CONFERMA IMPORTANTE - Nessuna “emigrazione” ma conferma delle attività e degli investimenti necessari per nuove produzioni come quella del prossimo modello della Nissan Qashqai e della X-Trail (attualmente prodotta in Giappone). La possibilità che i due modelli avessero altre destinazioni (Spagna? Francia?) era stata paventata nelle settimane scorse in seguito alle preoccupazioni inerenti le conseguenze della Brexit, cioè l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.
TIMORI DI BALZELLI DOGANALI - Era stato lo stesso presidente della Nissan Carlos Ghosn che aveva fatto presente come fossero necessarie garanzie da parte del governo di Londra in merito alle condizioni economiche in cui la produzione dovrà avvenire. In pratica il timore era che le vetture fabbricate in Inghilterra dovessero pagare una sorta di penalizzazione doganale in seguito all’introduzione di balzelli da parte dei paesi UE.
SOLUZIONE NON CONOSCIUTA - Il dubbio è stato sciolto dallo stesso Ghosn il quale ha affermato di avere avuto dal governo di Theresa May le garanzie necessarie affinché l’attività produttiva inglese possa mantenere il suo attuale livello di competitività. Va comunque detto che il governo di Londra ha negato l’esistenza di un programma di compensazioni in caso di nuove tasse doganali, ma di “voler assicurare agli investimenti industriali in Gran Bretagna un immutato livello di competitività”. Come ciò potrà avvenire non è dato a sapere.