INESORABILE CALO - Se la Chrysler chiude i primi tre mesi del 2012 con numeri di vendita e fatturato in crescita (leggi qui per saperne di più), in casa Fiat si respira tutt'altra aria. Se si escludono i dati del gruppo americano controllato dalla casa torinese, si scopre che il solo gruppo Fiat ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 8,7 miliardi di euro, il 5,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011, e un utile di 251 milioni di euro. Sono dati che il gruppo Fiat giustifica per il calo di vendite che si registra in Europa e in Italia e i ritardi alla produzione e consegne, causati dai prolunganti scioperi degli trasportatori dei mesi scorsi (qui per saperne di più).
RALLENTA ANCHE IN BRASILE - Con il mercato europeo in calo del 7,7% rispetto ai primi tre mesi del 2011 (leggi qui per saperne di più), il gruppo Fiat ha consegnato 260.000 auto e veicoli commerciali leggeri, circa 60.000 unità in meno del 2011, il 18,7% in meno. Per quanto riguarda le sole vetture, da gennaio a marzo, sono state immatricolate 212.000 unità, in calo del 18,8% rispetto allo tesso periodo dell'anno scorso: secondo il gruppo torinese si tratta di un andamento in linea con il calo del 21% delle immatricolazioni che si è registrato in Italia, principale mercato per numero di vendite. Decisamente più contenuta, invece, è la perdita di immatricolazioni in Brasile, dove la Fiat si conferma comunque leader di mercato e la nuova Uno è stata l'auto più venduta (leggi qui la news). Positivo, invece, l'andamento in Argentina, dove sono stati consegnati 25.000 veicoli, il 17,4% in più rispetto all'anno scorso, e negli Usa con le vendite della 500 che da gennaio a marzo hanno raggiunto le 11.000 unità.
IL LUSSO TIRA SEMPRE - Per quanto riguarda i marchi di lusso, grazie agli Usa e ai mercati emergenti come la Cina, Ferrari e Maserati sembrano non conoscere crisi. Nei primi tre mesi dell'anno il Cavallino Rampante ha immatricolato 1.733 vetture, in crescita dell'11,5%, generando ricavi per 556 milioni di euro (+13,2%) e utili pari a 60 milioni di euro. La Maserati, invece, ha consegnato 1.560 auto, il 6,3% in più, con un forte incremento delle vendite in Cina (+42%) e Usa (+19%) che hanno compensato il pesante calo in Europa: -59%. Nei primi tre mesi del 2012 il Tridente ha realizzato ricavi pari a 153 milioni di euro (+13,3%) e un utile di 12 milioni di euro (+7,8%).