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Dalla piccola suv alla supercar: Imparato sul futuro dell’Alfa Romeo

Pubblicato 17 aprile 2023

In occasione del raduno di Monza il ceo dell'Alfa Romeo ha parlato di quello che attende il marchio e il mondo dell’auto nei prossimi anni.

Dalla piccola suv alla supercar: Imparato sul futuro dell’Alfa Romeo

QUATTRO CHIACCHIERE - Armato di tuta, casco e guanti, sabato scorso è sceso in pista al Nürburgring, dove ha guidato per la prima volta in gara una Opel Astra Cup nella terza tappa della Nürburgring Endurance Series. Rientro a Torino nel cuore della notte e sveglia presto, giusto il tempo di infilare polo e felpa del team di Formula 1 e mettersi in macchina verso i paddock dell’autodromo di Monza. Dall’inferno verde del Ring al Tempio della Velocità in meno di ventiquattr’ore: era impossibile, per Jean-Philippe Imparato (nella foto sopra), mancare alla grande festa per i 60 anni dalla fondazione dell’Autodelta (qui per saperne di più) e il 100º anniversario del Quadrifoglio (qui il racconto della giornata). Abbiamo incontrato l’amministratore delegato dell’Alfa Romeo, e non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di fargli qualche domanda per approfondire il futuro del marchio di cui ha preso le redini due anni fa. 

LA BABY-SUV - “Nel 2020 perdevamo soldi, nel 2021 siamo tornati a fare utili, nel 2022 li abbiamo raddoppiati, nel primo trimestre di quest’anno abbiamo aumentato le consegne del 50%. E a Pomigliano siamo tornati a lavorare su due turni”. Il manager francese di origini italiane snocciola d’un fiato i primi, importanti segnali di risveglio della casa milanese, che da qui al 2028 prevede di lanciare un nuovo modello all’anno. Il primo, in ordine d’arrivo, sarà la baby-suv, che Imparato non ha esitato a definire una “game-changer”. Tradotto, significa una macchina che dovrà essere in grado d’imprimere una svolta decisiva al futuro dell’Alfa Romeo: “Lo sviluppo sta procedendo molto bene - racconta Imparato -, ci prepariamo a entrare in un settore che rappresenta il 30% del mercato europeo con quella che sarà la nostra prima auto anche al 100% elettrica”. 

L’ALFA SARÀ PREMIUM, MA ANCHE PER TUTTI - Accanto alla versione alla spina della baby-suv ce ne sarà una mossa da un motore a benzina “tecnologicamente un po’ più avanzato” rispetto a quello, solo a benzina, della Jeep Avenger, dove quell’“un po’ più” lascia intendere che si tratterà di una ibrida leggera. Magari anche in abbinamento a un cambio automatico, non disponibile sulla cugina americana. Il nome? Si saprà solo a settembre, “ma di sicuro non sarà Brennero, come ho letto in giro finora”, garantisce Imparato, che con la nuova crossover andrà incontro alle richieste di “tutti quei clienti che mi chiedono da tempo: quando farete una nuova MiTo o una nuova Giulietta? Essere premium è l’unica scelta possibile per l’Alfa, ma non ci dimentichiamo che una delle nostre firme storiche è ‘bellezza per tutti’”. La nuova piccola suv dell’Alfa Romeo, quindi, sarà un’auto dai costi abbordabili, “ma inconfondibilmente Alfa, e grazie a una taratura delle sospensioni più sportiva” rispetto a quella della baby-Jeep “si guiderà come un’Alfa”, assicura Imparato.

L’ELETTRICO? UN PROBLEMA DI COSTI E DI RETE… - Sulla quota di elettriche stimata nel mix di gamma della nuova B-suv, che dovrebbe essere disponibile intorno alla metà del 2024, il manager transalpino non si sbilancia, allargando il perimetro di una questione, quella della mobilità a corrente in Italia, che riserva ancora parecchie incognite: “Non lo so, non posso dare una risposta su questo. L’elettrico non è un problema dei costruttori, è un problema di infrastrutture di ricarica. Se mancano le colonnine siamo costretti a fare batterie da 120 kWh per garantire grandi percorrenze, ma questo significa costi alti. La soluzione vera è una sola: batterie meno capienti, ma serve una rete adeguata, che consenta di fare il pieno di corrente in 18 minuti, il tempo di una pausa caffè all’autogrill”. 

E GLI E-FUEL? - Potrebbero essere, se non un’alternativa all’elettrico, almeno una soluzione per garantire la sopravvivenza dei motori a scoppio di futura generazione? Secondo Imparato si tratta di una pura illusione: “Se mi chiedete quante auto domani saranno alimentate da carburanti sintetici vi rispondo lo 0 virgola. L’argomento è affascinante, perché sulla carta promettono di abbassare le emissioni inquinanti prodotte dal parco circolante attuale, ma chi, a parte chi guida una Porsche o una Ferrari, potrà pagare gli e-fuel cinque euro al litro, nella migliore delle ipotesi? Perciò no, non sono un’alternativa di massa all’elettrico”.

EURO 7, UN VERO GUAIO - La strada dell’elettrificazione, insomma, è tracciata. E nulla lascia pensare che se ne potrà costruire una parallela sulla quale le auto tradizionali di nuova progettazione potranno continuare a correre accanto a quelle a batteria ancora per molto. Il colpo del ko, per il motore a combustione, potrebbe arrivare con la nuova normativa Euro 7, che entrerà in vigore per auto e furgoni nel 2025: “Mancano meno di due anni e ancora non sappiamo cosa contiene - allarga le braccia Imparato -. Ed è un problema enorme, perché Stellantis ha 75 modelli in stand-by e i nostri ingegneri e i nostri operai non sanno cosa fare. La mancanza di pianificazione è totale, eppure in Europa il settore dell’auto dà da mangiare a 12 milioni di persone”. 

COME SARANNO LE ALFA ALLA SPINA? - In mancanza di alternative reali, quindi, piede a tavoletta sull’elettrico. Ma senza dimenticare l’eredità spirituale del marchio Alfa Romeo: “Con i motori a corrente i cavalli sotto il cofano, ovviamente, li avranno tutti - chiosa Imparato -. Noi per fare la differenza punteremo sulle grandi potenze, certo, ma investiremo la maggior parte delle nostre energie e delle nostre risorse sul software. Penso a un assistente di guida come quello dei videogiochi, per esempio, che proietta una ghost car da seguire per essere più veloci in pista. Insomma, puntiamo a offrire una guida che sia il più efficace e divertente  possibile”. 

FARANNO RUMORE? - E della voce dei motori, che ne sarà? Sull’argomento, Imparato è perentorio: “Non è una cosa sulla quale intendiamo giocare. Tecnicamente, con un generatore di suono, siamo in grado di riprodurne di mitici, come il rombo del bialbero, del V6 Busso o del boxer dell’Alfasud. Ma su questo voglio sentire gli appassionati, i clienti. Non vorrei mai che un rumore fake, su un’Alfa elettrica, suonasse come una presa in giro”. 

LA SUPERCAR E L’IDEA DI UNA COUPÉ SPORTIVA - Ultimo filo pendente da riannodare, la tanto chiacchierata e attesissima supercar: “Decidiamo domani (oggi, ndr) se farla o no - chiosa Imparato -, ma se la faremo, allora le abbiamo già vendute tutte”. A proposito di modelli sportivi, il manager francese non esclude neppure un ritorno dell’Alfa Romeo nel settore delle coupé di fascia alta. “Mi piacerebbe molto, e l’intenzione c’è”, ha detto Imparato, lasciando intendere che tutto dipenderà dal ritorno degli investimenti sui modelli futuri già approvati.



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Ritratto di Flynn
17 aprile 2023 - 18:42
Ecco, bravo Imparato. Auto serie, premium e all’avanguardia per gli intenditori. Come piano di rilancio mi piace.
Ritratto di Alsolotermico
17 aprile 2023 - 19:08
L'unica cosa buona alla spina è la birra non le automobili. Imparato impara.
Ritratto di Goelectric
17 aprile 2023 - 23:59
+1
Ritratto di Trattoretto
17 aprile 2023 - 19:43
L'importante è fare l'esatto opposto di quanto suggerito dai lagna forever e dai commentisti a progetto osannanti realtà parallele.
Ritratto di BZ808
17 aprile 2023 - 20:20
Ecco, bravo, ascoltate me: non mettete il rumore fake, non ha senso!
Ritratto di andrea120374
17 aprile 2023 - 21:51
2
Se il nuovo baby SUV sarà come quel buondì su quattro ruote della Tonale auguri
Ritratto di Maurino004
17 aprile 2023 - 22:13
1
Dopo giulia l'alfa non avrà più senso di esistere.
Ritratto di Oxygenerator
18 aprile 2023 - 09:02
Uielà. Un articolo su alfa. Strano. Non se ne leggono mai. Questo peró lo salto. Grazie.
Ritratto di Alsolotermico
18 aprile 2023 - 10:42
Farebbe un favore a tutta quanta la community del sito se saltasse tutti quanti i commenti cosi ci evita di leggere le solite corbellerie che scrive da fanatico estremista dell'elettrico. Grazie.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
18 aprile 2023 - 23:41
@Oxy, questo ti sarebbe piaciuto, mi sembra che le dichiarazioni di Imparato siano condivisibili.
Ritratto di Oxygenerator
19 aprile 2023 - 08:20
Allora lo leggo.
Ritratto di Oxygenerator
19 aprile 2023 - 09:00
@ Giuliano Della… Ha ragione. Valeva la pena. Ma sa, tra mille articoli pubblicitari su alfa mi stavo perdendo l’unico interessante. E-fuel a 5 € al litro nella migliore delle ipotesi ? C’è da tenere il pandino per sempre. :-)))))) NO rumore finto grazie. Eliminare proprio il concetto, abbastanza iidiota. Concordo con Imparato. Ma i termonazi l’han letta questa intervista ? Quelli del diritto alla mobilità privata, pure ? E quelli che ci dicono che l’auto è una proprietà privata e in quanto tale garantita e tutelata dallo stato ? Sorvolano ? Solo due cose. Cominciare a costruire elettriche native, quindi non derivate dalle termiche. Sono migliori, più ampie internamente e più piccole fuori. Forza e coraggio. Le termiche sono sul viale del tramonto se non sulle bat-mobili, che saranno meno prestazionali, ma per alcuni, nostalgici, migliori. Stellantis si deve dare una mossa.
Ritratto di Plk_123
20 aprile 2023 - 11:25
Nervosetto, mi pare... Non ci ho visto niente di nuovo in questa intervista che possa giustificare la tua affermazione sui "termonazi". Che piaccia o meno, credo sia chiaro a tutti che in mancanza di una rivoluzione ad oggi totalmente ignota tutti il futuro della mobilità sia elettrico e che efuel e biocarburanti incideranno pochissimo. Quindi?!?
Ritratto di Oxygenerator
20 aprile 2023 - 12:56
No, per niente. Essere diretti non vuol dire essere nervosi. Quindi ? Quindi qui ci sono tante persone che continuano a dire vedremo, non è detto, l’elettrico è impossibile, non puó essere imposto dall’alto, il diesel è il meglio del meglio, esistono solo le termiche, la data del 2035 è falsa, verrà cambiata, non esiste lo swich off termico, gli e-fuel sono il futuro, il futuro è l’idrogeno etc etc. E quando gli si fa notare l’incoerenza delle loro affermazioni, la loro totale estraneità alla realtà attuale, ti deridono. O ti insultano. Ecco era rivolto a loro, non di certo a lei che mi sembra abbia ben chiaro il futuro.
Ritratto di MS85
18 aprile 2023 - 12:51
75 modelli in stan-by? Forse intendeva “su una slide”
Ritratto di AZ
18 aprile 2023 - 14:20
Per parlare dell'Alfa si usa sempre il futuro perché il presente è desolante.
Ritratto di Maximilian-92
18 aprile 2023 - 14:28
2
Ma infatti la soluzione agli E-fuel sono gli impianti ad Ossidrogeno, vedi Hydromoving. Con quest'impianto tutte le auto diventano Euro 7 se non oltre...
Ritratto di domi2204
18 aprile 2023 - 16:10
Un b-suv? una C3 aircross in salsa alfa, che brutta fine... con il mitico 1.2 puretech...wow....
Ritratto di John V
19 aprile 2023 - 09:56
- La nuova piccola suv dell’Alfa Romeo, quindi, sarà un’auto dai costi abbordabili, “ma inconfondibilmente Alfa, e grazie a una taratura delle sospensioni più sportiva” rispetto a quella della baby-Jeep “si guiderà come un’Alfa”, assicura Imparato. - Ecco, si eviti di far diventare Alfa tipo Seat, dove la prerogativa sportiva è unicamente data da sospensioni inutilmente granitiche, roba per spuntare "temponi" sulle pistelle ad opera di giornalisti inutilmente infoiati. L'Arona non batte chiodo e non è un caso. Poi... facessero un po' come gli pare, ma la sportività è anzitutto nell'identità del marchio, non nel fare auto inguidabili in condizioni normali e su strade "normali", non certo dei piani d'ardesia insomma. Alfa dev'essere un attraente "allestimento estetico" sportivo d'una C3 in pratica (stessa base, stesse prestazioni, stesso comfort). Occorre esprimersi senza inutili paraculismi di facciata, scioccamente a uso e consumo di chi tanto poi non compra, di tifoserie sterili e basta. Asserzioni che diventano solo e sistematicamente altrettante zappe sui piedi, azzoppando modelli e possibilmente marchi interi (e Alfa non credo che sia in cerca di un altro tonfo epocale). Su un carro merci non vole salirci nessuno, punto. Occorre pensare a un pubblico molto vasto ed eterogeneo, non allo zarro di periferia o di provincia, né tantomeno alle opinioni di certi giornalisti: "assetti fermi" e vetture piatte" si traducono in mercato fermo e vetture nei piazzali. Del resto, al primo drive test la gente ha ormai ben capito quali auto fuggire come la peste. La stessa Cupra, nelle versioni base, con sospensioni inevitabilmente semplici e con una specie di DNA all'Alfa, ha venduto solo sull'onda dell'effetto novità ed è già sparita dai radar. Perché sono dei catafalchi legnosi e scomodi che vanno meno di tante altre auto che non se la "tirano" altrettanto. Stesso discorso per alcuni allestimenti non certo cattivi della Q2, se proprio vogliamo fare "quelli che il premium". Ergo: né premium né sportiva per improbabili fenomeni del volante, ma equilibrata e sportiva solo nel look, se possibile sapientemente sopra le righe, ma solo se lo si sa fare.
Ritratto di ziobell0
19 aprile 2023 - 10:22
Non vedo l'ora di ammirare il BSuv basato Avenger basato Pegiò. Assieme alle 75 auto in stand-by e alle ghost car proiettate in autostrada...povera alfa
Ritratto di Plk_123
20 aprile 2023 - 11:20
Sarà anche una macchina bellissima, ma faccio fatica a definire "segmento B" una macchina da 430 cm e che costerà come un'ammiraglia di qualche anno fa.
Ritratto di Luc106
1 maggio 2023 - 16:38
Non è il rumore fake su un'Alfa elettrica a suonare come una presa giro... è proprio un'Alfa elettrica in sé ad essere una presa per il c*** !!!