UN’ACCUSA MIRATA ALLA FIAT - La pubblicazione dei risultati della maxi indagine del KBA (
qui per saperne di più), cioè dell'ente pubblico tedesco che si occupa delle procedure di omologazione dei veicoli, sta avendo strascichi che gettano dubbi di irregolarità su “alcuni” modelli
Fiat. Domenica scorsa il giornale tedesco
Bild am Sonntag ha pubblicato un articolo sulla vicenda dei test compiuti dal KBA e oltre a riportare quanto già diffuso dalla stampa nei giorni precedenti, ha aggiunto che dai risultati dell’indagine si può dedurre che certi modelli Fiat dopo 22 minuti di funzionamento si autoregolano in maniera da bypassare i sistemi di trattamento dei gas di NOx. Va ricordato che il ciclo di misurazione delle emissioni dura 20 minuti.
IL QUADRO EMERSO DALL’INDAGINE - Il voluminoso report del KBA sui suoi test delle
emissioni, decisi dopo lo scoppio dello scandalo “
Dieselgate”, afferma esplicitamente che soltanto veicoli della Volkswagen hanno evidenziato l’impiego di software di aggiramento dei sistemi per “pulire” le emissioni (in pratica ciò che si sapeva già dal settembre scorso) mentre per gli altri veicoli testati, di 16 marche diverse, sono stati evidenziati degli sforamenti nei valori delle emissioni e per quel che riguarda l’equipaggiamento del sistema è stato constatato il diffuso impiego di software che disattivano i sistemi di trattamento del NOx quando ci sono condizioni meteo particolari, con freddo intenso. Questo senza fare riferimenti particolari ad alcun costruttore.
INCERTEZZA - L’articolo del Bild am Sonntag riporta anche che la Bosch avrebbe informato il KBA dell’impiego da parte della Fiat di un sistema che escludeva i dispositivi di trattamento degli scarichi. Va però detto che il giornale non fornisce spiegazioni su come il report del KBA lascia dedurre l’irregolarità di “alcuni” modelli Fiat. Lasciando dunque tutta la vicenda nel dubbio. Da notare anche che l’indagine del KBA ha esaminato due veicoli Fiat, la Panda 1.3 Euro 5 e il furgone Ducato 3.0 Euro 5, e la Panda è stata inserita nei veicoli che hanno fornito esiti perfettamente in regola. La Fiat ha rifiutato di emettere commenti sulla vicenda.