Appena partiti ci si accorge subito della frizione dalla corsa molto corta e leggera ma altrettanto brusca, cosa un po’ fastidiosa su una citycar, e dello scarso sprint fornito dal piccolo 3 cilindri. Il propulsore sviluppa 68cv a 5500g/min e 95nm a 3000g/min, tuttavia la cosa più avvilente è l’erogazione, vuota sotto i 2800g/m, soglia oltre la quale il motore riesce a far muovere la vettura con un brio sufficiente. In compenso vibra molto poco e la rumorosità, al di sotto dei 2500g/m, è molto bassa. Volendo invece cercare la massima prestazione il motore aumenta notevolmente la sua rombosità mentre intercede in una (oggettivamente penosa) progressione che prosegue fino circa a 5700g/m, quando ci si accorge che è meglio passare al rapporto successivo. Il cambio, dalla leva molto corta, ha un’ottima manovrabilità e precisione, anche se non è un amante delle indecisioni. La spaziatura dei rapporti è a mio giudizio corretta, e consente un corretto compromesso fra prestazioni e consumi, l’unica cosa fastidiosa può essere la grande spaziatura fra prima e seconda, che costringe a tirare la prima fino a quasi 3000g/m anche quando si parte con calma per non trovarsi sottocoppia. Ora passo alla parte migliore della guida di questa piccola auto; la guidabilità, ottima grazie ad un assetto veramente eccellente, garantito da un baricentro molto basso ed un ottimo bilanciamento dei pesi (caratteristiche conferite dalla pesante bombola di metano posizionata fra le ruote posteriori). Ciò rende la macchina veramente divertente nei percorsi ricchi di curve, dove ci si può divertire ad affrontare lunghi tratti a gas spalancato e gestire il sottosterzo (che bisogna comunque andare a cercare) in tutta sicurezza, anche perché l’ESP è sempre presente...forse anche troppo... I freni sono ottimi, sia come potenza che come resistenza, unico difetto è un ABS eccessivamente preventivo, che, alla minima sconnessione pronunciata del manto stradale, fa vibrare molto il pedale, falsandone la consistenza e costringendo ad aumentare notevolmente la pressione sul pedale per mantenere la potenza frenante. Lo sterzo ha un ottimo livello di precisione ed è piuttosto diretto e molto leggero, cosa un po’ fastidiosa alle velocità più elevate. In autostrada si viaggia comodi, a patto di tenersi a massimo 100km/h tachimetrici (velocità alla quale il motore si mantiene a poco meno di 3000g/m) , oltre si inizia a sentire il rumore, nonché lo sforzo del povero motore...la velocità massima dichiarata è infatti un miraggio...165km/h... nella realtà si fatica tanto a superare i 140 di gps (in quinta, in quarta si andrà sicuramente un po’ più forte ma stento a credere che superi i 160 di gps), e ovviamente, viaggiando in crociera, alla minima salita bisogna affondare tutto il pedale per sperare di mantenere una velocità decente. Comodo il cruise control, di serie sulla move Up, anche se non visualizza da nessuna parte la velocità impostata. Il comfort della vettura è quindi nel complesso buono, con sospensioni che nonostante concedano poco al rollio assorbono decentemente le sconnessioni e con un isolamento acustico buono per la categoria. Ed ora arriva il vero piatto forte di questa macchina, l’unico campo in cui eccelle ed a mio avviso la sua unica ragione d’essere: i consumi. Con il metano si fanno tranquillamente 27km con un kg (che costa 0,99€) in città, che diventano 33 facendo attenzione, per passare a 38-42 sulle strade extraurbane guidando con attenzione, per farvi capire è teoricamente possibile fare un Roma-Milano con 13€ di carburante, guidando ad una velocità costante di circa 65 km/h, ma anche andando a tavoletta sui 150 tachimetrici si fanno fra i 18 e i 19 al kg... per giunta anche i consumi a benzina (di cui si possono stipare solamente 10 litri e non si può selezionare come alimentazione giacchè si seleziona automaticamente solo in caso di esaurimento del metano o avviamenti a temperature basse) sono eccellenti, si fanno senza problemi i 17 al litro in città, che diventano 19 abbondanti guidando con attenzione, e fuori città 24-25 con un piede accorto. Tutto ciò permette di muoversi con costi d’esercizio ridicoli (circa un terzo rispetto alle concorrenti a benzina) e fare viaggi spendendo meno rispetto al biglietto di un treno intercity. La differenza di prestazioni fra metano e benzina è invece totalmente inavvertibile, anche grazie al fatto che questo propulsore è stato modificato approfonditamente per il funzionamento a metano