POLEMICHE & STILE - Non per questioni tecniche, non su argomenti industriali, non per considerazioni economiche, ma per i temi della bellezza, dello stile, sì: anche il fair play tra i costruttori viene messo da parte. Protagonisti Fiat e Nissan, tema del contendere la linea della Nissan Leaf elettrica.
La Leaf nella versione giapponese, recentemente rinnovata (qui per saperne di più).
IL BRUTTO INQUINA - A dare il fuoco alle micce è stato Matt Davis, responsabile marketing prodotto della Fiat, che poco tempo fa ha fatto apprezzamenti non positivi sullo stile della Nissan Leaf, dicendo che esiste anche l’inquinamento dell’ambiente da bruttezza, e che la Leaf ne era un esempio. Ciò per sottolineare le qualità estetiche della Fiat 500, appena presentata nella versione elettrica per il mercato americano, in modo particolare per la California, lo stato americano con norme molto rigide in tema di inquinamento.
MA LA NISSAN NON CI STA - Dal versante Nissan la cosa non è stata presa affatto bene ed è stata particolarmente piccata la risposta di Simon Sproule, responsabile comunicazione marketing, il quale ha risposto che in tema di inquinamento dell’ambiente da bruttezza la Fiat può guardare ai propri prodotti, “basta guadare la Fiat Doblò…”. E la replica è andata al di là delle considerazioni estetiche. Sproule ha infatti fatto presente che la Fiat 500 elettrica è una soluzione improvvisata solo per affrontare le rigide norme californiane, mentre la Nissan Leaf è un modello progettato e sviluppato sulla base delle più moderne conoscenze in materia di veicoli elettrici, e ciò che sostiene la Fiat a proposito della Leaf non è vero.
La Doblò in versione Natural Power.
BELLEZZA A PARTE - La polemica ha suscitato commenti che in definitiva hanno colpito entrambe le case: parlando della
Fiat 500 elettrica le cronache hanno evidenziato come ogni esemplare venduto costerà alla Fiat una perdita di 10 mila dollari, mentre a proposito della Nissan Leaf è stato sottolineato come le sue vendite stiano andando male.