VELOCISSIMA - Correva il 1989 quando, al Salone di Francoforte, debuttava la
Opel Calibra: una coupé dalle forme pulite, dall'aerodinamica molto curata (il CX di 0,26 era all'epoca un record tra le auto di serie, e ancor oggi un valore molto valido) e dalla buona abitabilità anche per quattro: una coupé “da famiglia”, per meglio dire. Derivava dalla Vectra, onesta berlina di taglia media, ed era inizialmente equipaggiata con due motori a benzina, entrambi 2.0: il primo, con testa a 8 valvole, erogava 115 CV e spingeva la Opel Calibra poco oltre i 200 km/h di punta massima; il secondo, con 16 valvole e 150 CV, la portava a quota 223 km/h - con un consumo dichiarato pari a 13 km con un litro di benzina verde. Già, perché la Calibra nasceva già catalizzata, il che - per l'epoca - non era certo scontato. Il cambio era manuale a 5 marce: quello automatico a 4 si pagava a parte.
AVEVA LA RADIO DI SERIE - Coupé da famiglia, si è detto: quattro persone non viaggiavano certo scomodesulla Opel Calibra, e il bagagliaio aveva una capacità di carico prossima ai 1.000 litri a sedili posteriori abbattuti; di serie c'erano il servosterzo e l'autoradio (di provenienza Philips: sarebbe stata adottata anche dalla berlina Astra poco tempo dopo); sul fronte-sicurezza, c'erano i paraurti ad assorbimento d'urto, barre anti-intrusione nelle portiere, fari ad alta intensità e un frontale che prometteva buona protezione ai pedoni in caso d'impatto; tra gli optional, figuravano l'Abs e il tetto apribile elettrico. L'airbag lato guidatore era di serie per l'Italia.
LE SPORTIVE - Per chi voleva qualcosa di più c'era la Opel Calibra Turbo: l'allestimento estetico era sobrio come le sorelle aspirate, che ben si prestavano alle personalizzazioni, ma che internamente tradivano fin troppo la propria discendenza dalla Vectra, ma sotto il cofano c'erano 204 rispettabilissimi CV, un cambio a 6 marce e la trazione integrale. Non traggano in inganno i numeri: la Calibra era più trattabile (e un po' meno prestante in accelerazione, ma con una velocità di punta prossima ai 240 km/h) rispetto alle sportive a trazione integrale dell'epoca. Una vera GT, per contro, era la 2.5 V6, accreditata di 170 CV e con trazione anteriore.
MOLTO AMATA - Il gran finale per la Opel Calibra (che dal 1993 si affaccia nel popolare DTM con un'auto affidata all'ex iridato di Formula 1 Keke Rosberg) arriva dopo 220.000 esemplari venduti, con la Last Edition, ordinabile fino a fine 1997: aria condizionata, interni in pelle e una certa caratterizzazione estetica (con cerchi BBS all'epoca molto in voga) la rendevano subito riconoscibile. Due i motori: il 2.0 16V nel frattempo sceso a 136 CV e il 2.5 V6 da 170. Il 29 agosto 1997 segnava la fine della produzione: i numeri parlano di 238.647 Calibra prodotte in sette anni, un risultato di rilievo per una delle sportive più amate degli Anni 90.