Opel Astra 1.7 CDTI Cosmo 5p

Pubblicato il 16 gennaio 2019
Ritratto di AntonioSeventyFive
alVolante di una
Opel Astra Sports Tourer
Opel Astra
Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
3
Visibilità
3
Confort
4
Motore
3
Ripresa
3
Cambio
3
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
3.6666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Era giunto il momento di rinnovare il nostro parco macchine e di cambiare una delle nostre auto con più di 15 anni di età e onorato servizio, ma ormai vetuste e ”stanche”…L’auto che doveva essere una compatta, una 5 porte, una berlina full optional del segmento C, non troppo grande, più moderna e tecnologicamente più avanzata, per questo si bastava poco, ma doveva essere ricca di nuovi contenuti tecnologici e soprattutto dotata dei nuovi sistemi di sicurezza attivi e passivi, dell’epoca si intende, ma soprattutto un’auto robusta e tutto fare a un prezzo accessibile. A tale scopo, in un primo momento, vengono valutate due auto del segmento C, la Ford Focus Titanium II° serie del 2007 5p, lunga 434 cm, e la regina del segmento, la VOLKSWAGEN GOLF V Serie HIGHLINE 5p, poco più di 420 cm. Nessuna delle due mi colpì particolarmente; la prima, la Ford Focus Titanium II° serie del 2007 5p, il primo restyling lo ricevette l’anno successivo; dotata di abitacolo ampio ma spartano, troppo razionale e sobria, sebbene i materiali e le finiture non erano del tutto male, rimanevano non all’altezza di altre concorrenti, il quadro strumenti con quattro riquadri e un piccolo display di color verde era decisamente poco accattivante, per non parlare dell’impianto hifi Sony esteticamente lo stile troppo retrò con un piccolissimo display sempre di color verde ad una linea non dava l’impressione dell’evoluzione, il volante a quattro razze, senza comandi era troppo anonimo, ma ciò che non rendeva affatto competitiva, sempre per questione di gusti, era soprattutto la parte posteriore dell’auto con i grandi fanali posteriori verticali sui montanti rossi e bianchi. La seconda, la più prorompente e più venduta, la VOLKSWAGEN GOLF Serie V HIGHLINE 5p, regina indiscussa del segmento C, cosa dire, un’auto di tutto rispetto, l’abitacolo ben rifinito e materiali di ottima qualità, le plastiche morbide al tatto e di ottima fattura come i tessuti, bello il quadro strumenti, anch'esso, con quattro quadranti e con ampio display centrale, rosso se non ricordo male, abbastanza accattivante, contrariamente al volante a tre razze a “T”, decisamente poco accattivante e soprattutto senza comandi, si pagavano a parte, i fanali posteriori grandi e di un color rosso acceso, molto vistosi, la rendevano poco sportiva ed elegante, sempre secondo me; nota dolente il prezzo, molto al di sopra del nostro budget, e soprattutto troppi gli optional da aggiungere per equiparare le concorrenti. Quindi, ultima valutazione è caduta sull’Opel Astra h, 1.7 101cv COSMO 5p, lunga circa 425 cm, una via di mezzo tra le due auto sopracitate, soggetta al restyling del febbraio 2007; una pronta consegna, fine serie, con in attivo solo 9 km; in realtà era il motore fine serie, in quanto veniva sostituito dai 1.7 da 110 cv e 125 cv con DPF, venne, infatti, mandata definitivamente in pensione dall’Astra J nel 2009. Dotata di ABS, sistema di controllo della trazione e ben 6 airbag di serie e come optional del COSMO PACK: - cerchi 225/45 R17 a 5 razze, sebbene ribassate e larghe hanno un’ottima tenuta sia sull'asciutto, che sul bagnato, ma più soggette all'aquaplaning; - climatizzatore automatico monozona con sbrinatore automatico del parabrezza, infotainment cd30 mp3 con display da 4”, che oltre a visualizzare le informazioni e opzioni della radio e del cd e quelle del climatizzatore, visualizza, inoltre, alcune informazioni del CdB, quali il consumo istantaneo, due itinerari con i km percorsi, velocità e consumo medio, e altro, non visualizza però altre info utili, quali quelle sulle portiere aperte (solo Spia), rabbocco dei liquidi e altro; ovviamente non menzioniamo l’assenza del Bluetooth, credo non disponibile per l’epoca; - parabrezza SOLAR PROTECT, molto utile nelle giornate calde che assorbe e riflette un quantitativo maggiore di raggi solari mantenendo la temperatura all’interno dell’abitacolo relativamente più fresca e preserva da surriscaldamenti eccessivi il cruscotto; - dotata anche del tasto “SPORT”. il prezzo, con incentivi statali, veramente interessante, era notevolmente al di sotto di quello del 1.4 16V COSMO Benzina. Considerando tutto ciò e il fatto che l’auto potrebbe essere stata usata poco, non avendo il DPF, alla fine la scelta è stata ovvia.
Gli interni
Parliamo di un’auto di quasi 12 anni e circa 135.000 km in attivo e ancora in ottimo stato. Appena aperta la portiera ci si accorge della solidità dell’auto, si sente la consistenza dei materiali utilizzati per la carrozzeria, il suo peso da un senso di sicurezza e solidità, ovviamente a discapito dei consumi; buoni gli assemblaggi. Gli interni sono sobri e ben realizzati, le plastiche morbide al tatto. I sedili in pelle di ottima fattura e tessuto sono abbastanza comodi, non del tutto azzeccata la trama dei tessuti, da parte dei designers Opel, si poteva fare di più. Gli inserti in pelle che rivestono parzialmente le portiere, pomello e cuffia cambio anch’essi di ottima fattura assieme agli inserti nero lucido predominanti sulla console centrale, i comandi al volante e gli inserti in alluminio azzurrato, su portiere e sul vano cassettino portaoggetti, e il battitacco in alluminio con scritta “Astra”, la rendono accogliente come le auto di categoria superiore. Belli anche gli inserti nero lucido presenti sulla console centrale che la ricoprono quasi per intero, alla base della quale, tra console e cambio, risiede un piccolo cassettino a scomparsa, forse un po’ troppo piccolo, con un coperchietto ammortizzato per nascondere l’accendisigari e il posacenere anch’essi illuminati. Una nota di demerito va all’assenza di materiale antiscivolo in tutti i portaoggetti, decisamente si sente la mancanza di qualche portaoggetti in più. Una nota positiva, invece, va al cassettino portaoggetti lato passeggero, diviso in due comodi scomparti orizzontali abbastanza capiente illuminato e refrigerato, può ospitare comandante due o più bottigliette d’acqua da ½ litro e/o lattine di analoghe dimensioni. Una nota di demerito va, invece, al piccolo display sul quadro strumenti, effettivamente troppo piccolo e con poche informazioni; decisamente errata la scelta dei progettisti OPEL di rimpiazzare l’indicatore del liquido di raffreddamento con una semplice e sicuramente più economica spia, poi, fortunatamente, reintrodotto sulle Astra successive. Il display centrale del cd30ndi circa 4” pollici, è ad alta risoluzione e ben leggibile, tante le informazioni, peccato non esserci la versione completa del CdB, ha possibilità di divenire interamente giallo con scritte scure o scuro con scritte gialle che cambiano all'accendersi dei fari, secondo l’impostazione scelta, utile per ricordarsi di accendere le luci anche di giorno, oggi non più necessario sulle nuove auto. Sebbene l’auto sia lunga circa 425 cm e larga poco più di 180 cm, l’abitacolo è accogliente e abbastanza spazioso, lo spazio non manca e anche dietro non è male, si viaggia tranquillamente bene in quattro persone, sacrificata la quinta; soprattutto per la presenza di un piccolo tunnel centrale contente un posacenere a scomparsa, peccato l’assenza dei bocchettoni dell’aria condizionata e con alle spalle la parte più rigida dello schienale. Dunque buona la dotazione anche se alcuni optional potevano essere messi di serie come i finestrini elettrici posteriori (assenti nella versione di top gamma: COSMO), il cruise control e i vetri posteriori oscurati. Esternamente, dopo il restyling, i nuovi i gruppi ottici e l’Intera mascherina anteriori cromati assieme ai fari posteriori, in parte bruniti e contornati da cromature, le danno un tocco in più di eleganza e sportività. Il portellone posteriore è bene fatto e da un senso di solidità, si apre con un interruttore elettromagnetico, pigiando un bottone all'interno della maniglia nascosta sotto il simbolo Opel, abbastanza pesante è ottimo il lavoro che fanno i due pistoncini idraulici di sostegno. Il bagagliaio sebbene di forma regolare, non è dei più grandi, la sua capacità varia dai 380 ai 1330 litri, con i sedili posteriori reclinati, che purtroppo creano un leggero gradino dovuto ad una leggera inclinazione non abbattendosi completamente a 180°, la soglia di carico è un po' alta, ma, tutto sommato, per dare un’idea, caricando un passeggino (quello del trio) resta sufficiente spazio ancora spazio per altre piccole valige. Solido e ben resistente il ripiano portaoggetti che divide bagagliaio dall'abitacolo
Alla guida
Il sedile guidatore è abbastanza ergonomico e contenitivo nelle curve, grazie alle numerose regolazioni sia orizzontali che verticali che basculante, assieme alle regolazioni in altezza e profondità del volante consentono di posizionarsi comodamente, comode anche le persone di taglia “extra large”. Siamo, però, in presenza di un’auto con un motore Z17DTH Isuzu Circle L di 1.700 cc di cilindrata CDTI, da 74kW/101cv, una coppia di 240 Nm/2300 giri motore e un peso in ordine di marcia tra i 1365 e i 1380 kg non certamente una piuma, non è quindi né un fulmine né un’auto parsimoniosa. Si riesce mediamente a percorrere senza badare troppo ai consumi nel ciclo misto, circa, tra i 15 e poco più dei 16 litri/100 km, ovviamente, mantenendosi nei limiti consentiti; con un occhio di riguardo e su pianura si riesce a fare molto di più e consumare fino a circa i 5,2 litri/00 km; sebbene, quindi, non all’altezza dei motori odierni direi niente male. Anche in ripresa si sente la mancanza di qualche “cavallino” in più, soprattutto a pieno carico e con condizionatore acceso, comunque si riescono ad effettuare sorpassi con una certa tranquillità. Il tasto “Sport” dovrebbe aumentare leggermente la coppia e far si di essere più reattiva alla pressione del piede sul pedale dell’acceleratore, in questo motore non c’è un radicale cambiamento come negli altri, essendoci pochi “cavalli in scuderia”, comunque si sente la differenza. Ovviamente non è un’auto sportiva, lo si evince anche dal cambio che se quotidianamente ha innesti precisi, anche se, leggermente lunghi, nelle cambiate veloci a volte si impunta sia nel passaggio dalla 2° alla 3° marcia che viceversa in scalata dalla 3° alla 2°. Ottima l’aderenza, grazie agli pneumatici larghi e ribassati; ottima, anche, la tenuta di strada, il parallelogramma di Watt compie bene il suo lavoro in ogni situazione, eccellenti i freni, pronti e reattivi sempre in qualunque situazione. Anche se il parabrezza è ampio, solo discreta la visuale causa del montante troppo grosso che ospita l’airbag, men che discreta la visuale posteriore causa del lunotto piccolo e annerito ai bordi, indispensabili i sensori di parcheggio, un aiuto indispensabile in retromarcia lo danno gli specchietti esterni elettrici sufficiente grandi e ben modulabili da ricoprire un ottimo campo visivo.
La comprerei o ricomprerei?
Auto come queste sono ormai difficili da trovare, solide, robuste e soprattutto affidabili, con poca elettronica. In 11 anni di onorata carriera è stata effettuata solo l’ordinaria manutenzione, e ogni 5 anni la distribuzione, come da manuale. solo dopo 10 anni la sostituzione dell’alternatore e precauzionalmente della turbina e della frizione. Dopo vari anni ci si è accorti che l’auto consumava troppo, non più di 15km/l con il piede leggero e non si è mai riuscito a capire l’eccessivo fumo nero in fase di accelerazione, anche subito dopo la sostituzione di tutti i filtri e soprattutto la scarsa ripresa e accelerazione. Dopo vari tentativi e nessun risultato dalla diagnostica, su consiglio del meccanico di fiducia si è deciso di effettuare la pulizia della valvola Wastegate, ma essendo installata sulla turbina, una volta smontata, ci si è accorti che faceva gioco l’asse del compressore, da qui il consiglio della sostituzione dell’intero turbocompressore originale. Oggi l’auto è tutta un’altra cosa, con decisamente più ripresa, meno consumi e soprattutto più pulita. Tutto sommato una più che buona auto da famiglia. La ricomprerei? … SI!
Opel Astra 1.7 CDTI Cosmo 5p
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Ritratto di Ivan92
21 gennaio 2019 - 17:19
12
Da ex possessore di Astra 1.7 DTi G e Astra OPC H mi ha fatto davvero piacere leggere questa prova, sei stato chiaro, esauriente e preciso. Complimenti!
Ritratto di AntonioSeventyFive
30 gennaio 2019 - 19:27
1
Grazie mille Ivan molto gentile...a volte ci si dimentica delle vecchie signore... "Progenitrici" delle attuali tecnologie...
Ritratto di cris25
6 febbraio 2019 - 13:11
1
Ottima prova e auto veramente valida, forse insieme alla successiva Astra J, la più bella generazione!
Ritratto di AntonioSeventyFive
1 marzo 2019 - 00:45
1
Grazie cris25.. concordo pienamente, purtroppo sebbene la nuova Astra k, sia tecnologicamente un passo avanti alla j e sebbene sia più "snella", lascia molto a desiderare nella linea, che perde in originalità, con cui l'Opel ci aveva abituati, infatti, soprattutto nel posteriore ricorda molto la Giulietta. Ma la cosa peggiore é che l'Opel continua a perdersi su alcuni dettagli "importanti", per fare un ulteriore passo avanti in questo segmento, tra cui la mancanza della luce nel cassettino porta oggetti, tra l'altro, non più refrigerato, poco curato anche la zona dove installato il pulsante del freno di stazionamento e altro... Comunque tutto sommato, sebbene possa sembrare un controsenso... visto il rapporto prezzo/qualità la vedo un ottima alternativa alle auto di categoria premium soprattutto se provvista di fari intellilux e in base, ovviamente, all'allestimento e la motorizzazione scelta, senza dimenticare anche grazie alla "dieta" un sensibile miglioramento dei consumi e delle prestazioni rispetto ai modelli precedenti.
Ritratto di Giangiboss
27 marzo 2019 - 17:55
Una delle cose più brutte credo sia quella di ritirare una vettura nuova acquistata con enormi sacrifici e accorgersi che quello che ritiri non è quello che ti aspettavi , i complici di questo evento sono stati purtroppo la negligenza e la  leggerezza da parte mia nel prendere per buono quello che mi veniva veniva promesso a parole senza mettere il tutto nero su bianco anche se più volte ho chiesto al venditore di inviarmi copia del contratto e specifica degli accessori inclusi nella versione da me scelta . Tutt' ora sul sito opel.it vengono pubblicizzati prodotti considerati di serie mentre sono a richiesta e a pagamento . Nello specifico mi riferisco all'apertura automatica del portellone chiamata hands free pubblicizzata appunto nella brochure come accessorio di serie sulla versione innovation , confermata a parole dal venditore , ma inesistente sulla mia vettura . Sicuramente ciò non toglie nulla alla spero buona qualità complessiva del prodotto , ma come dicevo all'inizio è brutto essere presi in giro e non ricevere quello che si è chiesto. Altra nota molto stonata, è stata quella di chiedere conferma su un particolare dato tecnico e nello specifico se la partenza della versione metano avveniva a benzina o appunto a metano e sempre a voce mi era stato garantito che avveniva a metano , dato purtroppo non vero. Che dire , lo scopo finale di questa recensione vuole essere uno sfogo personale visto che ormai non posso cambiare gli eventi, spero solo che Opel Italia prenda coscienza che non è  giusto né tanto meno professionale dare informazioni fallaci solo per invogliare all'acquisto e interessarsi a ciò che i suoi clienti lamentano ,  ai venditori di Cisa 2000 aggiornarsi sui prodotti che vendono ma sopratutto non ingannare i clienti con false aspettative  , mentre all'utente finale che è l'acquirente di essere molto attento aprire gli occhi a tutto ciò che gli viene promesso e di farlo mettere nero su bianco immediatamente prima della sottoscrizione del contratto .  Valutazione finale , estremamente insoddisfatto filiera Opel . Gianluca
Ritratto di AntonioSeventyFive
20 settembre 2019 - 09:54
1
ciao Giangiboss concordo pienamente su tutto ciò che dici per esperienza personale...che tratterò a breve in un altro articolo... a presto
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