PRIMA DI TUTTO MENO DEBITI - A solo un giorno di distanza dall'avvenuta cessione della Volvo alla Geely (qui la news), la Ford (in foto la nuova Focus) ha annunciato che il 6 aprile ripianerà 3 miliardi di dollari dei consistenti debiti che l'azienda americana aveva contratto sin dal 2006 per far fronte alla sua crisi ed evitare di entrare in amministrazione controllata, com'è successo a General Motors e Chrysler nel 2009.
ANCORA OLTRE 30 MILIARDI - La Ford aveva già ridotto i suoi debiti di circa 10 miliardi l'anno scorso e ora, con questi tre miliardi, porterà il debito complessivo del gruppo sotto quota 32 miliardi di dollari. Intanto la Ford ha chiuso il 2009 con un attivo di 2,7 miliardi di dollari per la prima volta in quattro anni e, a febbraio, le vendite hanno superato quelle della GM, un evento che non accadeva da dieci anni. La casa dell'ovale blu si sta muovendo bene sul mercato interno, approfittando della crisi delle due rivali storiche. Inoltre, le previsioni sulle immatricolazioni di marzo sul mercato Usa parlano di una buona ripresa delle immatricolazioni.
E LE AZIONI SALGONO - Queste notizie positive hanno infatti “spinto” le azioni Ford che, dall'inizio dell'anno, hanno gudagnato il 40%. Per questo, il fondo sanitario Veba del sindacato UAW (quello che riunisce i lavoratori dell'auto) ha reso noto che ricollocherà in borsa l'11% del capitale Ford in suo possesso.