UN CICLO CHE SI COMPLETA - Fabrizio Caselani, titolare della Type H di Sospiro, in provincia di Cremona, ha saputo coronare il suo sogno: realizzare una gamma completa di veicoli commerciali Citroën adottando il look retrò ispirato al modello H prodotto dagli Anni 50 al 1980, ma conservando la meccanica e la versatilità dei van di oggi. Aveva cominciato nel 2017 con la reinterpretazione del Jumper, ha proseguito con il Jumpy nel 2020 e ora ha ultimato l’opera con il Citroën Berlingo, sempre in collaborazione con il designer David Obendorfer, artefice dei precedenti modelli. La gamma di furgoni Citroën reinterpretati da Caselani è oggi quindi completa.
UTILE MA LIFESTYLE - Il nuovo Citroën Berlingo 2CV Fourgonnette è la rappresentazione moderna, lifestyle, che si ispira alla mitica 2CV AU (“U” sta per “utilitaire”, ovvero veicolo commerciale) lanciata nel 1951, che all'epoca ebbe un grande successo con quasi 1.247.000 unità vendute, e alla sua discendente, la 2CV AZU lanciata nel 1954. Si ritrovano tutti i codici senza tempo del vecchio furgoncino e tra tutti, alcuni meritano di essere evidenziati. Il frontale del Berlingo è stato completamente ridisegnato in modo da ricreare i tratti estetici così caratteristici della 2CV di un tempo. Il fascione, i parafanghi e il paraurti sono sostituiti da nuovi elementi in vetroresina adattati alla struttura, che integra clip e viti per il fissaggio. L’assemblaggio di questi componenti viene effettuato nelle officine Caselani. Il cofano bombato a forma di V si restringe nella parte inferiore - nel gergo dei designer si dice che “pizzica” - proprio come faceva all’epoca. Al centro del frontale, il famoso logo in rilievo copre quasi tutta la superficie. I proiettori rotondi sporgono solo parzialmente dal cofano a differenza dei fari originali, che erano completamente esterni rispetto al cofano. Un'interpretazione più moderna con elementi che sono parte integrante del veicolo.
Le scanalature a basso rilievo nella parte superiore dei parafanghi erano già presenti sulla 2CV e servivano a ventilare il motore. La calandra è riconoscibile per la sua sezione superiore concava (o a forma di M, svasata verso l'alto), un elemento attraente e iconico della 2CV AU. I grandi chevron cromati - la firma di Citroën - sono messi in risalto, collocati al centro della griglia e sovrapposti ad essa, per farli risaltare maggiormente. Sono tutti elementi che hanno plasmato l'identità del furgoncino originale, collegandolo alla storia e alla reputazione di Citroën. Il frontale è molto arcuato e forma un tutt’uno con il cofano, come in passato, e la sua imponente griglia si estende verso il basso partendo dal cofano, dando l'impressione che i parafanghi siano fluttuanti e si inseriscano in questo elemento centrale. La linea sopra i fendinebbia, che si estende per tutta la larghezza del veicolo, esalta ulteriormente questo effetto. Dà stabilità al frontale e lo allarga, rafforzando il suo carattere robusto. Il paraurti anteriore è visivamente più basso di quello del Berlingo. Se il paraurti della 2CV era cromato, il nuovo è verniciato di bianco per contrastare con il colore della carrozzeria, enfatizzando così la natura protettiva di questo elemento e conferendogli una certa modernità.
UNA SECONDA PELLE IN VETRORESINA - Le fiancate e le porte posteriori, così come il tetto del Citroën Berlingo 2CV Fourgonnette, sono ricoperti da una “seconda pelle” che riveste la carrozzeria del Berlingo. Questi elementi in vetroresina che imitano la lamiera ondulata della 2CV, segno distintivo del furgone, sono oggi puramente decorativi. All'epoca avevano una funzione reale, quella di conferire rigidità alla struttura. Questi elementi scanalati e il tetto rielaborato e rialzato sono una scelta stilistica per delimitare l'abitacolo dal vano di carico del veicolo, una caratteristica già visibile sul furgone d’origine. Nella parte posteriore del veicolo, compare un piccolo finestrino verticale, arrotondato in alto e in basso, su ciascuna porta posteriore del Berlingo, in omaggio alla 2CV. Per dare un look più moderno, è stata eliminata la spessa guarnizione nera intorno ai finestrini. Per quanto riguarda le luci di stop e di retromarcia, la loro forma perfettamente rotonda è mesa in risalto dalle grandi dimensioni e dalla lunetta rossa che le circonda, rendendole ancora più visibili e conferendo loro un aspetto contemporaneo. Gli elementi cromati sono utilizzati in vari punti chiave del veicolo, ancora una volta un rimando ai dettagli stilistici della 2CV. È il caso dei fari, del profilo centrale del cofano, della griglia con i suoi chevron e il suo contorno, dei copriruota originali (prodotti ancora oggi) e della maniglia cromata sui fari che serviva ad aprirli per sostituire le lampadine. Solo la maniglia di apertura del cofano non è stata inclusa in questa nuova versione.
FINO A UNA 1 TONNELLATA DI CARICO - Come anticipato in apertura, le trasformazioni di Caselani sono destinate a chi ama il look retrò ma non può o non desidera rinunciare alle prestazioni dei veicoli di oggi. La Citroën 2CV Fourgonnette degli Anni 50 aveva rivoluzionato il suo segmento di appartenenza grazie al suo aspetto e alle sue prestazioni, notevoli se giudicate con i parametri di allora: velocità massima di 80 km/h, portata massima di 250 kg, volume di carico di 1,88 metri cubi. Oggi, il rumore del motore bicilindrico raffreddato ad aria e il foro nella griglia per la manovella sono scomparsi. Naturalmente, il Citroën Berlingo 2CV Fourgonnette offre il meglio in termini di comfort, spazio, modularità e sicurezza. Tre posti in cabina di guida (5 nella versione destinata ai clienti privati), performance nettamente superiori e più spazio per le merci: basti pensare alla sua portata, quadruplicata, (può raggiungere 1 tonnellata) e al suo volume utile, quasi triplicato per raggiungere 4,4 metri cubi. Maneggevole e agile grazie alla sua compattezza, è comunque in grado di offrire spazio a bordo e ai massimi livelli, che fanno di questo veicolo commerciale uno strumento ideale per artigiani e commercianti. Grazie alla cabina Extenso è possibile contare su una lunghezza utile fino a 3,09 m (taglia M) abbattendo il sedile del passeggero.