DO UT DES - La Nissan e la Fisker sarebbero in fase avanzata nelle trattative per un investimento di oltre 400 milioni di dollari che la casa giapponese dovrebbe versare alla startup americana di veicoli elettrici. Liquidità che per la Fisker rappresenterebbe un’ancora di salvezza finanziaria e permetterebbe alla Nissan di produrre un proprio pick-up elettrico sulla stessa piattaforma dell’Alaska e costruirlo nei suoi stabilimenti di assemblaggio negli Stati Uniti.
DIFFICOLTÀ ECONOMICHE - La notizia, svelata dalla Reuters, arriva dopo che nella scorsa settimana la Fisker aveva annunciato di aver sospeso lo sviluppo della Pear. Il veicolo elettrico avrebbe dovuto rappresentare il modello entry-level del marchio, ma per ora non avrà futuro dopo che il marchio americano ha registrato una perdita di oltre 463 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2023. La Fisker aveva anche annunciato un taglio del 15% della sua forza lavoro e che era in trattative con un “grande produttore automobilistico” per un potenziale investimento e una collaborazione di sviluppo congiunto. L’azienda americana ha avuto grandi difficoltà a vendere il suo modello di punta, la suv elettrica Ocean prodotta negli stabilimenti della Magna Steyr in Austria, e ha affermato che le attuali risorse finanziarie erano insufficienti per coprire i successivi 12 mesi senza ulteriori finanziamenti.
PASSO VERSO GLI USA - La mossa della Nissan andrebbe a rafforzare la strategia di elettrificazione annunciata dalla casa giapponese e denominata Nissan Ambition 2030, che prevede il lancio di 15 modelli elettrici entro il 2030.