Con il caro-carburanti tornano i furti

RITORNO DI UN FENOMENO - Il caro-carburanti oltre a colpire il portafoglio degli automobilisti prende di mira anche i serbatoi e le singole vetture. Infatti, nonostante i primi lievi segni di ribasso (qui, per saperne di più), l’escalation dei prezzi alla pompa degli ultimi mesi ha rispolverato un fenomeno che ormai era in disuso da tempo: quello dei ladri di benzina. Ad essere colpite sono sia le auto più datate che motorini, che hanno visto i tappi dei loro serbatoi forzati, mentre a quelle più moderne vengono staccati direttamente i condotti che portano il carburante al motore.

OLTRE AL DANNO LA BEFFA - Il più delle volte i ladri danneggiano i veicoli per arrivare al carburante, sia lesionando i sistemi di alimentazione che forzando le serrature, fino ad arrivare in qualche caso a forare direttamente il serbatoio con un trapano per aspirare il liquido. Una vera beffa per gli automobilisti, che oltre al furto devono sborsare centinaia di euro per riparare i danni. Inoltre, secondo le statistiche, in generale sono state rubate 71.000 tonnellate di carburante negli ultimi mesi, per un giro d'affari illecito di milioni. A essere colpiti oltre ai veicoli fermi in sosta anche i mezzi da lavoro, inclusi quelli agricoli, e i distributori. Il furto di carburante costituisce un reato contemplato dal Codice penale, così come la ricettazione del carburante indebitamente sottratto.

NON SOLO IN ITALIA - Tuttavia il fenomeno che stiamo rivivendo in Italia non è una nostra esclusiva. Infatti, anche negli Stati Uniti si assiste a fenomeni del genere, come dimostra l’episodio del furto di ben 3.750 litri di gasolio da un benzinaio in Texas. Come testimonia il video di sorveglianza (qui sopra), la banda di ladri con una monovolume accuratamente modificata (il pianale della vettura ha la botola nascosta), resta ferma in sosta per circa 15-20 minuti sopra i tombini del distributore, aspirando il carburante per mezzo di una pompa installata all’interno del veicolo. La tecnica è stata ripetuta ben tre volte, per un valore di circa 4.500 euro. 

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