Il punto di forza del pandino. Alla guida è una piuma in tutte le condizioni : comoda, sincera, sterzo ben tarato , freni adatti anche se non potentissimi ed ottima visibilità. La posizione di guida è comoda e alta, permette di tenere tutto sotto controllo, e regala una sensazione di sicurezza. Inoltre lo sterzo è comodo da impugnare, la corona in plastica zigrinata da una sensazione di cura, è leggerissimo ed il diametro è perfetto. Regolabile in altezza, non ho provato in profondità devo essere sincero. Molto silenzioso il motore, che non fa sentire la mancanza di un cilindro, ed ottimo il freno motore che in fase di rilascio va a caricare la batteria : una volta presa la mano è facile sfruttarlo e usare davvero poco i freni, a beneficio di componenti e consumi. Il motorino è adatto a muovere con disinvoltura la Panda nei suoi contesti naturali, ossia città ed extraurbano. Piacevole il borbottio al minimo.
Il cambio è in posizione comodissima e si aziona con un dito, difficilmente si impunta ed è aiutato da una frizione morbida e ben tarata. Inoltre è ben rapportato e si può viaggiare in souplesse : l'auto riprende anche a bassi giri e marce alte, a patto di avere pazienza ; in caso di pendenze invece bisogna scalare, ma non vi aspettate comunque riprese fulminee : il motore ha solo 70 cv . Il suo punto di forza sono invece elasticità ove consentita (in pianura) , silenziosità e consumi. Aiutato dal motorino elettrico, questo piccolo mille mi ha davvero stupito . Tralasciando il computer di bordo, tra l'atro abbastanza preciso, ho percorso 440 km conteggiando il pieno tappo tappo e riscontrando una media di 18,5 km al litro, davvero notevole. La percorrenza è stata ripartita tra città, extraurbano ed autostrada, per una spesa di 40 euro di carburante e 23,8 litri totali. E arriviamo quindi all'autostrada, dove la Panda si difende, ma dimostra di non essere nata per quello. Stabile come sterzo e direzione, raggiunge e mantiene i 130-140 tranquillamente, a patto di fare attenzione all'uscita delle gallerie, sui dossi o sui giunti : ondeggia e in alcuni casi va corretta leggermente, niente di eclatante, ma non è nata per questo e si vede. In salita a pieno carico meglio scalare, non sempre la sesta lunga riesce a mantenere la velocità. E' consigliabile comunque partire 5 minuti prima in caso di autostrade e mantenersi su 110-120 orari , velocità in cui tutto rimane sotto controllo. Non risulta inadatta al contesto, ho percorso un viaggio di 100km e con condizioni meteo avverse in maniera tranquilla, ma il meglio lo da sicuramente in città ed extraurbano, dove risulta leggera da guidare, maneggevole e stabile. Infine si parcheggia e si inverte la marcia in un fazzoletto.