RIPOSO FORZATO - Per Fernando
Alonso le conseguenze dell’
incidente del 22 febbraio, nel corso dei test con la McLaren-Honda sul circuito spagnolo di Montmelò (leggi
qui la news), hanno dato qualche preoccupazione di troppo, nonostante gli esami non avessero evidenziato nulla di anomalo. Per precauzione, i medici lo hanno tenuto sotto osservazione all’Hospital General de Catalunya di Barcellona fino al 25 febbraio, dimettendolo alle ore 14.30 dello stesso giorno. Uscito dall'ospedale, Alonso è apparso sorridente e in buona forma, anche se sembra che lamenti forti dolori alla testa. Del resto, la decelerazione nell’ordine dei 15 G che il pilota ha subìto nell’impatto contro il muretto di una delle curva, è stata molto violenta e qualche strascico può, comunque, averlo lasciato. Di conseguenza Alonso salterà gli ultimi test prima del via del mondiale di Formula 1 (il 15 marzo in Australia), previsti dal 26 febbraio al primo marzo, sempre sul circuito di Montmelò (sarà sostituito da Kevin Magnussen). E non sarà presente in pista nemmeno come spettatore, visto che trascorrerà un periodo di riposo nella sua abitazione di Oviedo.
SOLO IL VENTO? - Intanto, il comunicato della McLaren-Honda, che ha imputato al forte vento l’uscita di pista di Fernando Alonso, non convince tutti. Nella dinamica dell’impatto restano aspetti poco chiari e alcuni ipotizzano che la causa si possa ricondurre a un guasto meccanico. Ipotesi che potrebbe essere in parte avvallata dalla scelta della McLaren di sostituire, per i test al via il 26 febbraio, il motore elettrico che recupera l'energia nei rallentamenti progettato dalla Honda, con quello impiegato l'anno scorso, in attesa che i tecnici giapponesi risolvano alcune sue inefficienze. Sia come sia, se Alonso non ritroverà la piena forma fisica, sarà difficile vederlo al via del GP d’Australia. Senza contare che la sua assenza rallenterà lo sviluppo, già difficile, dalla neonata monoposto McLaren-Honda.