ANDAMENTO POSITIVO - Per il gruppo Fiat-Chrysler le notizie provenienti dai mercati europei sono inquietanti ma l’andamento globale nel mondo è di segno opposto, tanto che il primo trimestre di quest’anno ha prodotto un profitto di circa duecento milioni di euro. A dare un contributo determinante sono i conti della Chrysler. Da gennaio a marzo la casa americana ha realizzato un fatturato di 16,35 miliardi di dollari, contro i 13,12 del 2011 (quasi il 25% in più). L’utile netto prodotto è stato di 473 milioni, ben oltre i 116 milioni dell’anno passato. Il risultato ottenuto è il migliore da quando la Chrysler è entrata dell’orbita Fiat.
LA CHRYSLER GUADAGNA - La casa americana ha sottolineato come l’andamento nei primi tre mesi dell’anno inducano a prevedere di chiudere il 2012 con un fatturato di 65 milioni di dollari e un utile di 1,5 miliardi; cifra ben lontana dai soli 118 milioni del primo trimestre 2011. Molto significative sono le cifre dell’utile operativo: nei primi tre mesi 2012 è stato di 744 milioni, pari a una redditività del 4,52%. Nel primo trimestre 2011 il fatturato fu di 13,12 miliardi di dollari con un utile di 477 milioni, che significano il 3,64% di redditività del capitale investito. Dunque, sono aumentate le vendite (circa 600 mila veicoli, compresi 33 mila con marchio Fiat) ma un sensibile incremento c’è stato anche nella redditività (che misura il guadagno dell'investitore).
PREVISIONI CONFERMATE - Con questo andamento, la Chrysler ha confermato le proprie aspettative per l’anno, con un fatturato di 65 miliardi di dollari e utile operativo superiore ai 3 miliardi.