SUL NOSTRO MERCATO - Dopo diverse indiscrezioni (vedi
qui), ecco finalmente il dato ufficiale:
Volkswagen Group Italia (
nella foto la sede di Verona) ha ricevuto dalla casa madre Volkswagen AG le prime informazioni relative ai veicoli equipaggiati coi motori a gasolio della famiglia EA 189, che sono 648.458 in tutto, da richiamare nel nostro paese. Nel dettaglio, le Volkswagen da rivedere sono 361.432, contro le 197.421 Audi. Numeri più piccoli, ovviamente, per le Seat (35.348) e per le Skoda (38.966). In quanto ai veicoli commerciali VW, siamo a quota 15.291. Di questa famiglia di motori fanno parte, oltre al 2.0 TDI, il 1.2 e il 1.6 turbodiesel.
SOLUZIONI IN ARRIVO - Il piano d’azione prevede che, questo mese, il gruppo tedesco presenti le soluzioni tecniche alle autorità competenti. Chiaramente, i clienti verranno informati su tempistiche e modalità per l’esecuzione dell’intervento di richiamo. Le concessionarie e i centri di assistenza, garantisce Volkswagen Group Italia, saranno in grado di individuare i veicoli coinvolti nel piano d’azione: grazie al numero di telaio, sarà anche possibile escludere i veicoli che non necessitano dell’intervento. Invece, prosegue la filiale italiana, i nuovi veicoli del gruppo Volkswagen dotati di motori diesel Euro 6 attualmente disponibili nell’Unione europea (e quindi anche in Italia) non sono coinvolti: soddisfano i requisiti legali e gli standard ambientali. Comunque, l’azienda tiene a precisare che tutti i veicoli coinvolti sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada.