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Ford Mustang: arriverà la versione a idrogeno?

Pubblicato 30 marzo 2022

Il brevetto depositato dalla Ford fa ipotizzare che un giorno ci potrebbe essere un V8 a idrogeno per la Mustang, un modo per prolungare la vita di un iconico motore a combustione.

Ford Mustang: arriverà la versione a idrogeno?

UN BREVETTO MULTICARBURANTE - Cosa dire di un brevetto Ford che fa vedere un motore a 8 cilindri alimentato a gas, eventualmente idrogeno? Solo il tempo potrà dirlo ma di carne al fuoco ce n’è molta, anche perché questo patent arriva da un costruttore che ha deciso di separare la divisione delle auto elettriche da quella che si occupa di veicoli con motore convenzionale (qui per saperne di più). Il brevetto scoperto dal sito specialistico Muscle Cars & Trucks risale al 2013 ed è piuttosto corposo, dato che nelle sue 27 pagine vengono descritti molti sistemi alternativi, tutti basati sull’alimentazione a gas compreso l’idrogeno.

QUESTIONE DI LAMBDA - Un aspetto importante di questo patent è il controllo della combustione, non banale perché l’idrogeno ha un’alta infiammabilità ed è incline al ritorno di fiamma attraverso il collettore di aspirazione. Questa “vivacità” ha però un gradito effetto collaterale: l’idrogeno si accende anche con miscele molto magre proprio perché molto predisposto alla combustione. Sappiamo che il rapporto stechiometrico indica quanta aria è necessaria per la combustione completa di una certa quantità di carburante e per la benzina vale 14,7: quindi per bruciare efficacemente un grammo di benzina occorrono 14,7 grammi di aria. La lettera greca "λ" (lambda) indica il rapporto effettivo tra l'aria e il combustibile rispetto al rapporto stechiometrico del combustibile utilizzato: per la benzina se c’è aria in eccesso questo rapporto è maggiore di 1 (λ >1) e la carburazione è magra mentre valori di λ < 1 indicano un eccesso di benzina. Se un motore a benzina può funzionare indicativamente con rapporti aria/carburante fra 8:1 e 18:1 (λ fra 0,54 e 1,25) con l’idrogeno ci si può spingere fino a λ = 2, cosa che equivale 68 parti di aria per una di idrogeno, dato che il rapporto stechiometrico è di 34. usare miscele magre diminuisce anche la possibilità di detonazione, sempre in agguato per la velocità di combustione. 

INIEZIONE DOPPIA - Molta parte del brevetto è infatti dedicata al controllo della combustione, un’esigenza dettata proprio dalla “vivacità” dell’idrogeno. Abbiamo così l’iniezione diretta, che permette di controllare il carburante e l'aria in modo indipendente: usando questo sistema un motore alimentato a idrogeno può erogare circa il 15% di potenza in più rispetto alla benzina. Se si chiede più potenza, e quindi si inietta più idrogeno, allora interviene la valvola EGR che, ricircolando in aspirazione parte dei gas di scarico, abbassa la temperatura in camera di combustione diminuendo la possibilità che si instauri il battito in testa (detonazione). Ma c’è un altro buon motivo per cercare di lavorare con valori di λ elevati e quindi con miscele aria/idrogeno magre: gli ossidi di azoto. La combustione dell’idrogeno genera teoricamente solo vapor d’acqua (ed eventualmente pochissimi idrocarburi incombusti nel caso ci sia qualche particella d’olio) ma se la temperatura sale molto allora l’azoto dell’aria può ossidarsi generando i nocivi NOx. Ricordiamo poi che questo brevetto parla anche di carburanti misti, con l’eventuale metano che può essere erogato da un sistema di iniezione indiretta.


Le emissioni di ossidi d’azoto per un motore a idrogeno sono quasi nulle con miscele “magre” (la quantità Phi è il reciproco di λ) per poi salire velocemente avvicinandosi al rapporto stechiometrico. È per questo che si tende a usare una miscela con eccesso di aria.

MOTORI CHE TORNANO A RUGGIRE - Sempre allo scopo di controllare finemente la combustione Ford parla anche di una “valvola di aspirazione che esegue due aperture indipendenti durante un ciclo di lavoro e questo si potrebbe ottenere con una corsa ausiliaria della valvola eseguita prima della corsa principale”, implicando un sistema di fasatura capace di variare anche l’alzata della valvola stessa. Ricordiamo che la BMW aveva tentato, con poca fortuna, la strada dei motori endotermici alimentati a idrogeno (qui per saperne di più) mentre la Toyota ci sta provando seriamente, collaudandolo addirittura in corsa (leggi qui la notizia). Un’ultima considerazione: dato che gli li idrocarburi incombusti e la velocità di propagazione del fronte di fiamma non sono un problema i motori a idrogeno sono adatti ad avere rapporti alesaggio/corsa superquadri, cosa che descrive propulsori adatti a girare in alto: avremo una Mustang con zona rossa a 10.000 e più giri?



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Ritratto di Tu_Turbo48
30 marzo 2022 - 22:10
E i proprietari di Tesla insieme ai Spinottini del solo Elettrico mumutiiii uhahahaha.!!! Electric Go-Do.!!!!!
Ritratto di Oxygenerator
31 marzo 2022 - 09:24
@ Tu_Turbo48 Ma è un brevetto del 2013. Ha quasi 10 anni. Immagino che nel frattempo la situazione dell’idrogeno sia migliorata. Ma sbaglio o il problema dell’idrogeno, più che sui motori è sulla produzione, stoccaggio, mantenimento e distribuzione del carburante ? Inoltre, l’idrogeno è “ pulito “ se viene utilizzato nei motori elettrici. Nei motori termici invece, produce lo stesso, delle quantità ( minori ) di NOX. Almeno per ora, i problemi tecnici per la sua realizzazzione, sono ancora tantissimi. Basti pensare che lo stoccaggio, presuppone temperature assolute e che per essere mantenute bruciano enormi quantità d’energia. L'idrogeno, infatti, evapora a -253° C, il che vuol dire che, per mantenerlo allo stato liquido, è necessario stivarlo a temperature inferiori. Una temperatura del genere, è un traguardo non indifferente, visto che è appena 20° C sopra il cosiddetto "zero assoluto", il limite minimo di temperatura raggiungibile in natura, al disotto del quale ogni atomo, in pratica, "congelerebbe".
Ritratto di luigigor
31 marzo 2022 - 09:40
La Toyota Mirai ha un serbatoio a 700 bar. Immaginiamoci in caso di incidente che botto.
Ritratto di Marcello7
31 marzo 2022 - 11:38
Ma anche un sistema di sicurezza contro gli incidenti decisamente eccellente
Ritratto di TheViking
31 marzo 2022 - 17:28
Onestamente non ci vedo rischi differenti dall'uso di metano o GPL... in tutti i casi a differenza di benzina e gasolio, l'idrogeno evapora molto rapidamente e si disperde subito in atmosfera, non gocciola e si accumula per terra. :)
Ritratto di bangalora
1 aprile 2022 - 08:47
Sono serbatoi di sicurezza non damigiane. Mi ricorfo quando eravamo agli albori del GPL una paura fo...ta sia per lo stoccaggio che per il rifornimento, poi con il passare del tempo anche mio figlio che all' epoca aveva 11 anni faceva lui rifornimento. Lo spauracchio e' insito in noi, facciamo che sctollarcelo di dosso? L H2 sara' il futuro prossimo( 4 o5 anni al max) la Hyundai sta programmando per le auto plug in una futura sostituzione della batteria con un princio che funziona ad H2 senza sostituire l'auto e con una capacita' di durata vicino ai 1000km.
Ritratto di Oxygenerator
1 aprile 2022 - 09:15
Cos’è un princio ?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
1 aprile 2022 - 10:47
Bangalora, non capisco come possa sostenere che il futuro sarà l'idrogeno entro i 5 anni. La produzione di H2 è troppo energivora e adrà utilizzata solo in specifici settori: trasporto pesante e industria (comparto siderurgico).
Ritratto di bangalora
1 aprile 2022 - 12:51
Quindi conviene con me che una grandissoma fetta sul " nuovo "carburante sara' impiegato per il 70% per far muovere mezzi pesanti, mezzi agricoli e treni ma non mancheranno le stazioni di ricarica di H2 per auto. La Hyundai ha gia' sperimentato e mesdo in commercio H2 provenientr da H2O di mare e'l'Europa che e' rimasta indietro che la cosa sia voluta per il vecchio e redditizio petrolio?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
1 aprile 2022 - 17:25
Non credo che ci sarà convenienza ad avere un autovettura a idrogeno. L'idrogeno è per ora un'affare per l'industria del petrolio che lo produce a prezzi più competitivi (idrogeno grigio). Il più grande impianto per la produzione di H2 Green è a Fukushima (FH2R). È un elettrolizzatore da 10 MW ed è collegato ad un impianto fotovoltaico da 20 MW da 18 ettari. Produce 900 tonnellate anno di H2. Una portacontainer si stima che consumerebbe per un viaggio medio 3000 ton di H2. Cioè per fare un pieno l'impianto più grande che oggi esiste dovrebbe lavorare tre anni. L'idrogeno verde richiede una imponente capacità elettrica, sarà troppo prezioso per metterlo nel serbatoio di un auto a fronte dell'unico vantaggio di avere delle soste di rifornimento più brevi.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
31 marzo 2022 - 11:27
Il problema dell'idrogeno è che ri richiede una grande quantità di energia per produrlo da elettrolisi in maniera green. La maggior parte di quello che usiamo è derivato dal gas naturale, e l'energia necessaria per produrlo proviene dai combustibili fossili. Il prezzo dell'idrogeno verde è almeno tre volte più alto della sua controparte grigia, e la tecnologia degli elettrolizzatori non è sufficientemente sviluppata per produrre milioni di tonnellate di H2 l'anno. Si ritiene che l'idrogeno verde diventerà competitivo sul mercato in circa un decennio. Per allora quanto saranno migliorate e più economiche le batterie? Quanto saranno diffuse le colonnine di ricarica?
Ritratto di Marcello7
31 marzo 2022 - 11:42
Nello sviluppo dei nuovi bio carburanti a quanto pare utilizzabili su tutti i veicoli moderni esistenti previa una leggera modifica, della sperimentazione dell'idrogeno ormai piuttosto avanzata, le batterie scenderanno molto di prezzo e saranno solo una parte dell'alimentazione dei prossimi motori elettro termici
Ritratto di bangalora
3 aprile 2022 - 20:55
Idrogeno: la Germania vuole importarlo "via tubo" dalla Norvegia per sostituire il gas. Tanto per essere capibile. Accordo tra i governo di Berlino e Oslo per studiare la possibilità di un "idrogenodotto" che servirà a sostituire i combustibili fossili. Di fatto, potrebbe diventare l'alternativa al Nord Stream che l'amministrazione Scholz ha annunciato di non voler vuole più utilizzare. Quindi?
Ritratto di Claus90
31 marzo 2022 - 15:02
Non credo cordiali saluti
Ritratto di Tu_Turbo48
31 marzo 2022 - 16:35
@Oxygenerator concordo con quello che hai scritto, infatti il vero ostacolo dell'idrogeno come dici bene tu, è proprio sulla produzione, stoccaggio, mantenimento e distribuzione del carburante, anche se ho letto di recente che stanno studiando per trovare una soluzione per risolvere questo problema, vedremo!. Invece per quanto riguarda l'impiego dell'idrogeno sui motori termici non saprei se produce lo stesso delle quantità magari anche minori di NOX come scrivi tu, ripeto sinceramente non saprei, sò soltanto che comunque non sono motori inquinanti come i classici motori con combustibile.
Ritratto di Claus90
30 marzo 2022 - 22:39
Ecco l’idrogeno è una ottima tecnologia questo è importante non c’è interesse da parte di nessuno a sviluppare ciò concretamente cordiali saluti
Ritratto di RubenC
31 marzo 2022 - 12:37
2
Non se ne parla perché non funziona...
Ritratto di Tu_Turbo48
31 marzo 2022 - 16:43
@RubenC e chi lo dice che non funziona l'impiego dell'idrogeno come alternativa al solo elettrico; i tuoi amici sostenitori del solo elettrico oppure il forum dei possessori di Tesla, spiegamelo?!!!...
Ritratto di Mbutu
31 marzo 2022 - 17:46
Tu_turbo non è questione di forum tesla. Rispetto all'elettricita l'idrogeno è più energivoro, più costoso, più difficile da trasportare e più complesso da stoccare. Quindi se parliamo di mobilità di massa allo stato attuale non c'è proprio confronto (non parliamo se ci aggiungiamo addirittura l'ipotesi di bruciarlo...). Se poi ci vogliamo alimentare gli aerei il discorso cambia. Ma montarci una polemica riguardo le auto da tutti i giorni è oggettivamente improponibile.
Ritratto di Tu_Turbo48
31 marzo 2022 - 18:37
@Mbutu che sia più costoso non penso almeno non saprei, invece che sia più difficile da trasportare e più complesso da stoccare l'idrogeno allo stato attuale questo è vero. Però bisogna anche precisare che è ancora in una fase di sperimentazione quindi in futuro di questi problemi magari non ci saranno più, quindi dare già del morto(ovviamente è un modo di dire) una cosa che ancora oggi allo stato attuale è in fase di sperimentazione mi sembra azzardato.
Ritratto di Mbutu
31 marzo 2022 - 19:17
Figurati, se c'è uno che ha fiducia nel progresso sono io. Ed infatti mi va benissimo che si faccia ricerca. Ma se penso che ad idrogeno serve il triplo dell'energia per fare la stessa strada che con una bev ...mi viene da pensare che ci siano ambiti di utilizzo migliore.
Ritratto di RubenC
31 marzo 2022 - 18:28
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Tu_Turbo48, lo dice il fatto che se anche lo vuoi usare non puoi proprio farlo.
Ritratto di Gordo88
30 marzo 2022 - 23:48
1
Sarebbe bello pensare ad una seconda vita dei propulsori endotermici ma ci sono ancora dei limiti per l' utilizzo di massa dell' H2 che non so se saranno mai superati come efficienza di produzione e trasporto.. senza dimenticare che le fuel cell danno anche una resa migliore sotto questo punto di vista
Ritratto di pikkoz
31 marzo 2022 - 01:36
L' articolo, come del resto altri che circolano in rete non è esatto. Il miglioramento fino al 15% della potenza è a parità di combustibile rispetto ad una indiretta. Perché se si parla di lambda molto spinti con l'idrogeno ,questo non può che comportare un crollo della potenza volumetrica del motore , difatti la hydrogen 7 per contrastare la produzione di NOx viaggiava a miscele ultramagre ma che avevano l inconveniente che da un 6.5litri V12 si tirava fuori appena 250-260cv. Di diversa filosofia il 1.6 ad idrogeno della Toyota da circa 260cv. Ma alla fine della fiera l usare l idrogeno in un motore a scoppio su mezzi di trasporto su ruote è una perdita di tempo , guardate gli ultimi prototipi della Toyota che pur sacrificando più di metà spazio dell' abitacolo per stivare più idrogeno possibile nelle bombole garantisce una autonomia di massimo 50km . Molto meglio usare celle a combustibile
Ritratto di Ferrari4ever
31 marzo 2022 - 07:00
1
Per me, uno di questi giorni quando un americano vorrà comprarsi una Mustang non saprà neanche quale prendere. Hanno troppe versioni di una singola vettura.
Ritratto di Velocissimo
1 aprile 2022 - 16:43
Esploderà come l’Hinenburg
Ritratto di nik66
31 marzo 2022 - 07:36
se fossi un americano non avrei dubbi, la classica 5.0 v8 gt, ha un rombo, anche al minimo, da paura
Ritratto di erresseste
31 marzo 2022 - 08:51
Finalmente un auto green :)
Ritratto di Mbutu
31 marzo 2022 - 09:35
Continuo a pensare che bruciare idrogeno in un motore a scoppio non abbia senso. Ma se può aiutare a "salvare" certi motori e certi modelli a beneficio di amatori e collezionisti può essere una strada. L'importante è avere chiaro in testa che non è una soluzione per la massa.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
31 marzo 2022 - 11:05
Sono d'accordo, stesso discorso per i carburanti sintetici. Il motore termico sopravviverà in contesti amatoriali o agonistici. In tanti delineano un futuro (magari non prossimo) in cui un certo automobilismo sarà simile al mondo dell'equitazione.
Ritratto di Flynn
1 aprile 2022 - 08:20
Fatemi capire: uno dovrebbe produrre elettricità da fonti rinnovabili con cui a sua volta ricavare idrogeno green, il quale finirebbe in una fuel cell per ricavarne elettricità?
Ritratto di Oxygenerator
1 aprile 2022 - 09:13
Esatto! È questo il giro dell’oca. Per questo motivo e per molti altri, attualmente è sperimentale. BMW ha abbandonato il progetto. Toyota ci crede. Hyundai ci crede. Ford ci crede o ci credeva 10 anni fa. Poi ?
Ritratto di Mbutu
1 aprile 2022 - 10:03
Flynn, ma magari il problema fosse quello. Se ci pensi oggi facciamo di peggio: prendiamo una risorsa importante e limitata, per raffinarla e distribuirla la spostiamo per migliaia di km, la bruciamo sprecandone tre quarti e nel frattempo avveleniamo noi stessi e roviniamo il pianeta. La questione è che la trafila che descrivi spreca un sacco di energia ed ha un sacco di complicazioni in mezzo. La doppia trasformazione è l'ultimo dei problemi.
Ritratto di HypnoToad
31 marzo 2022 - 18:53
Che bellezza, averne di auto così in Europa .......
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
31 marzo 2022 - 22:28
La Mustang è una gran macchina. Lo dirà il futuro se ce ne saranno a idrogeno.
Ritratto di Co-Bra
1 aprile 2022 - 11:13
Bah. Idrogeno per idrogeno, meglio una fuel cell, che ha un rendimento migliore, non genera NOx ed è molto più compatta e semplice costruttivamente. Mi sembra solo un'operazione nostalgia. IMHO l'idrogeno come combustibile ha senso solo in ambito aeronautico (Sui motori a turbina) e nella generazione di energia di emergenza (Che cacciare fuori 1000KVA 400Vac la vedo dura, dalle fuel cell). [@redazione: seriamente? "t-i-r-a-r-e" viene censurato?]