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Gruppo Renault: nel primo semestre 2020 calo del 34,9%

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 20 luglio 2020

I marchi del Gruppo (Renault, Dacia, AvtoVaz, Alpine e Samsung), fanno registrare tutti consegne in calo, ma ci sono i primi segnali positivi.

Gruppo Renault: nel primo semestre 2020 calo del 34,9%

UN TERZO IN MENO - L’industria dell’auto è stata fra le più colpite dalla pandemia di coronavirus, come testimoniano le consegne al ribasso in tutti i Paesi al mondo e i deludenti risultati delle case produttrici, che hanno visto precipitare le immatricolazioni e di conseguenza il fatturato. Fra le prime a dare la misura della situazione c’è il Gruppo Renault, del quale fanno parte il marchio sportivo Alpine, la Dacia, la AvtoVaz (presente soprattutto in Russia con il marchio Lada), la Renault e la coreana Samsung: in totale, le consegne nel primo semestre del 2020 sono state pari a 1.256.658 veicoli, il 34,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. La Renault ha immatricolato 623.854 auto, il 41,8% in meno, mentre le vendite della Dacia sono diminuite del 48,1% a 161.334 veicoli.

I PRINCIPALI MERCATI NEL 1° SEMESTRE 2020

A GIUGNO IL RIMBALZO - In questa negativa situazione, il costruttore francese prova lo stesso a guardare il bicchiere mezzo pieno e sottolinea alcuni positivi risultati. A giugno, quando le vendite nell’Unione Europea, nel Regno Unito e nell’area Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera) sono diminuite del 24,3%, i marchi capofila del Gruppo hanno fatto meglio rispetto alla media del mercato: la Renault ha perso “soltanto” il 14,7% e la Dacia ha ceduto il 17,8%. Il Gruppo Renault, il cui calo a giugno è stato del 15,7%, sembra essersi rimesso in moto prima dei costruttori rivali, che hanno accusato perdite superiori al 20%: del 24,8% la Volkswagen, del 28,3% la PSA. Una forte spinta alle vendite del marchio Renault è arrivata dall’utilitaria elettrica Zoe, che ha raccolto circa 11.000 ordini a giugno e 37.540 da inizio 2020: è circa il 50% in più rispetto al primo semestre del 2019.



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Ritratto di Cilindrata
20 luglio 2020 - 20:11
Molto bene. Il fallimento è vicino.. o forse no. Verrà salvata con soldi pubblici: leggete Le Monde, per capire quanto i francesi sono infuriati con il loro Governo che distribuisce aiuti appunto a Renault e Air France.
Ritratto di Dario Visintin
20 luglio 2020 - 22:40
1
il 2021 ci porterà le risposte nel settore auto che adesso ci facciamo ,resisteranno solo i grandi gruppi, chi non si alleerà ben difficilmente riuscirà a farsi strada ,vivere o morire come in un film .un proverbio ancora attuale dice chi fa da se fa per tre,in questo caso i tre mangeranno il singolo .il 2021 sarà pieno di incognite e solo i grandi capitali resisteranno almeno in questo settore .
Ritratto di otttoz
20 luglio 2020 - 22:54
se lo meritano... pretendere 1000 euro per scegliere un colore decente è vergognoso...
Ritratto di risso65
21 luglio 2020 - 12:14
Primo è per il bicolore e secondo le altre case non te lo fanno pagare di meno!
Ritratto di Giuliopedrali
22 luglio 2020 - 09:08
Renault, Dacia e Alpine hanno alcuni prodotti decisamente validi (Clio, Duster, Captur ad esempio), basterebbe elegantemente dismetterne altri di obsoleti, cioè che sono arrivati nel momento sbagliato e in effetti è un grande gruppo.
Ritratto di Roberto Castellacci
25 luglio 2020 - 08:36
Io spero tanto che la casa Renault sparisca il prima possibile dal mercato e che fallisca miseramente... così imparano a prendere per i fondelli i clienti!!!!!