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La Opel Calibra compie 25 anni

05 settembre 2014

Al Salone di Francoforte del 1989 debuttava una coupé da famiglia ancora oggi amata: l'aerodinamicissima Calibra.

La Opel Calibra compie 25 anni
VELOCISSIMA - Correva il 1989 quando, al Salone di Francoforte, debuttava la Opel Calibra: una coupé dalle forme pulite, dall'aerodinamica molto curata (il CX di 0,26 era all'epoca un record tra le auto di serie, e ancor oggi un valore molto valido) e dalla buona abitabilità anche per quattro: una coupé “da famiglia”, per meglio dire. Derivava dalla Vectra, onesta berlina di taglia media, ed era inizialmente equipaggiata con due motori a benzina, entrambi 2.0: il primo, con testa a 8 valvole, erogava 115 CV e spingeva la Opel Calibra poco oltre i 200 km/h di punta massima; il secondo, con 16 valvole e 150 CV, la portava a quota 223 km/h - con un consumo dichiarato pari a 13 km con un litro di benzina verde. Già, perché la Calibra nasceva già catalizzata, il che - per l'epoca - non era certo scontato. Il cambio era manuale a 5 marce: quello automatico a 4 si pagava a parte.
 
Opel Calibra
 
AVEVA LA RADIO DI SERIE - Coupé da famiglia, si è detto: quattro persone non viaggiavano certo scomodesulla Opel Calibra, e il bagagliaio aveva una capacità di carico prossima ai 1.000 litri a sedili posteriori abbattuti; di serie c'erano il servosterzo e l'autoradio (di provenienza Philips: sarebbe stata adottata anche dalla berlina Astra poco tempo dopo); sul fronte-sicurezza, c'erano i paraurti ad assorbimento d'urto, barre anti-intrusione nelle portiere, fari ad alta intensità e un frontale che prometteva buona protezione ai pedoni in caso d'impatto; tra gli optional, figuravano l'Abs e il tetto apribile elettrico. L'airbag lato guidatore era di serie per l'Italia.
 
LE SPORTIVE - Per chi voleva qualcosa di più c'era la Opel Calibra Turbo: l'allestimento estetico era sobrio come le sorelle aspirate, che ben si prestavano alle personalizzazioni, ma che internamente tradivano fin troppo la propria discendenza dalla Vectra, ma sotto il cofano c'erano 204 rispettabilissimi CV, un cambio a 6 marce e la trazione integrale. Non traggano in inganno i numeri: la Calibra era più trattabile (e un po' meno prestante in accelerazione, ma con una velocità di punta prossima ai 240 km/h) rispetto alle sportive a trazione integrale dell'epoca. Una vera GT, per contro, era la 2.5 V6, accreditata di 170 CV e con trazione anteriore.
 
Opel Calibra
 
MOLTO AMATA - Il gran finale per la Opel Calibra (che dal 1993 si affaccia nel popolare DTM con un'auto affidata all'ex iridato di Formula 1 Keke Rosberg) arriva dopo 220.000 esemplari venduti, con la Last Edition, ordinabile fino a fine 1997: aria condizionata, interni in pelle e una certa caratterizzazione estetica (con cerchi BBS all'epoca molto in voga) la rendevano subito riconoscibile. Due i motori: il 2.0 16V nel frattempo sceso a 136 CV e il 2.5 V6 da 170. Il 29 agosto 1997 segnava la fine della produzione: i numeri parlano di 238.647 Calibra prodotte in sette anni, un risultato di rilievo per una delle sportive più amate degli Anni 90.


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Ritratto di Ivan92
5 settembre 2014 - 12:26
12
È stata una grande auto e merita di tornare nel listino Opel, poi con un estetica moderna in grado di mantenere lo stile dell'originale, un buon assetto, la trazione integrale dell'Insignia OPC e il V6 2.8T con una piccola messa a punto potrebbe arrivare facilmente ad oltre 360 cv per la versione top, senza troppo impegno potrebbe nascere una nuova coupè sul mercato con ottime prestazioni, basta volerlo. Speriamo perchè Opel ha promesso parecchio, ora e da vedere cosa tirerà fuori, ma una Calibra OPC sarebbe proprio una di quelle che farebbe puntare i riflettori verso Opel.
Ritratto di niko91
5 settembre 2014 - 12:41
Auto sono già più che ventenni mi viene da piangere!
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 settembre 2014 - 12:49
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di SignorLoBorro
5 settembre 2014 - 17:53
2
un mio vicino l'aveva blu scura metallizzata....mamma mia che bella,ancora la ricordo,stupenda
Ritratto di Montreal70
5 settembre 2014 - 13:36
La calibra era davvero una bellissima macchina, una di quelle che la generazione degli anni '80 sognava. Era bella, comoda e accessibile. Poco dopo arrivarono le mini-coupé tigra e puma. Assieme a Fiat coupé e barchetta, alfa GTV e spider, resero gli anni '90 un ottimo decennio per i giovani. Le ultime 4 erano più costose, ma usate si trovavano spesso, poiché la benzina costava poco e potevano essere usate come unica auto. Oggi chi compie 18 anni una coupé non può permettersela di certo e ripiega sulle utilitarie. Chissà se a qualcuno è venuto in mente di fare un nuovo modello di mi.to ispirandosi a tigra e puma... Honda ci ha provato con la cr-z, ma non ha avuto molto successo.
Ritratto di Fr4ncesco
5 settembre 2014 - 13:49
2
Si sente la mancanza delle coupe generaliste di questo tipo... Negli anni 90 ogni casa ne aveva in listino una e la Calibra era sicuramente tra le più belle. Spero che la Opel in futuro, come promesso, presenti una nuova coupe, così magari da spingere anche la concorrenza a presentarne una e vedere quindi nuovamente in listino questa affascinante tipologia di auto.
Ritratto di Moreno1999
5 settembre 2014 - 14:07
4
La Calibra è sempre stata bellissima, forse una delle Opel più belle secondo me.
Ritratto di cris25
5 settembre 2014 - 14:13
1
proprio stamattina ne avevo una davanti, rossa, bellissima! E pensavo... che peccato che non sia mai stata presentata la sua degna erede!
Ritratto di Moreno1999
5 settembre 2014 - 18:01
4
Prossimo passo: farci vedere dentro una Calibra, rossa, bellissima!
Ritratto di alex_rm
5 settembre 2014 - 15:20
Bella auto,un mio vicino aveva la 2000 turbo 4*4 240 cv.
Ritratto di Sprint105
5 settembre 2014 - 16:20
è moderna ancora oggi. Penso sia una delle rare Opel che abbia avuto davvero qualcosa da dire sul piano del design
Ritratto di lucios
5 settembre 2014 - 16:55
4
......erano gli anni in cui Opel lanciava modelli veramente grandi e originali: Kadett ultima serie, Tigra, Omega......
Ritratto di lucios
5 settembre 2014 - 16:53
4
......l'aveva un mio vicino di casa, comprata nuova, l'ha tenuta per 18 anni..........dopo si è convertito anche lui all'anonimato, un'ottima Audi A4........
Ritratto di Lupo11
5 settembre 2014 - 20:51
2
non se ne vedevano di auto così affusolate e aerodinamiche (cx 0.26!!!!) e poi quei fari cosi sottili. era diversa da tutte. mio padre aveva una kadett e ogni volta che ci salivo gli esclamavo "perchè non hai preso la Calibra", poverino! mi aspettavo la seconda serie ma niente...chissà, forse questa notizia vuole stuzzicare l'appetito,.... e poi magari quel concept di qualche tempo fa "opel MONZA" , uno dei piu belli degli ultimi anni
Ritratto di Necchi
5 settembre 2014 - 21:09
La Calibra piaceva tantissimo, ma ero diciottenne... riguardandola ora onestamente la trovo parecchio "tamarra".....
Ritratto di Pierre Cortese
6 settembre 2014 - 10:30
1
La Celica! Che veniva da una tradizione lunghissima di coupé con questo nome, che aveva vinto 3 mondiali Rally con Sainz (la fantastica GT-Four), e che vantava doti di handling nettamente superiori. Io la Calibra la sognavo appena uscita, e non avevo ancora la patente a fine 1990 quando vidi per strada il primo esemplare, nero, con i copriruota in plastica, e mi fece una grande effetto per via della linea futuristica, ma sotto c'era ben poco o meglio, c'era la Vectra e quando nell'estate del 1994, da poco presa la patente, guidai la 2.0i 16v di un mio amico la delusione era dietro l'angolo: tutto a partire dalla plancia al telaio passando per la guida, gridava "paciosa berlina da famiglia ovvero Vectra". Tutt'altra storia le Celica dell'epoca (ST185-ST205), messe giu' da dio come setup delle sospensioni, telaio specifico e motori decisamente più performanti e che potevano contare sulla versioni GT-Four vincitrici di 3 mondiali rally (3 piloti e 2 costruttori quando i rally erano rally, non quelli di oggi con le seg.B) e che infatti tutt'ora sono vive e vegete tra gli appassionati, una ST205 appare tra le protagoniste del film "Velocità Massima" del 2002 di Valerio Mastandrea mentre la Calibra una volta uscita di produzione...chi l'ha vista? Ha avuto molto più successo della Ford Cougar ma è assimilabile a quella come contenuti.
Ritratto di Fr4ncesco
6 settembre 2014 - 15:16
2
La Toyota Celica è nata però come vettura sportiva, la Calibra invece era la classica coupe derivata da una berlina, che puntava più alla comodità e all'eleganza che alla prestazioni. I motori erano sufficientemente potenti da garantire un certo comfort di marcia, come sulle ammiraglie, e per avere qualcosa in più bisognava puntare alla versione più sportiva con motore turbo. Era una macchina su cui viaggiare rilassati, portandosi dietro anche famiglia e bagagli senza rinunciare al fascino di una coupe.
Ritratto di wesker8719
6 settembre 2014 - 14:32
sempre piaciuta tantissimo la calibra e sempre preferita a quella tipo schiacciata che chiamavano coupè !!speriamo che in opel stiano a pensando ad una erede con il motore dell' astra opc !!
Ritratto di Emiliano974
6 settembre 2014 - 17:33
in cui ogni auto era una personalità, adesso fai fatica a distinguerle, tutte fatte con lo stampino.
Ritratto di saby
8 settembre 2014 - 22:31
Acquistata nel 1992 dopo 2 anni dal debutto. Stupenda. Non mi sono mai divertito tanto con quell'auto. Però mi sembra di ricordare che avesse 6 marce e non 5. Gli unici difetti se si possono proprio trovare era il rumore del motore che entrava nell'abitacolo ed il consumo pessimo delle ruote posteriori dovuto a quella campanatura eccessiva che dava però una grande stabilità. Bellissima con la tinta blu scuro metallizzata. Quando la lavavo, luccicava e quando mi fermavo ai semafori la guardavano con soddisfazione.
Ritratto di Antonio Walter Negri
6 maggio 2019 - 16:15
Ciao sono Walter di Milano. Ho avuto una calibra 8 valvole blu metallizzata con la quale ho fatto di tutto e di piu'. La rimpiango molto in quanto dopo 700.000 km effettivi andava ancora molto bene ma purtroppo non ero piu' nelle condizioni economiche di mantenerla. Lavoravo lontano e mi costava una cifra il pieno. Comunque ad oggi avrei messo senza dubbio l'impianto a gpl- grazie calibra mi hai fatto tanto divertire
Ritratto di Antonio Walter Negri
6 maggio 2019 - 16:16
Calibra sempre nel mio cuore