L'ULTIMA UN V6 BITURBO - Dopo anni di oblio rinascerà il marchio Alpine: artefice dell'operazione la Renault, che lavorerà in collaborazione con la Catheram. L'ultimo modello prodotto dalla storica azienda di Dieppe è la A610, realizzato fino al 1995.
CONTRO TT E BOXTER - Stavolta, l'intento è quello di competere con le sportive della classe della Porsche Boxster o dell'Audi TT: più di una voce parla di una fascia di prezzo che si aggirerà sui 60.000 euro. L'Alpine che nascerà dalla collaborazione tra Renault e Catheram sarà improntata al divertimento: relativamente pochi cavalli montati su un corpo vettura estremamente leggero, la stessa filosofia che a suo tempo ha ispirato la Lotus Elise e oggi l'Alfa Romeo 4C.
VISTA AL RING - Le prima vettura-laboratorio è stata avvistata al Nürburgring dai fotografi di
Autoevolution: si tratta di un “muletto” basato sulla Lotus Exige (attualmente in produzione con un V6 di provenienza Toyota) con carreggiate e archi passaruota allargati. Abbastanza semplice scorgere le targhe francesi. Secondo i bene informati, attualmente i tecnici stanno mettendo a punto assetto e sospensioni. Il motore della sportiva
Alpine sarà collocato in posizione centrale-posteriore.
QUALE MOTORE? - Resta da sciogliere un nodo importante per la futura Alpine: sembra che i tecnici Renault propendano per un 2 litri turbocompresso (magari quello della Megane RS, in grado di sviluppare 250 CV), mentre la Catheram spingerebbe verso un 1,6 litri, anch'esso turbo. Non resta che aspettare, sempre tenendo a mente che – più che centimetri cubi e cavalli – sulla futura Alpine conterà più la riduzione del peso. Come accadde per le illustri progenitrici A106, A108 e, soprattutto, A110: quest'ultima, che nella massima evoluzione stradale adottò un 1.6 aspirato derivato dalla Renault 16, conquistò nel 1971 e nel 1973 il Mondiale Rally.