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Porsche Festival 2022, una festa da record

Pubblicato 03 ottobre 2022

L’evento ha richiamato al PEC Franciacorta 9.000 persone. Dalle attività in pista alla buona tavola, ecco il riassunto della “due giorni” italiana all’insegna della passione per le Porsche.

Porsche Festival 2022, una festa da record

UN GRANDE PARTY - Due giorni all’insegna di una passione lunga più di settant’anni, in un angolo di Lombardia stretto tra il lago d’Iseo, il fiume Oglio e le Alpi Retiche famoso in tutta Italia e nel mondo per le sue cantine. Per il Porsche Festival, l’evento clou della filiale nazionale della casa di Zuffenhausen (che, tra l’altro, ha appena debuttato in borsa, qui la news), sono accorsi in 9.000 (infrangendo il record dello scorso anno) al Porsche Experience Center Franciacorta (qui per saperne di più), l’ottavo in ordine d’apparizione costruito dalla Porsche nonché il più grande e unico al mondo a poter vantare un circuito omologato per le prove della FIA.

PORSCHE DI IERI E DI OGGI IN DÉFILÉ - Dai piatti gourmet accompagnati da “bollicine” di pregio alle emozioni sprigionate dalle vetture in pista, clienti e appassionati sono giunti da tutta Italia per assaporare le mille anime del marchio Porsche. Grandi e piccini, gruppi di amici, coppie d’ogni età, famiglie al gran completo: un fiume di persone ha battuto in lungo e in largo i 60 ettari del PEC Franciacorta. In tantissimi sono giunti a bordo della propria vettura (nutrita la presenza di modelli classici, e la cosa non stupisce visto che circa il 70% delle Porsche costruite dal 1948 a oggi circola ancora), contribuendo a creare quello spettacolo unico e variopinto accompagnato dal potente eco dei motori che sono state le due parate in pista nelle giornate di sabato e domenica. Molti altri hanno preferito lasciar “riposare” la propria Porsche (per non farselo raccontare, il Porsche Festival, c’è chi ha macinato centinaia se non addirittura migliaia di chilometri), regalandosi un’esperienza unica - al volante o al fianco di istruttori e piloti professionisti - tra i cordoli del circuito principale, breve (2,5 km circa) ma molto “tecnico” e appagante per i guidatori più abili.

CHE GODURIA IN PISTA CON LA GT3 - Tra i bolidi più gettonati messi a disposizione per il Porsche Festival dal PEC Franciacorta, le Porsche 911 GT3: per gli occhi e le orecchie degli appassionati è stato un balsamo vederle e ascoltarne il potente suono del motore, sempre a pieni giri tra allunghi e staccate mozzafiato. Impossibile anche per noi di alVolante resistere alla tentazione di accarezzare la zona rossa del contagiri a quota 9000, saggiando la progressione quasi infinita del 4.0 sei cilindri boxer aspirato da 510 CV e la precisione d’inserimento in curva della “nostra” Touring color gesso. Una specie di “lupo travestito d’agnello”, perché l’assenza dell’enorme alettone montato sul modello classico non deve trarre in inganno: l’abito è meno “esuberante”, ma le prestazioni (elevatissime) sono identiche.

CHE BAGARRE TRA I CORDOLI - Grandi emozioni - per chi le ha vissute da dentro l’abitacolo, ma anche dalle terrazze panoramiche che s’affacciano sul rettilineo della pista, con smartphone e videocamere a portata di mano per riprendere lo show - le hanno regalate anche le 911 GT3 Cup. Al Porsche Festival, i piloti della Carrera Cup Italia - tra cui, applauditissimo, anche l’asso maiorchino Jorge Lorenzo, cinque volte campione del Motomondiale - hanno dato grande spettacolo, dando piena voce ai flat-six delle loro vetture da corsa e lanciandosi in sorpassi e controsorpassi (quasi) come in un vera gara. 

A LEZIONE DI GUIDA - Il Porsche Festival ha rappresentato anche un’occasione preziosa per confrontarsi con le mille situazioni che possono capitare quando si viaggia non solo su strada o in pista, ma anche lontano dall’asfalto. Dai mini corsi di guida sicura alle lezioni di sbandata controllata sul “pistino” a scarsa aderenza ricavato all’interno del circuito, fino agli esercizi in fuoristrada con le Cayenne, in tanti hanno messo alla prova le loro abilità di guida, imparando come gestire al meglio la vettura anche in condizioni di emergenza o pericolo.

UNA FULL IMMERSION NELLA STORIA - Buon cibo, buon vino, tante attività sportive per bambini e ragazzi (dalle macchinine a pedali ai go-kart elettrici, dal basket al tennis al ping pong), ma anche tanta, tantissima storia. All’ingresso ovest una bella infilata di trattori, antichi ma di un rosso tirato a lucido da farli sembrare appena usciti di fabbrica, è stata il preludio di un viaggio a ritroso nel tempo. Davvero tanti, alcuni rarissimi e tutti splendidi i pezzi d’antan che il Porsche Museum di Stoccarda ha spedito al PEC Franciacorta per il Porsche Festival. Disseminate sui verdi prati o parcheggiate su eleganti palchi in legno, come gemme preziose le vetture storiche hanno riportato le lancette dell’orologio a giorni lontani, raccontando gli albori e le tappe di un affascinante viaggio lungo più di settant’anni e ricco di successi, sia sui circuiti sia sulle strade di tutto il mondo. “Non riuscivo a trovare l'auto sportiva dei miei sogni, così l'ho costruita da solo”, recita la celebre frase di Ferdinand Porsche, riportata a caratteri cubitali su una parete del Customer Center. Rileggerla qui, in un luogo nato appena un anno fa e già diventato una casa e un “tempio” per i porschisti italiani, è un’emozione difficile da descrivere per chiunque disegni la propria passione per l’auto come un’opera d’arte.

IL PEC FRANCIACORTA IN BREVE - Inaugurato l’11 settembre dello scorso anno, il Porsche Experience Center Franciacorta è un vero parco divertimenti per i clienti e i fan della cavallina bianca di Stoccarda. Nel suo primo anno d’attività il complesso ha accolto 22.000 visitatori, 8.000 dei quali hanno varcato il cancelli in occasione della scorsa edizione del Porsche Festival, la prima andata in scena tra le mura della nuova casa italiana del marchio di Zuffenhausen. Gli eventi ospitati ammontano a 148, una media di uno ogni due giorni considerato che, in teoria, il lunedì il PEC non è aperto al pubblico. La Porsche ha investito circa 30 milioni di euro per costruire la struttura, che sorge a Castrezzato, in provincia di Brescia, nell’area dell’ex circuito di Franciacorta. Oltre al tracciato storico, completamente riasfaltato, ci sono la pista off-road, quella a bassa aderenza, un’area dinamica dedicata alle manovre di guida sicura e un kartodromo per go kart elettrici in cui in dodici mesi sono stati inanellati ben 90.000 giri.



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Ritratto di Gordo88
3 ottobre 2022 - 17:17
1
Bello bello, questa è vera Passione..
Ritratto di Rush
3 ottobre 2022 - 20:13
Si è vero…ma anche un pochino costoso….
Ritratto di Pierre Cortese
4 ottobre 2022 - 09:12
1
C'erano anche le viscerali, appassionanti Taycan? Asking for a friend.