MEGLIO PREVENIRE - Il gruppo Volkswagen potrebbe seguire l’esempio della Mercedes e aggiornare il motore di numerose auto diesel in più rispetto a quelle coinvolte nei richiami del Dieselgate in Europa, con l’obiettivo di far diminuire le emissioni inquinanti e riportarle entro i valori stabiliti dalla legge. La decisione, anticipata dal sito Autonews, dovrebbe alla fine riguardare un totale di 4 milioni di auto: 3,2 milioni rientrano nella campagna di aggiornamenti studiata dopo il Dieselgate, mentre 800.000 sono estranee alla faccenda e dovranno passare in officina senza che le autorità abbiano disposto una campagna obbligatoria nei loro confronti. Se l’indiscrezione venisse confermata, il gruppo tedesco avrebbe richiamato 12,4 milioni di auto in tutto il mondo per sistemare i suoi motori diesel non conformi alla legge. Finora l’azienda ha speso oltre 20 miliardi di dollari in spese e compensazioni per i clienti.
MOSSA COMUNE - La notizia segue di alcuni giorni quella di richiami analoghi ad opera deelle Mercedes (3 milioni di auto in Europa, qui la news) e Audi (850.000, qui la news), che hanno deciso di intervenire prima che le autorità investigassero su possibili violazioni e scongiurare così un possibile blocco della circolazione. Le modifiche studiate da Mercedes e Audi riguardano le emissioni degli ossidi d’azoto, già al centro del Dieselgate, che la Volkswagen aveva manipolato grazie ad un software per variare la risposta del motore nel caso fosse su strada o in laboratorio per i test di omologazione. Il futuro dei motori diesel in Germania verrà discusso martedì 2 agosto nel corso di un incontro a Berlino fra i rappresentati delle principali case automobilistiche tedesche, la motorizzazione tedesca e il Ministro dei Trasporti, che dovrebbe portare alla definizione di misure congiunte nell’ottica di un calo delle emissioni.