Solo una rifrescata
A tre anni dal lancio, per la comoda e spaziosa
Peugeot 208 è arrivato il momento di un leggero aggiornamento. Le modifiche estetiche sono minime e si concentrano nel frontale: la mascherina è meno spigolosa e più larga nella zona inferiore, mentre i paraurti presentano fendinebbia circolari inseriti in un’inedita ed estesa cornice nera. Stesso colore per la parte interna dei fari, mentre i fanali si distinguono per le luci a led inglobate in tre sottili strisce luminose. Nell’abitacolo della Peugeot 208 spicca l’impianto multimediale perfezionato che, nel grande schermo di 7” nella consolle, visualizza anche le applicazioni del telefonino.
Nuovi motori
Altre novità della Peugeot 208, che è già in vendita, ma sarà nelle concessionarie da metà giugno, sono gli allestimenti GT Line (nelle foto), sportiveggiante e con ruote di 17”, e (solo per la più potente versione con il 1.6 turbo benzina da 208 CV) GTi by Peugeot Sport, con accessori tecnici quale il differenziale meccanico autobloccante. A proposito di motori, debutta la versione turbo del tricilindrico 1.2 a benzina (quello dell’auto del test), che sviluppa 110 CV (invece di 82) e viene proposto anche con il nuovo cambio automatico (1.150 euro). Per le unità a gasolio, ora tutte Euro 6, il 1.4 da 68 CV viene sostituito dal 1.6 con 75 CV, mentre il “1600” da 99 CV rimpiazza quello da 92. Nuovo pure il motore a Gpl, il 1.2 a tre cilindri da 82 CV: che, però, sarà disponibile fra un anno.
Non è banale
La rinnovata Peugeot 208 ha prezzi compresi fra i 12.300 euro della 1.0 PureTech Access 3p da 68 CV e i 26.200 per della 1.6 THP S&S GTi by Peugeot Sport 3p da 208 CV. La dotazione di serie della meno cara Access è scarna: a differenza degli altri allestimenti, non include il “clima” e la radio. Fra i nuovi optional si distinguono il sistema di frenata automatica (250 euro), attivo fino a 30 km/h, la retrocamera (100 euro) e le speciali tinte satinate con effetto opaco (730 euro). A parte i rinnovati e gradevoli rivestimenti, l’abitacolo della Peugeot 208 resta quello e si conferma ampio e curato nelle finiture. Rimane anche il singolare volante di piccolo diametro: tende a coprire parte della strumentazione (completa e raccolta in un originale e sottile cruscotto). Anche il sedile di guida sportivo (di serie per la GT Line) mostra qualche limite: la regolazione dello schienale mediante una scomoda leva è a scatti, quindi poco precisa, e i fianchetti pronunciati trattengono bene il corpo, ma sono d’intralcio nell’uso della leva del cambio. Bene la disponibilità e l’ampiezza dei portaoggetti, mentre la capacità del baule (facilmente accessibile) è nella media.
Ha la verve che serve
Alla prontezza e alla fluidità già apprezzate nel 1.2 aspirato da 82 CV, il turbo da 110 CV dell’auto del test aggiunge un vigorosa spinta ai medi regimi. La guida della Peugeot 208 1.2 PureTech Turbo S&S diviene così molto più briosa: la maggior potenza evidenzia le positive doti telaistiche dell’auto e dello sterzo, pronto e preciso. Anche se non si tratta di una sportiva, ma di una confortevole (ok l’insonorizzazione) utilitaria “tuttofare”, la guida è appagante: la Peugeot 208 è sincera e reattiva, nonostante la taratura non rigida (anzi, piuttosto morbida) degli ammortizzatori, che assorbe a dovere le sconnessioni della strada. Il nuovo 1.2 turbo è ben isolato, frulla poco (solo in piena accelerazione ci si accorge che i cilindri sono solo tre) e, secondo il computer di bordo, ha bassi consumi: la media indicata a fine test, su strade extraurbane, era nell’ordine dei 15 km/l. Peccato che il cambio manuale a cinque marce conservi i limiti di quello della versione aspirata: ha una corsa della leva eccessiva e, con il 1.2 turbo, è anche abbinato a una frizione piuttosto dura da premere (nel traffico, può affaticare).
Secondo noi
Pregi
> Comfort. L’abitacolo è ben isolato da buche e rumori.
> Motore. Fluido e brillante.
> Sterzo. Oltre che diretto, è preciso.
Difetti
> Cambio. La corsa della leva è lunga e la frizione pesante.
> Sedile. I fianchetti sono troppo pronunciati e lo schienale si regola a scatti.
> Volante. La corona copre parte della strumentazione.