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Viaggiare sì, ma a emissioni zero

06 settembre 2011

È appena partito il viaggio a emissioni zero promosso da Fiera Bolzano: otto auto elettriche e un’ibrida in tour nel Nord Est Italia, per valorizzare l’impegno di dieci comuni virtuosi sul fronte della politica energetica alternativa.

AMBIENTE RISPETTATO - Già il nome dell’iniziativa dice tutto: e-Tour. Dove “Tour” sta per giro a tappe, mentre “e” ha il doppio significato di “elettrico” ed “ecologico”. Organizzata dalla Fiera Bolzano, l’ecostaffetta sta coinvolgendo otto auto elettriche e un’ibrida in viaggio nel Nord Est Italia (ieri il via, e approdo finale l’11 settembre). Le protagoniste dell’e-Tour sono l’ibrida Toyota Prius e le elettriche Think (cinque), Tazzari, Mitsubishi i-MiEV, Panda. Gli obiettivi? Valorizzare l’impegno di dieci comuni virtuosi sul fronte della politica energetica alternativa, ma anche promuovere Klimamobility (il primo salone della mobilità sostenibile) e Klimaenergy (fiera internazionale delle energie rinnovabili per usi commerciali e pubblici), nonché sensibilizzare enti pubblici e aziende sulle opportunità legate alla mobilità sostenibile. 


Elettrica fiera bolzano 7
 

CIRCA 80 KM AL GIORNO - L’iniziativa lancia un “messaggio”: le piccole elettriche possono essere utilizzate non solo nei centri urbani (per brevi spostamenti), ma pure fuori città. Con partenza da Bolzano, le vetture a impatto zero faranno tappa a Isera, Verona, Rovigo, Padova, Vicenza, Treviso, Conegliano, Belluno e Falcade, percorrendo un’ottantina di chilometri al giorno. La curiosità è che le Think (foto qui sopra) e la Panda utilizzano le batterie al sale (nichel più cloruro di sodio); che, secondo il produttore (Fiamm Sonick), mantengono le stesse prestazioni a prescindere dalla temperatura esterna: funzionano allo stesso modo su veicoli che circolano nella torrida Dubai o nella gelida Norvegia, e sono completamente riciclabili. L’autonomia dichiarata è sui 140 km (a una velocità media di 60 km/h) con una ricarica, dal costo di tre euro circa.
 

Elettrica fiera bolzano 4
 

INCENTIVI - Intanto, in Parlamento è ancora in discussione una proposta di legge per incentivare la diffusione in Italia dei veicoli elettrici (vedi qui) e per favorire l’installazione di impianti di ricarica privati e pubblici. Gli ecobonus per chi acquista un’auto elettrica nuova potrebbero arrivare fino a 5.000 euro per gli anni 2011 e 2012, fino a 3.000 euro nel 2013, e fino a 1.000 euro nel 2015.



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Ritratto di TurboCobra11
6 settembre 2011 - 13:25
...Ciao!
Ritratto di Simo37
6 settembre 2011 - 13:47
Ma perchè non usare l'idrogeno al posto dell'elettrico? I costi di produzione di idrogeno sono simili a quelli di benzina e gasolio ma rispetto al petrolio e al litio (che serve per costruire batterie) è molto più disponibile...
Ritratto di fra89
7 settembre 2011 - 10:10
perche per produrre 1 kg di idrogeno ce ne vogliono una marea di petrolio per l'elettrolisi(la separazione dell'atomo d'idrogeno dall'atomo di ossigeno nella molecola dell'acqua)e le fuel cell(vosi si chiamano i converitori di energia dall'idrogeno)costano troppo (ci vuole il platino o altri metalli stracostosi).inoltre per l'esattezza l'idrogeno non è una fonte di energia ma e solamente un vettore,cioè viene usato cioè per trasportare un energia che tu precedentemente gli hai dato per scindere la molecola di acqua,perche non e possibile trovare l'idrogeno come elemento a se stante e sempre combinato con altri elementi (ossigeno,carbonio ecc)spero di esser stato chiaro e poi se vogliamo dirla tutta ci starà la solita lobby dietro che decide chi vive e chi muore......
Ritratto di _M3KU_
7 settembre 2011 - 11:23
l'auto può esplodere facilmente(per questo la BMW a lasciato con le auto a idrogeno)
Ritratto di Mister Grr
6 settembre 2011 - 13:51
dell'ambiente", quando non è così. Idem per l'idrogeno. Quando non ci saranno più fonti disponibili, andremo a piedi e in bicicletta.
Ritratto di cavalierebianco
6 settembre 2011 - 14:39
È ovvio che se l'energia elettrica necessaria per far funzionare queste auto la produci con una centrale nucleare, a carbone o a gas, siamo punto e a capo. Se invece a generarla sono pale eoliche o pannelli solari, la cosa cambia. Un vantaggio c'è anche nel primo caso: quello di "concentrare" in un solo punto la fonte inquinante, perché un conto è una centrale lontana dalle citttà e un altro sono le migliaia e migliaia di auto che inquinano mentre circolano, in città e fuori. Infine, non ci sarebbe produzione di polveri sottili...
Ritratto di Mister Grr
6 settembre 2011 - 15:05
ma la sostenibilità (idroelettrico, eolico)? Io prima di fare auto elettriche penserei prima a sviluppare la questione fonti rinnovabili in modo che vi sia anche sostenibilità, non sdoganare il concetto che con l'auto elettrica non inquini quando non è così.
Ritratto di Becio93
6 settembre 2011 - 19:35
Hai perfettamente ragione!
Ritratto di fogliato giancarlo
7 settembre 2011 - 03:31
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di Mister Grr
7 settembre 2011 - 11:05
purtroppo qua si vuole essere ecologisti senza sapere nulla di ecologia (io ne so giusto quel che mi basta per esprimere un'opinione sensata, se no non mi permetto di esprimerla).
Ritratto di fabri99
6 settembre 2011 - 14:10
4
Ma dov'è che si comprano??? son così carine... BD. Quoto mister grr.
Ritratto di Becio93
6 settembre 2011 - 14:31
Con gli inceneritori, che bruciano petrolio, e con le centrali nucleari, che producono scorie...così siamo a capo di prima! o si incentivano l'energie rinnovabili (solare, eolico ecc..) o l'elettrico non sarà poi tanto "pulito"...
Ritratto di TurboCobra11
6 settembre 2011 - 15:49
ma per gli inceneritori non bruciano petrolio, sono le centrali termoelettriche a farlo, gli inceneritori bruciano rifiuti indifferenziati, e forse sono meglio di un buco nel terreno, ovvero discariche. Per le rinnovabili anche io penso che ci voglia un piano di sviluppo ben fatto come in Germania, dove i piani sono molto ambiziosi, e in atto. ...Ciao!
Ritratto di Becio93
6 settembre 2011 - 19:42
Si hai ragione, la Germania è un esempio da seguire! ho visto che loro stanno puntando molto sulle rinnovabili, sopratutto sul solare! purtroppo ora le energie rinnovabili sono una tecnologia ancora piuttosto arretrata...c'è bisogno di sviluppo per migliorare la produzione di energia! ora come ora purtroppo conviene ancora produrre energia elettrica con centrali nucleari, inceneritori e centrali termoelettriche! Cmq ho paura che le case automobilistiche puntino ora sull' elettrico solamente per farsi pubblicità come "case pulite". Saluti!
Ritratto di TurboCobra11
6 settembre 2011 - 23:18
Infatti e se ci puntano loro sul solare noi ci dovremmo puntare il doppio visto che stavolta il fatto di trovarsi a sud dell'europa è un vantaggio! Le case automobilistiche puntano sull'elettrico certo anche per pubblicità e questione si emissioni, ma anche per sviluppare una tecnologia che fra una decina di anni potrebbe essere in larga via di diffusione con caratteristiche molto più avanzate di adesso e se non investono ora sono rovinate. Per il fatto dell'energia penso che si debba puntare sulle rinnovabili, ma penso che anche gli inceneritori siano importanti per smaltire il 15-20% che non si puo differenziare, meglio che una discarica, un buco nel terreno inutile. Logicamente prima si deve riciclare il più possibile, solo la rimanenza deve finire ne gli inceneritori. Anche gli organici sono importanti, nella mia città il 15% dell'energia è prodotta dall'impianto di compostaggio, il 15%!! se fosse così in tutte le città si potrebbe solo dall'organico fare il 15 % dell'energia per uso domestico dell'Italia, mica poco. Mi sono un pò dilungato, ma l'argomento è interessante e complesso. ...Ciao!
Ritratto di Massimo126
6 settembre 2011 - 22:36
......scarica batteria casa come uguale cellulare :)
Ritratto di ilovenaples89
6 settembre 2011 - 14:54
vi rendete conto che si trattano di auto 50? muahahahaha
Ritratto di jb007
6 settembre 2011 - 15:01
un ottima iniziativa. tra tutte,la mia preferita è la think. la conosco xkè ho visto un servizio su di essa su fifth gear. è molto carina.la comprerei subito.
Ritratto di FrancoV6
6 settembre 2011 - 15:06
100'000'000 volte il mio Renault Espace 3.0 V6 che una di queste...oltre all'aspetto (che fa il volta stomaco) se ne devo comprare una per fare 80km al giorno rimango a piedi...di sola andata sono 70km per arrivare dove lavoro!
Ritratto di jb007
6 settembre 2011 - 19:47
un auto la si compra x le proprie esigenze.dico ke quell'auto mi piace,e anke dentro è molto karina.io l'ho vista senza stiker,ed è + gradevole.io ho espresso solo una opinione,ki ti ha kiesto quanti km fai ogni giorno?
Ritratto di Francesco T
6 settembre 2011 - 15:55
ma chi li compra ste auto...sembrano le macchinine di mio cugino ma fatte grandi...!!l' unica che e' piu' auto di tutte e la panda....ma io preferisco un 100hp...e nn a batterie..al sale...!!
Ritratto di Al86
6 settembre 2011 - 16:01
A parte che continuo a credere che per l'elettrico puro è ancora troppo presto, poi finché le auto elettriche le si ricaricano con energia prodotta da fonti fossili non la si può definire ecologica visto che per otto ore al giorno emettono (seppur indirettamente) tutte le schifezze che emettono le centrali elettriche a carbone e petrolio; e comunque l'altro viaggio con le elettriche fatto da Top Gear dimostra l'esatto opposto, cioé o le usi in città o imparerai mooolta storia medioevale...
Ritratto di mustang54
6 settembre 2011 - 17:14
2
è la soluzione più giusta ed economica
Ritratto di Mister Grr
7 settembre 2011 - 11:10
perchè togli terreno all'agricoltura "pura", intendo cioè quella per sfamare le persone. Anche lì, il cerchio si chiude in quel senso...Sono contrarissimo al bio-etanolo, la trovo follia pura. Come le fabbriche a biomasse.
Ritratto di dadicappe
7 settembre 2011 - 11:20
Penso, inoltre, che il primo passo sia risolvere i problemi di indipendenza energetica del Paese, ma, vista la più recente politica sull'energia, penso che ci stiamo allontanando dai metodi più puliti. E poi, la prima cosa che ognuno dovrebbe fare, quando possibile, per ridurre l'inquinamento, è modificare le proprie abitudini, rinunciando alla comodità della propria auto a favore di mezzi condivisi. Sottolineo, quando ciò sia davvero possibile: so bene che i mezzi pubblici non sono sempre soddisfacenti...
Ritratto di Mister Grr
7 settembre 2011 - 11:26
...una buona passeggiata è più salutare e meno inquinante. E fa bene alla salute. Che poi, il bello, è che tutti dicono zero emissioni, zero emissioni...ma la plastica? come la si produce?
Ritratto di dadicappe
7 settembre 2011 - 11:51
E', purtroppo, questione di mentalità... Bisogna smetterla di demonizzare l'auto e osservare la situazione nel complesso. In fondo, con le normative europee di abbassamento delle emissioni di CO2, qualcosa già viene fatto, e non penso sia poca cosa, in realtà. In più, l'impegno verso fonti alternative di alimentazione c'è (anche se non mi entusiasmano minimamente: l'elettrico mi sembra ancora un miraggio e al momento è solo un passatempo - o quasi - per le case automobilistiche)... Sarebbe il caso di guardare anche a tutto il resto: riscaldamento delle case, industrie, e così via... Non mi vengano a dire che le auto sono la prima fonte di inquinamento perchè è un'assurdità.
Ritratto di Al86
8 settembre 2011 - 09:35
Il bioetanolo di seconda generazione non lo si ricava dal mais (assurdità messa in giro da gruppi "ambientalisti" che di ambiente ed ecologia non ne capiscono un tubo), ad esempio in Svezia ricavano il bioetanolo dagli scarti della lavorazione del legno, e con i nuovi studi di bioingegneria sono stati selezionati alcuni batteri in grado di "digerire" la cellulosa, quindi il bioetanolo può essere ottenuto da qualsiasi scarto vegetale (dall'erba che tagli dal giardino, agli scarti della lavorazione industriale del legno alla buccia di banana che butti nel cestino dell'umido), oltretutto in questo modo si possono recuperare anche tutte quelle aree che ormai non sono più produttive per l'agricoltura tradizionale, perché ti basta tagliare le erbaccie che ci crescono e farci carburante. Però se l'italiano medio preferisce dar retta agli ambientalisti è libero di credere alle favole che l'idrogeno lo si ricavi dall'acqua di mare e che l'energia elettrica sia a zero emissioni...
Ritratto di gig
6 settembre 2011 - 18:10
Per quanto questa fiera voglia (e forse possa) dimostrare che l' elettrico sarà il futuro, secondo me l' impresa sarà difficile: un' auto elettrica ha bisogno di elettricità e, di conseguenza, di soldi spesi in contatore, collegamenti elettrici, prese con wattaggio superiore ecc... . Un' auto elettrica, quindi, non potrà rappresentare il futuro e, se pure andrà in porto, avrà molteplici punti a sfavore e pochi (ssimi) a favore. Il primo è quello enunciato antecedentemente, ma se volessi potrei elencarne una sfilza: il costo è assai elevato e la maggior parte degli automobilisti non vorrà spendere 40000 euro per una citycar (fatto dimostrato dal successo riscosso da Tesla, C-Zero, i-On ecc...) nè altri per contatori e prese maggiorati; il baule e/o i posti dietro saranno striminziti, colpa del pacco batterie -altro fattore che influenza l' elevato costo della vettura- ; l' autonomia è ridotta e quindi un' elettrica (se pur prestante, grande e costosa), non potrà essere mai l' unica auto di famiglia: dovrà sempre farle da spalla una a benzina o a gasolio; ma cosa più penosa, la velocità e l' autonomia calano vertiginosamente quando l' energia stà finendo, costringendo a spegnere fari, radio ed altre cose forse utili alla sicurezza. I vantaggi si riducono a due: originalità della linea e rispetto dell' ambiente. In poche parole, l' elettrico non sarà il futuro, o almeno, non il futuro prossimo nel quale, a mio avviso, il 98% degli automobilisti viaggerà in auto "normali", con carburanti e prezzi degni del nome. Dimenticavo due svantaggi: un' elettrica potrebbe anche andare in corto circuito ed esplodere, quindi non sarebbe sicura e non tutti possiedono un garage in cui ricaricarle. Condivido il progetto atto a esaltare l' elettrico, ma credo che sia l' ennesimo buco nell' acqua del mondo dell' automobile che, non dimentichiamoci, è nata a benzina!
Ritratto di gig
6 settembre 2011 - 18:16
Se pure andasse in porto l' idea dell' elettrico, dovrebbero venir prodotte delle colonnine per la ricarica (per così dire) veloce. Il problema è che, per costruirle, il governo ci "spillerà" altri soldi in IPT, tasse, ecc... . Continuo a ribadire: l' elettrico non sarà il futuro.
Ritratto di AudiTDI
6 settembre 2011 - 18:18
l'elettrico sara il futuro...ma tra 80-90 anni
Ritratto di gig
6 settembre 2011 - 18:21
non sarà il futuro prossimo, ma quello ancora più remoto.
Ritratto di fogliato giancarlo
7 settembre 2011 - 03:37
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di Fede97
7 settembre 2011 - 10:00
LOL mi piace quella verde-nera con i cerchi verdi ^^ è molto bella rispetto alle altre anche se non sembra