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Strade che ricaricano le auto: continuano gli esperimenti

Pubblicato 04 maggio 2023

La sperimentazione annunciata in Svezia interesserà un tratto lungo 21 km della strada europea E20 tra le città di Hallsberg e Örebro. Ma anche in Italia qualcosa si muove.

Strade che ricaricano le auto: continuano gli esperimenti

ANSIA DA AUTONOMIA - I sondaggi sono concordi: uno dei fattori che lascia più perplessi gli automobilisti riguardo i veicoli elettrici è l’autonomia con la relativa ansia, legata anche ai tempi e alle possibilità di ricarica. Le cose potrebbero cambiare, e molto, se si riuscisse a ricaricare il veicolo mentre si sta muovendo e in questo senso si stanno svolgendo sperimentazioni di vari tipi. Se l’idea di una linea elettrica aerea - simile a quella dei veicoli ferroviari - appare più adatta ai veicoli pesanti (qui per saperne di più), la ricarica senza fili appare migliore per le automobili. Ricordiamo quella sperimentata da molti costruttori attiva a vettura ferma (qui un esempio relativo alla BMW) e parliamo di quella wireless che sfrutta lo stesso principio della soluzione statica, ma lo trasporta sulla strada. Molto recente è, per esempio, la sperimentazione annunciata in Svezia che interesserà un tratto lungo 21 chilometri della strada europea E20 tra le città di Hallsberg e Örebro.

ESPERIMENTO NEL TRAFFICO - Quest’arteria stradale è stata scelta perché congiunge Stoccolma, Göteborg e Malmö, le tre città più popolate della Svezia. Lo scopo è liberare in guidatori dei veicoli elettrici ibridi plug-in dai tradizionali caricabatterie, permettendo loro di ricaricare mentre guidano già nel 2025. Il Trafikverket, l'agenzia dei trasporti svedese, sta ancora valutando il tipo di sistema da adottare per la ricarica induttiva, che potrebbe essere statico, con piastre nell’asfalto simili a quelle usate da BMW, o dinamico, implementato con cavi sotterranei per inviare elettricità alle bobine di raccolta poste a bordo delle automobili che potrebbero quindi ricaricare in movimento. La ricarica induttiva (foto qui sopra) sfrutta il fatto che un campo magnetico variabile (generato eventualmente da un’altra bobina percorsa da corrente) che investe una bobina fatta di fili conduttori “induce” in essa (donde il nome) una corrente elettrica alternata che varia come il campo magnetico. Essa può quindi essere usata per caricare la batteria senza bisogno di un contatto fisico: entrambe le opzioni non creerebbero  comunque difficoltà ai veicoli convenzionali che percorrono la stessa strada.

ALLEGGERIAMO LE AUTO ELETTRICHE - Jan Pettersson, direttore dello sviluppo strategico di Trafikverket, ha dichiarato a Euronews Next che trasformare anche solo il 25% delle autostrade di una regione in modo che possano ricaricare le automobili in movimento renderebbe i veicoli elettrici più convenienti. La ricarica dinamica promette infatti di diminuire l’autonomia richiesta a una singola carica e questo potrebbe rendere la batteria fino al 70% più piccola, con grandi riduzioni di peso, costo e ingombro. Uno scenario roseo che è però ancora lontano: la strada pilota svedese non sarà pronta prima del 2025 e occorrerà molto altro tempo ancora per un’eventuale estensione del sistema. In effetti, se da un lato Trafikverket sta già pensando a un’espansione del servizio a 3.000 chilometri di strada, cosa che renderebbe fattibile la riduzione nella taglia delle batterie, dall’altro l’orizzonte temporale per il raggiungimento di questo obiettivo è il 2045.

ARRIVA IL CEMENTO MAGNETICO? - Le sperimentazioni della ricarica in movimento sono molte, alcune delle quali risalgono a 10 anni fa. È questo il caso della Corea del Sud, che nel 2013 ha lanciato quello che afferma essere il primo servizio al mondo di bus elettrici (foto qui sopra). La rete viaria interessata è costituita da 24 chilometri di strade con cavi elettrici sistemati sotto l’asfalto e il servizio interessa la città di Gumi: due autobus elettrici collegano la stazione ferroviaria e In-dong. Più recente e radicalmente diversa è la via scelta dal Dipartimento dei trasporti dell'Indiana e dalla Purdue University. Questi enti hanno annunciato l'intenzione di sviluppare il primo tratto autostradale al mondo con pavimentazione in cemento a ricarica wireless usando l'innovativo calcestruzzo magnetico sviluppato dalla startup tedesca Magment. Si tratta di cemento nel quale una parte degli inerti - sabbia e ghiaia - sono sostituiti da frammenti di ferrite, il materiale magnetico usato per esempio negli altoparlanti. Essi derivano da scarti di altri processi produttivi e il materiale risultante può essere lavorato negli stessi impianti che trattano il cemento convenzionale.

STELLANTIS È NELL’ARENA - Le bobine che creano il campo magnetico sono inserite nel cemento e questo materiale fa le veci dei nuclei metallici usati per intensificare il campo magnetico stesso ma con un costo ben più ridotto; il composto si presta alla ricarica induttiva sia statica sia dinamica. Torniamo infine in Italia parlando di Stellantis che ha costruito un suo circuito di prova, chiamato Arena del Futuro (foto qui sopra), nei pressi dell’autostrada A35 (qui la notizia). Si tratta di un anello lungo poco più di 1 km le cui corsie sono dotate di bobine annegate sotto il manto di asfalto: oltre alla ricarica Dynamic Wireless Power Transfer vengono testati anche la connettività e il dialogo tra veicolo e rete autostradale. Si tratta quindi di idee e sperimentazioni molto interessanti la cui concretizzazione è legata al superamento di difficoltà non trascurabili: se si arrivasse a soluzioni praticabili la mobilità elettrica verrebbe però rivoluzionata profondamente e positivamente.



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Ritratto di BZ808
4 maggio 2023 - 12:49
Tutte queste onde... ripercussioni sulla salute? Mi sembra più interessante il cambio batteria...
Ritratto di Kevin Alv
4 maggio 2023 - 14:14
rischi per la salute? nessuno! Ma questi esperimenti non avranno alcun futuro!!! - Occorrerebbe modificare tutte le auto per includere una bobina in grado di "captare" l'energia dall'asfalto, questa bobina dovrebbe avere dimensioni importanti (l'energia consumata da un auto 90km/h non è paragonabile a quella utilizzata per ricaricare, lentamente, un telefono) inoltre andrebbe collocata molto vicino al terreno (le strade del mondo reale non sono tavoli da biliardo, auguri!) - il costo per coprire, anche solo parzialmente, la rete stradale (penso solo ad autostrade e strade principali) supera di 20 volte il costo di una banale riasfaltatura (chi paga?) - come "contabilizzare" l'energia assorbita? - come comportarsi in caso di guasto ? (se una colonnina non funziona posso recarmi in un altra, ma se a meta autostrada centinaia di veicoli "con la batteria più piccola" restano senza energia?)
Ritratto di RaptorF22Stradale
4 maggio 2023 - 13:17
1
Una soluzione cè , si chiama E-FUEL , nessuna onda di ricarica , niente soldi buttati per elettrificare le strade , totalmente GREEN , nessuno swap batterie , tempi di rifornimento in 1 minuto , autonomia 700 km , costi produzione auto e rifornimenti bassi a pieno regime , auto e piacere di guida invariati .
Ritratto di ilariovs
4 maggio 2023 - 17:18
Al modico prezzo di 1,6€l nel migliore scenario, senza IVA, trasporto, distribuzione e accise. Si parla di 2€ a L, costo produzione entro il 2025 per cui da qui a 18 mesi sarà semplice andare alla colonnina e chiedere se a 3€/l posso fare un pieno di e-fuel SE non se ne troverà nemmeno un litro in giro entro 18 mesi almeno sappiamo di cosa stiamo parlando.
Ritratto di RaptorF22Stradale
4 maggio 2023 - 20:59
1
Chemenefotteammèuajò , io già metto la 100 ottani a 2.40 euro litro e godo .
Ritratto di ilariovs
4 maggio 2023 - 21:01
Quindi in linea col target una piccola minoranza. Come vedi ci hanno pensato alla piccola nicchia degli appassionati per questo hanno fatti gli e-fuel. Per l'altro 95% invece BEV.
Ritratto di Vincenzo1973
4 maggio 2023 - 21:44
gli e fuel non sono ecologici. arrivano alla parita ma solo per il co2. emettono però altre sostanze. prezzo o no sono una presa in giro a chi qualcuno ancora crede
Ritratto di Oxygenerator
5 maggio 2023 - 09:22
Gli e-fuels non sono green. Emettono dallo scarico sostanze nocive all’uomo come tutte le termiche. E sono le stesse. Perchè le termiche per funzionare, bruciano. E quando si brucia qualcosa, ci sono gli scarti. Nox, monossido, etc etc. Si va in pareggio di CO2 solo se, si utilizza energia rinnovabile per la loro produzione. Tutto li. Ma i danni da “ termico “ sono uguali.
Ritratto di Volpe bianca
4 maggio 2023 - 13:38
Rischi per la salute? No perché non sarebbe così intelligente passare dalla padella (inquinamento dell'aria) alla brace (inquinamento elettromagnetico).
Ritratto di Check_mate
4 maggio 2023 - 16:23
Volpe, lato EMC e, quindi, Human exposure to EM fields, questa tecnologia non risulta dare particolari indicazioni su rischi per la salute. Alcune sperimentazioni pratiche, se non ricordo male in Francia, hanno notato sconfinamento delle linee di campo in corrispondenza dei bordi dei veicoli, dove non agisce nessuno schermo, ovviamente. Ma, sia l’infrastruttura che i veicoli vengono adeguatamente schermati (ne ho dimensionato uno proprio nella tesi di laurea), anche per migliorare la trasmissione e non disperdere inutilmente energia lì dove non ci sarebbe la copertura del veicolo. Ad ogni modo, uno dei principali limiti della dwpt è il costo, che, verosimilmente, scoraggerà molti potenziali investitori.
Ritratto di Volpe bianca
4 maggio 2023 - 16:32
@Check, grazie mille per la spiegazione. Per chi non è del ramo penso sia il primo dubbio che possa venire in mente, anche perché di inquinamento elettromagnetico se n'è parlato parecchio in passato (antenne, wifi, smartphone utilizzati senza gli auricolari ecc.)
Ritratto di PONKIO 78
4 maggio 2023 - 22:54
Volpe, non correggerò mai un tuo commento perché la penso esattamente come te…. Ma alla tua lista devi aggiungere MAGLEV il treno giapponese più veloce del mondo che fluttua a 4 cm da terra è elettromagnetico e non nuoce alla gente che lo prende tutti i giorni per andare al lavoro…. ;-))
Ritratto di Volpe bianca
5 maggio 2023 - 07:44
@PONKIO grande :-)) e grazie per l'ulteriore aggiunta. Per ora non è un argomento che mi appassiona più di tanto e quindi ne so poco..
Ritratto di Tonio K.
5 maggio 2023 - 12:09
Vuoi dire cinese. In Giappone a quello che so per ora c'e' solo una cortissima linea a levitazione magnetica che raggiunge basse velocita'. Ne hanno progettato una tratta molto piu' lunga e veloce ma per ora e' in costruzione. A Shanghai un maglev opera sulla linea per l'aeroporto dal 2004 (velocita' 430 km/h). Comunque la tecnologia e' tedesca.
Ritratto di Oxygenerator
5 maggio 2023 - 09:49
@ Volpe bianca I campi elettromagnetici sono già presenti ovunque nell'ambiente. E sono generati da sorgenti naturali (elettricità nell'atmosfera e campo magnetico terrestre), e dalle sorgenti artificiali ( elettrodomestici, radio, televisioni, cellulari, dispositivi medicali ). Il principale effetto biologico delle onde elettromagnetiche nel corpo umano è il riscaldamento. I livelli a cui siamo esposti sono troppo bassi per causare un riscaldamento significativo. Non sono noti, effetti sulla salute causati da una esposizione a lungo termine. Studi epidemiologici e sperimentali non hanno ancora mostrato associazioni significative tra l'esposizione a campi magnetici e un'aumentata insorgenza di cancro in bambini e/o adulti. Fanno eccezione i risultati di alcuni studi di laboratorio che hanno mostrato un leggero aumento del rischio di un particolare tumore del cuore ( Schwannoma cardiaco ) dopo esposizione a radiofrequenze simili a quelle cui siamo quotidianamente esposti nell’ambiente, già oggi.
Ritratto di Oxygenerator
5 maggio 2023 - 09:54
Mi scusi. È l’estratto personale, del deliberato consuntivo, sugli studi in questo campo, dell’AIRC.
Ritratto di Volpe bianca
5 maggio 2023 - 10:08
@Oxygenerator grazie. Di quello del cuore non ne ero a conoscenza, pensavo più che altro a problemi di aritmie. Quando ho letto l'articolo mi sono venute in mente due inchieste di qualche anno fa sulle antenne radio (radio Vaticana in quel caso) e sull'utilizzo dello smartphone appoggiato all'orecchio, soprattutto per quest'ultimo avevano dimostrato la penetrazione (non ricordo se del calore o delle onde) nel cervello in base all'età e i relativi rischi. Da qui i dubbi che poi ho espresso nel commento.
Ritratto di Miti
5 maggio 2023 - 14:02
1
Volpe , come te avevo dei dubbi riguardo la salute. Ma adesso che Oxy ci ha illuminato sto davvero tranquillo. Molto tranquillo. Ma molto molto molto tranquillo. Si sente che sono tranquillo, no ? Sono tranquillo. Sono davvero davvero assolutamente tranquillo....sono ... che sonno ?!?! ... sarà l'effetto Oxygenerator... Zzzzzzz Zzzzzzzz
Ritratto di Alvolantino
4 maggio 2023 - 14:00
Ev per tutti! ⚡⚡⚡ I paesi del nord sempre più avanti! Un po' come vedere la lombardia e le regioni del sud.
Ritratto di Alsolotermico
4 maggio 2023 - 15:00
Che cag@ta di innovazione tecnologica. Rischio per la salute delle persone alto per via sicuramente dei campi magnetici che generano. Asfalto magnetico che potrebbe attrarre facilmente i fulmini con rischio di folgorazione certa. Eh questo sarebbe il progresso tanto decantato dal alcuni utenti di questo sito!... Ma endotermico tutta la vita. Termico is Future.
Ritratto di Flynn
4 maggio 2023 - 20:34
Tranquillo, che per arare i campi potrai sempre utilizzare un bel Landini.
Ritratto di Alsolotermico
5 maggio 2023 - 09:29
Beh...allora io vado con il mitico Landini ad arare i campi mentre lei al massimo andrà con la Zappa ad arare. Però mi raccomando faccia attenzione a non darsela sui i piedi.
Ritratto di Flynn
5 maggio 2023 - 09:53
Non c’è problema, io non frigno, non mi lagno e mi adatto.
Ritratto di Miti
5 maggio 2023 - 13:55
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Flynn , e se facessimo anche i campi ... elettromagnetici ? Così invece di raccogliere il grano magari cresce già dalla terra la pagnotta ...magari in un imballaggio assolutamente e strettamente ecologico ... anche se sinceramente devo ancora vedere dove mettere la cassiera... cosi non si becca un Landini a dosso...
Ritratto di Flynn
5 maggio 2023 - 14:15
Eh Miti… gioie e dolori del progresso. La questione è: qual’e il punto giusto in cui fermarsi ? L’abbiamo superato? Ma soprattutto è possibile fermarsi ?
Ritratto di Miti
5 maggio 2023 - 14:32
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Flynn, parlando sul serio, va bene il progresso. Non dico sostenibile perché un vero progresso include il concetto di sostenibilità. Quello situazione a quale tu ti riferisci è quando la parola "sostenibile" si affianca al progresso. Per generare in primis la moneta suonante. Ovviamente tutto si fa a suono di trombe e discorsi "elevatissimi". Pur troppo il confine tra un vero progresso e uno finto è molto difficile da capire della persona commune. Anche perché il finto progresso può ricevere diversi colori, nomi o destinazioni. È più ... come dire ... mentalmente ergonomico, e di solito impiega meno costi e sacrifici iniziali alla collettività. Non porta e non porterà mai a nulla di buono.
Ritratto di Flynn
5 maggio 2023 - 14:52
Assolutamente Miti. Proprio per questo trovo non sia facile discuterne, però apprezzo (e parecchio) le tue considerazioni, sempre molto lucide.
Ritratto di Miti
5 maggio 2023 - 14:56
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Per farti capire, caro Flynn ( sto copiando a posta l'amico Quello la...) . Un esempio di progresso...non progresso. Il ponte di Sila-Mare crollato col maltempo. Un ponte di solamente ... nove anni. O , ancora meglio, il record dei record, il viadotto di Scorciavacche, Palermo. Con una settimana di vita. Ero in vena di ... ponti. Scusa .... ))))))) . Girando un po' nel web e visto che le nostre auto viaggiano su queste strade e visto che si parla proprio di quelle ultra-tecnologiche trovato questo articolo. "Il viadotto Scorciavacche restò in piedi per appena una settimana: inaugurato prima del Natale 2014, infatti, non arrivò intero a Capodanno, perché crollò il 30 dicembre. Il processo a carico di 13 persone, tra cui l'ex presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, è però impantanato da quasi tre anni e, ora che doveva finalmente ripartire da zero, si è aperto ed è stato subito rinviato per un problema di notifiche. Nel frattempo, le accuse di falso ed attentato alla sicurezza stradale contestate dalla Procura rischiano di cadere in prescrizione: sono rimasti due anni e mezzo, infatti, per arrivare ad una sentenza definitiva. Il crollo del ponte, che si trova sulla Palermo-Agrigento, nel territorio di Mezzojuso, secondo il sostituto procuratore Giovanni Antoci, che ha coordinato le indagini, sarebbe avvenuto perché l'opera sarebbe stata costruita su un terreno instabile. Elemento che sarebbe stato noto sia all'Anas che alla "Bolognetta scpa" che realizzò i lavori. Tuttavia, si decise di inaugurare lo stesso il viadotto, addirittura prima della data prevista per la consegna, senza collaudo, ma in pompa magna. L'indagine era stata chiusa dalla Procura di Termini Imerese a giugno del 2017. Già durante l'udienza preliminare, però, gli avvocati sollevarono un problema di competenza territoriale, sostenendo che la sede naturale del processo avrebbe dovuto essere Palermo, dove sarebbe stata firmata l'ordinanza per l'apertura del ponte, e non Termini, dove invece era avvenuto materialmente il crollo. Il gup respinse l'eccezione e rinviò tutti a giudizio. Oltre a Ciucci, gli imputati sono anche altri dirigenti dell'Anas, Alfredo Bajo, Stefano Liani, Michele Vigna, Salvatore Giuseppe Tonti, Claudio Bucci, Maria Coppola, e poi i vertici della "Bolognetta scpa", Pierfrancesco Paglini, Stanislao Fortino e Giuseppe Russello, Fulvio Giovannini, Giuseppe Buzzanca e Nicolò Trovato. Il fascicolo, però, finì prima ( PER ERRORE !!!!) alla sezione monocratica, poi venne assegnato ad una delle sezioni collegiali, che - per equilibrare i carichi di lavoro - decise di mandarla all'altra. A gennaio dell'anno scorso, quando finalmente il processo era iniziato, gli avvocati riproposero la questione della competenza territoriale. Che venne accolta a marzo dai giudici, che decisero così di trasferire tutto a Palermo. E' stato necessario quindi ripartire da zero e fissare una nuova udienza preliminare, che effettivamente si è tenuta qualche giorno fa davanti al gup Claudia Rosini. Ma che è stata subito rinviata per un difetto di notifica. E' probabile, peraltro, che quando si entrerà nel vivo, venga nuovamente sollevato il problema territoriale: sembra infatti che l'ordinanza di apertura del ponte sia stata firmata ad Agrigento e non a Palermo..... Caro mio Flynn, ti auguro una bellissima giornata !
Ritratto di Alsolotermico
5 maggio 2023 - 13:59
Ah!...quindi lei è uno che subisce e sta zitto e si adatta. Ora capisco. Buon per lei.
Ritratto di Flynn
5 maggio 2023 - 14:11
Bhe quanto meno non porto avanti come te un’ illusoria campagna la cui unica funzione nel mondo reale e quella di scaricare la frustrazione.
Ritratto di mika69
4 maggio 2023 - 15:43
E vapphancoolo la salute....
Ritratto di Claudio48
4 maggio 2023 - 17:17
Come no! Siamo in Italia e... come ti faranno pagare la ricarica? In anticipo sul biglietto al casello di ingresso oppure un abbonamento tipo telepass che ti preleva automaticamente il dovuto da un fondo PRE-pagato in precedenza? credo che a Napoli gireranno tutti GRATIS!
Ritratto di AZ
4 maggio 2023 - 19:29
Un sistema del genere disperde molta elettricità inutilmente.
Ritratto di corsa1
5 maggio 2023 - 06:13
in Svezia partiranno con 21km di autostrada a breve , sarà un' invenzione per farci pagare tasse aggiuntive sulla corrente che costa poco e per risolvere il problema del mancato introito delle accise
Ritratto di - ELAN -
5 maggio 2023 - 07:09
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Il futuro è la propulsione per annichilimento (antimateria). Basta fare un po' di retroingegneria et voilà!
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
5 maggio 2023 - 08:01
senza fare nessuna modifica utopistica alle nostre strade, già cosi come sono, basterebbero per ricaricare qualsiasi tipo di veicolo se quest'ultimo fosse dotato di un sistema che ad ogni sollecitazione delle sospensioni producesse energia elettrica, così come fanno con il sistema ISWEC con le onde del mare, avendo il privilegio... (scusate) di vivere in un paese dove le condizioni dell'asfalto sono del tutto simili a quelle attuali dell'Ucraina dopo i bombardamenti
Ritratto di RaptorF22Stradale
5 maggio 2023 - 08:12
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No ho visto il TG , le strade in Ucraina dopo i bombardamenti sono perfette , ma in tutti i paesi in realtà , solo qui da noi ci sono solo crateri e tombini a 30 cm .
Ritratto di FerroFonz
5 maggio 2023 - 17:58
Il futuro dell'auto elettrica passa per il passato: ricordate la pista Policar con le automobiline con le spazzole in rame sotto di esse. Ebbene questo è il futuro! Sono quasi 100 anni che si tenta di trasferire l'elettricità senza fili il primo che ci riuscirà detterà legge e gli altri pagheranno a lui la royalty.
Ritratto di steverm
5 maggio 2023 - 21:00
In Svezia? ottimo sistema soprattutto quando nevica :-)
Ritratto di CR1
6 maggio 2023 - 16:16
Quand a fioca pulenta e oca oppure sale e spargineve i più saggi del mezzogiorno appena intravedono un fiocchino si tranquillizzano con un lenzuolino
Ritratto di Matteo1908
8 maggio 2023 - 10:27
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Invece che pensare di elettrificare anche le strade pensate di aggiustarle che sono piene di buche che rovinano le gomme e non solo.