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La Renault ci riprova in Cina

Pubblicato 22 dicembre 2021

Secondo indiscrezioni, Renault e Geely lavorano a una joint venture per la produzione di veicoli elettrificati in Corea del Sud destinati al mercato cinese.

La Renault ci riprova in Cina

UN NUVO PARTNER?  - La Renault mira a incrementare il suo impegno sul mercato asiatico, dopo aver chiuso la partnership con la Dongfeng nel 2020 per la vendita delle sue automobili a motore endotermico (la crossover Captur e le suv Kadjar e Koleos) sul mercato cinese. Secondo indiscrezioni lanciate dall’agenzia Reuters, la Renault vorrebbe rinnovare il suo impegno in Asia, costituendo con la Geely una joint venture funzionale alla costruzione di veicoli elettrici in Corea del Sud, dove i francesi possiedono la Renault Samsung Motors, destinati al mercato cinese. La collaborazione si aggiungerebbe così alle attuali partnership tra la Renault, la GT New Energy Automotive e la Jiangxi Jiangling Group Electric Vehicle, già adibite alla produzione di mezzi a batteria compresa la Renault City K-Ze.

PIÙ FRONTI - Quello tra Renault e Geely è un accordo che darebbe modo ai due marchi di svilupparsi distintamente. Nello specifico il costruttore francese avrebbe la possibilità di incrementare la sua presenza in Cina, che è considerato il più grande mercato automobilistico globale. Mentre per il marchio cinese significherebbe entrare nella produzione industriale sudcoreana, e non solo, a questa eventualità si aggiunge l’accesso agli impianti di assemblaggio Renault Samsung presenti nel Paese. E la produzione su questo territorio è di grande interesse per la Geely, perché potrebbe portare all’esportazione dei suoi veicoli senza dazi negli Stati Uniti.

IL NODO LINK & CO - C’è da considerare infatti che Geely ha creato nel 2016 il marchio Lynk & Co. Grazie alla joint venture franco-cinese si aprirebbe quindi la possibilità per Geely di commercializzare la Lynk & Co sul suolo USA senza tasse doganali, giovando dell'accordo di libero scambio della Corea del Sud con gli Stati Uniti. Un progetto a cui si affiancherebbe la volontà del costruttore asiatico di produrre nell’impianto sudcoreano di Renault a Busan la suv Lynk & Co 01, con focus sui modelli ad alimentazione ibrida a benzina.

UN NUOVO BRAND - Renault e Geely dovrebbero sostanzialmente mirare alla creazione di un nuovo marchio gestito congiuntamente. Sarà orientato alla produzione di veicoli ibridi plug-in basati inizialmente sulla piattaforma modulare compatta CMA (Compact Modular Architecture) del due Geely Volvo. Per quanto riguarda l’operatività dei due gruppi, le catene di approvvigionamento e gli impianti Geely in Cina saranno utilizzati per i componenti, mentre la Renault si concentrerà su design dei veicoli, vendite e marketing del nuovo brand.



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Ritratto di Quello la
22 dicembre 2021 - 11:15
Un nuovo marchio. Mancava. Così dopo che Volvo ha montato motori PSA adesso passa alla rivale. :-(
Ritratto di giulio 2021
23 dicembre 2021 - 18:02
Secondo me il titolo è sbagliato, guardando lo stesso argomento su testate straniere è un occasione per Geely di entrare nel mercato coreano e USA (anche se ci sono già da un pò di tempo con Volvo) non è tanto la possibilità di entrare nel mercato cinese per Renault che tanto non ci rientra come non rientrerà negli USA, a meno che non travestano le Renault da Lynk&Co.
Ritratto di Oxygenerator
22 dicembre 2021 - 11:37
Beh, come dargli torto. La Cina è un mercato potenzialmente immenso. Un costruttore, ha il dovere di provarci.
Ritratto di Miti
22 dicembre 2021 - 14:18
1
Sarebbe da stupidi non farlo , Oxy. E ancora di più per i cinesi provare di entrare nel mercato degli Stati Uniti "vestiti" da francesi.
Ritratto di Miti
22 dicembre 2021 - 14:19
1
...per i cinesi di non provare ... Scusa
Ritratto di giulio 2021
22 dicembre 2021 - 15:19
Miti: magari è esattamente il contrario, i cinesi vestiti da francesi... Di che parliamo dell'alta moda Givenchy, Dior, Yves Saint Laurent o il mio concittadino Pierre Cardin: allora si, ma per vendere auto come anche elettronica di consumo sai che figura ci fanno in Cina come negli USA Renault o Peugeot...
Ritratto di Er sentenza
22 dicembre 2021 - 12:45
Ormai le "auto" (se possiamo ancora chiamarle cosi') sono di fatto dei tablet su ruote....smartphone e tablet sono in mano ai cinesi, prodotti dozzinali usa e getta o quasi, costruiti al risparmio senza nessun rispetto per ambiente e sicurezza sul lavoro....il mondo dell'auto segue questa strada per aumentare i profitti su ogni singolo pezzo venduto.
Ritratto di Meandro78
23 dicembre 2021 - 10:31
Questo è. Rassegniamoci. Compreremo youngtimer finché potremo.
Ritratto di Flavio8484
22 dicembre 2021 - 13:40
Giustamente i cinesi ci mandano spazzatura, e noi gli mandiamo la nostra:la renault!
Ritratto di giulio 2021
22 dicembre 2021 - 15:23
Il bello è che non si sottolinea che non sarà tanto Renault ad avere la meglio per vendere qualche briciola in Cina, ma Geely che entra nel mercato coreano e USA (motivi di dazi e divieti spingono a ciò se no gli americani comprerebbero già in massa cinese) con prodotti che saranno percepiti molto cinesi tecnologici e alla page come Lynk&Co, Geely, Zeekr e neanche lontanemante Renault che non prenderebbe nessuno (del resto in Corea c'è già Renault-Samsung e negli USA vi potete figurare con Renault che figurone...).
Ritratto di Vecchio Caprone
22 dicembre 2021 - 16:59
@Giulio2021, per sua info, gli Americani delle auto Cinesi non ne vogliono sapere, ma la lascio sognare perchè é Natale.
Ritratto di giulio 2021
22 dicembre 2021 - 19:26
Il governo USA non ne vuole sapere di auto cinesi, gli americani non ne vogliono sapere quanto di giapponesi prima del 1973... Comunque anche la Vinfast pur vietnamita sta per aprire 40 concessionarie nella sola California per il 2022 altre 40 in Canada e svariate altre nel resto degli USA, e lasciamo stare tutti gli "sbarchi" che si prevedono tra poco dal Giappone alla Corea alla Germania agli USA appunto.
Ritratto di Vecchio Caprone
22 dicembre 2021 - 23:07
@Giulio 2021, 1) al governo Americano non importa un tubo delle auto Cinesi, ma applicano la reciprocità, 2) La Vinfast é Vietnamita ed il Vietnam ha accordi speciali con gli USA 3) Sia i Giapponesi che i Coreani sono entrati sul mercato Americano con macchine super economiche e performanti, poi hanno fatto crescere la propria clientela dall'interno, come ha fatto VW 4) Lei ha un problema di lettura, le consiglio di cambiare occhiali, le levano anche il mal di testa, la Vinfast aprirà degli outlets diretti, non hanno concessionari, e solo in California (visto che in altri Stati é vietato). Un outlet consiste in una macchina in un shopping mall con una hostess ed un "venditore", non ci saranno strutture fisse. Solo la sede amministrativa centrale sarà presente in un ufficio e non una roulotte. Per favore continui a parlare della Cina per la Cina ma non parli di traverso di cose che non sa o che non sa leggere, forse perché scritte in Vietnamita e non cinese.
Ritratto di Voltaren
23 dicembre 2021 - 13:22
@Vecchio caprone: mi congratulo con lei per la qualità e l'attendibilità delle informazioni. Purtroppo Giulio opera disinformazione sistematica e, da anni, è il cancro del blog
Ritratto di giulio 2021
23 dicembre 2021 - 18:06
A parte che Vinfast è ezza americana GM ha tutti i suoi ex manager, ma poi anche che ci entri con degli outlet ecco ci entrano e basta, anzi è una delle più attese negli USA, come adesso tra un pò con un gioco di bussolotti attraverso la Corea saranno le Lynk&Co (tra l'altro le Volvo hanno il primo mercato negli States da sempre) a quanto ci entrerà Renault negli USA o in Cina che tanto è uguale.
Ritratto di Voltaren
23 dicembre 2021 - 18:12
@Ciullio: lasci perdere, i discorsi seri esulano dalle sue inesistenti competenze. Non si vergogna a spammare diuturne idiozie?
Ritratto di giulio 2021
24 dicembre 2021 - 10:01
I vostri sono discorsi seri solo sulla carta, smentiti poi dai fatti, Vinfast è stato il più grande successo al Salone di Los Angeles ripreso da tutti i media USA, e se Geely attraverso un gioco di scatole cinesi riesce ad entrare negli USA (con una produzione in Corea formalmente Renault) sono azzi, sarà come quando è arrivata a fine anni 60 negli USA la Corolla della Toyota, poi un fiume in piena di cui gli americani pagano ancor oggi le conseguenze (con auto anni luce dagli standard USA poi all'epoca, mentre adesso guardatevi ste Vinfast che nessun costruttore italiano, francese o inglese sarebbe in grado di proporre da loro).
Ritratto di Voltaren
24 dicembre 2021 - 11:12
@Ciullio; discorsi deliranti, distorce la realtà financo per sé stesso. Mi spiace per lei...
Ritratto di giulio 2021
24 dicembre 2021 - 12:42
Confronti una Vinfast VF43 o VF35 elettrica Pininfarina a a a a a a a niente in realtà non mi viene in mente nessuna concorrente italina o francese...
Ritratto di giulio 2021
25 dicembre 2021 - 08:51
Il brutto è che non si ha notizia di concessionarie Tesla in Italia o forse facendo 400 km... Eppure Tesla 3 spesso è la vettura più venduta d'Europa...
Ritratto di Tu_Turbo48
22 dicembre 2021 - 15:23
Auguri e auto Cinesi a tutti!!!
Ritratto di Raoul 4x4
22 dicembre 2021 - 15:56
1
Per tutti no, solo per chi sopravvive... “poi pian piano ci accoltelleremo per averle queste”..( cit)
Ritratto di giulio 2021
22 dicembre 2021 - 19:29
Esattamente come per le giapponesi soprattutto negli USA ma anche da noi passate nel giro di qualche mese (decenni fa) dal far ridere al far piangere, comunque il vantaggio è tutto per Geely che potrà vendere Lynk&Co in Corea e negli USA, Hongqi ieri ha debuttato anche in Giappone mercato tabù per i cinesi.
Ritratto di Voltaren
23 dicembre 2021 - 13:24
@Ciullio: lei non conosce la modalità di penetrazione delle orientali nel mercato americano, scrive per cercare consensi che qui, pedissequamente, le vengono giustamente negati. Migri verso porti più fecondi, ad esempio a lavoro...
Ritratto di giulio 2021
23 dicembre 2021 - 18:09
Ma vada lei a lavorare che io oggi ho staccato quasi alle 18... non so della penetrazione degli orientali sul mercato USA, potrei tenere un master guardi su questo, tra l'altro lasciando stare le orientali mi spiega perchè il Maggiolino VW ebbe il suo principale mercato proprio negli USA: eppure non era l'auto meno americana che si possa immaginare...
Ritratto di Voltaren
23 dicembre 2021 - 18:14
@Ciullio: non importa quando ha staccato, ma cosa ha fatto fino a quell'ora. La sua cifra è PALESEMENTE deducibile da quel che scrive qui, quindi... immaginiamo tutti
Ritratto di giulio 2021
24 dicembre 2021 - 10:04
Continuate a sognare un mondo dove i cinesi che construiscono già il 60 % delle elettriche del globo per qualche stranissima ragione in Europa o USA non metteranno mai piede, ma ci riusciranno negli USA: Maserati, Peugeot, Alfa Romeo, Renault che chissà perchè è dal 1901 che ci provano...
Ritratto di Voltaren
24 dicembre 2021 - 11:13
@Ciullio: continui lei nel suo delirio, ma non venga a trollare nel blog
Ritratto di Vecchio Caprone
24 dicembre 2021 - 14:11
@Voltaren, é inutile, il tipo é dem..nte o fa finta di esserlo, non ha nessuna idea di come funziona il mercato negli USA, nell'Europa non so. Il successo della Beetle negli USA ha avuto una doppia connotazione: economica e tedesca. La Germania ha ancora la reputazione di fare le cose seriamente, la Beetle era una macchina tedesca che costava meno di qualsiasi altra macchina Americana, era una macchina per giovani, indistruttibile e riparabile da chiunque. Era un prodotto di un certo F.Porsche e voleva essere una dimostrazione d'indipendenza dei giovani contro gli standard piuttosto noiosi dei genitori. Che consumasse tanto non era importante, che andasse piano ancora meno, tanto c'era il limite. Niente di strano che un quarto della produzione abbia raggiunto gli USA. Era una classica auto da single alla moda, e non ebbe certo il successo che ha avuto per la dubbiosa mancanza di qualità dinamiche. Per la Corolla invece il discorso fu diverso solo per la clientela, il Giappone aveva buona reputazione, la Corolla aveva tutti gli attributi della Beetle, con in più qualità dinamiche e spazio. Il suo mercato erano i giovani sposi. Il primo quindi un veicolo per dichiarare la rivoluzione ed il secondo per le sue qualità. Ma Volt, non lo dica al Ciullio.
Ritratto di giulio 2021
25 dicembre 2021 - 08:58
Vecchio : Intanto Buon Natale, ho libri interi sull'argomento auto USA e auto importate negli USA tra gli anni 60 e oggi, appunto il Maggiolino fu alla fine il successo (negli USA) più inaspettato di sempre, dimostrato dal fatto che auto simili cioè molto francescane tipo la Renault Dauphine, la 2CV. perfino la nostra 600 e 500 e tante altre furono importate negli USA ma senza alcun successo, se la formula fosse così semplice: essenzialità, e anti americanismo dei Figli dei Fiori, l'unica che vendette fu la Beetle che fu anche molto più di successo della successiva Golf, il single alla moda poteva invece acquistare belle spiderine inglesi ed italiane, il mercato del Maggiolino e delle successive 411 / 412 erano appunto i giovani sposi non ricchi, single alla moda neanche tanto, la Corolla era di ottima qualità e consumava meno della media USA negli anni 70, però il punto è che i cinesi invaderebbero un mercato con una tale quantità di modelli che manco servirebbero i miti, e poi ha presente quante auto elettriche a basso costo ci sono oggi negli USA: nessuna.
Ritratto di Vecchio Caprone
26 dicembre 2021 - 08:34
@Giulio, grazie ed altrettanto anche se in ritardo. Non so mai con lei se piangere o ridere. Dovrebbe fare il politico per come riesce a prendere lucciole per lanterne, e capire fischi per fiaschi. Non so chi ha scritto le baggianate a cui fa riferimento, ma o lei ha capito male quello che ha letto oppure quelli che hanno scritto vivevano su Saturno. La Beetle é stata l'emblema di quella che viene chiamata contro cultura, come scrissero molti giornali dell'epoca e anche recentemente CNN e il NYT. Il boom ci fu grazie anche alla campagna pubblicitaria che irrideva il prodotto rendendolo simpatico. Il target market della VW era definito come: giovane con formazione universitaria, single, baby boomer, età 18/24, in un secondo tempo si spinse la Bettle come seconda macchina. La 411/412, grande flop, non ha niente a che vedere con la Beetle, così come tutte le altre da lei menzionate con motori sotto i mille e dimensioni non sufficenti a metterci dentro 4 studenti (maschi) Americani. Nessuna di loro a parte la 500 aveva il motore raffreddato ad aria. Il più grande aiuto per la Beetle venne dalla Porsche 356, che la gente vedeva come madre o figlia della Beetle. La moda delle spiderine italiane ed inglesi riguardava solo una super minima parte del corpo studentesco (maschio anche questo), la parte dei figli di papà, quindi mercato molto ristretto. La Corolla fu una delle ragioni della scomparsa della Beetle, anche perché il tempo dei fiori era finito e le donne cominciarono ad avere sempre più peso nell'acquisto di un'auto. La moda, negli States, non nasceva a Park Avenue, ma nelle università Californiane. L'invasione del mercato Americano avviene solamente attraverso i concessionari. Good luck ai Cinesi per trovare il numero sufficente di matti che vogliono investire 5 milioni di dollari per vendere i loro prodotti senza una campagna pubblicitaria da centinaia di milioni di dollari. C'é chi legge, c'é chi scrive, e c'é chi certi periodi in certi settori li ha vissuti di persona. Cambi autori o cambi occhiali. Buon Anno. Ma grazie per costringermi a ricordare le mie avventure giovanili.
Ritratto di giulio 2021
26 dicembre 2021 - 08:51
Vecchio caprone : Intanto ancora Buone Feste, ma forse lei ha interpretato male nella mia analisi sono perfettamente d'accordo con lei sul successo del Maggiolino negli USA, che fu comunque un caso, sottolineavo invece che il successo dei giapponesi: (che erano semplicemente quelli di Pearl Harbour 1941...) avvenne con una miriade di modelli non solo la Corolla e nessun mito neppure lontanamente confrontabile al Maggiolino, Datsun 510, Datsun Fairlady, Subaru Leone, Toyota Crown e Celica etc etc, sul finire del successo del Magggiolino e della controcultura che appunto tra l'altro oggi non esisterebbe più, diciamo solo che gli americani oggi legano il concetto di premium e di qualità a prodotti stranieri, quindi non mi sembra che anche un prodotto cinese, cioè una miriade di prodotti non possa entrare nel giro, non serve creare un mito, un atmosfera particolare tipo quella della California degli anni 60 o cosa, che poi la California all'epoca importò i primi Maggiolini o li fece diventare mito, oggi costruisce le Tesla che diventano mito molto vicine a Vinfast, BYD e Nio più che al mio Maggiolino.
Ritratto di Vecchio Caprone
26 dicembre 2021 - 11:00
Giulio ricambio gli auguri, ma vediamo di mettere ordine, di nuovo. I Giapponesi si trovarono al posto giusto nel momento giusto. Toyota con la Corolla, Mitsubishi con la Colt, Datsun con la 510. La 510 aveva un particolare interessante in quanto era considerata la BMW dei poveri. Cressida e compagnia, invece andarono poco lontano, furono un vero flop. Toyota fu la più furba e riusci a fidelizzare la clientela che cominciò a chiedere di più e così nacque la Camry, ancora oggi best seller della categoria. I Giapponesi non furono mai considerati premium tanto é vero che s'inventarono Lexus e Infinity (anni dopo), ma, ancora oggi, premium vuol dire auto Europea anche se a volte inferiore ai concorrenti meno cari (vedi Honda NSX). La miriade di prodotti non conta, la Hyunday iniziò con la Excel, super economica. Solo dopo si allargarono, come Toyota. Che la Pininfarina riesca in un futuro a vendere alcune delle sue macchine negli USA é molto probabile, a causa del nome. Vinfast non é un mito, BYD e Nio nemmeno. Da notare anche che chiunque voglia entrare sul mercato Americano ex-novo dovrà come minimo offrire garanzie per più di 3 anni e 100000 km, con prodotti inizialmente super economici. Per entrare nel giro, d'altra parte, si devono trovare concessionarie dedicate che vogliano prendere il rischio, a suo tempo molti preferirono la Yugo alla Hyunday, solo perché dietro alla Yugo pensavano ci fosse la Fiat!!! Quindi i Cinesi in America ci arriveranno forse, grande forse, fa 20 anni o se si comprano Ford e GM prima (cosa molto più probabile).
Ritratto di giulio 2021
26 dicembre 2021 - 11:28
Vecchio caprone : intanto le cinesi perfino quelle in vendita in Italia hanno una garanzia di 7 o pefino 10 anni (anche se la cosa non mi convince) e poi appunto è lei che sottolinea che i giapponesi iniziarono negli USA con una certa umiltà ma poi qualche modello di successo lo ebbero, e non vedo perchè sta cosa non possa capitare pure a d altri, Lexus che poi vuol dire : Luxury EXportation in USa ebbe successo immediato, comunque ora gli americani legano il concetto di lusso a tedesco, coreano o giapponese, secondo me i cinesi ci mettono 2 secondi e mezzo a invadere il mercato USA (superate le schermaglie politico - burocratiche) non perchè siano i cinesi ma appunto perchè c'hanno una tale varietà di prodotto che è ciò che manca oggi negli USA.
Ritratto di Voltaren
26 dicembre 2021 - 15:03
@Vecchio Caprone: le rammento che il troll in questione è coerentemente incoerente. Ne deriva l'imbarazzante peculiarità di confondere le carte in tavola per abbandonare il pezzo e giungere alla conclusione opposta rispetto a quella di partenza, in cui era stato corretto, concordando con l'altro e... con sé stesso.
Ritratto di Vecchio Caprone
26 dicembre 2021 - 18:33
@Voltaren, in effetti ci rinuncio, non é nemmeno divertente, solo stressante, eppure alla mia età avrei dovuto saperlo, non si finsce d'imparare, that's life. Ancora auguroni, se non gli ho già fatti causa senilità.
Ritratto di Voltaren
26 dicembre 2021 - 19:23
@Vecchio Caprone: sì, ce li eravamo già scambiati, ma glieli rinnovo con piacere.
Ritratto di giulio 2021
26 dicembre 2021 - 19:39
Prima capite fischi per fiaschi poi fate finta che io abbia detto qualcosa di strano, fin dall'inizio ho detto che il Maggiolino e poi le giapponesi avevano avuto successo negli USA per questo e quel motivo e sono esattamente gli stessi che ha indicato lei Vecchio, poi da tutti questi elementi non si deduce minimamente perchè non dovrebbero avere successo altri oggi....
Ritratto di giulio 2021
26 dicembre 2021 - 19:41
Comunque Voltaren è lei che ribalta le carte in tavola solo per far fare brutta figura agli altri.
Ritratto di Voltaren
26 dicembre 2021 - 19:51
@Ciullio: chi la legge si fa un'idea da solo
Ritratto di Flavio8484
22 dicembre 2021 - 19:28
Grazie, altrettanto!:D
Ritratto di Tu_Turbo48
22 dicembre 2021 - 20:29
:-)))))))))))
Ritratto di Velocissimo
24 dicembre 2021 - 00:57
Se un’auto cinese costasse 2000 (duemila) euro, la comprerei
Ritratto di giulio 2021
24 dicembre 2021 - 10:06
Tra pochissimo sentirai dire lo stesso : se costasse... Di un europea nella fattispecie italiana o francese im primis, del resto Ypsilon , Panda, Tipo e Renegade mi sembra che le vendano mai a prezzo pieno: caso unico nel globo.
Ritratto di Skaramakaj
22 dicembre 2021 - 21:27
Più che entrare/vendere nel mercato sud coreano, Geely sarebbe interessata nell'accesso al mercato USA ed immagino col nuovo brand in progetto e non certo Renault la quale fra l'altro non aveva neanche provveduto sotto marchio Samsung prima di adesso... Chissà piuttosto se certa componentistica Volvo potrà prima o poi portare affissa la losanga...
Ritratto di Alex1111
23 dicembre 2021 - 11:14
1
e brava la renault che ha trovato il partner giusto. e nuovi mercati. mica come FCA che ha trovato il modo di implodere in prospettiva nel nulla e annullarsi come indotto italiano. altro che partner in *stalla ntis*saluti e buone feste
Ritratto di giulio 2021
23 dicembre 2021 - 18:11
Da questo articolo non si evince granchè, la realtà è che Geely ha trovato in Renault Samsung il cavalloditroia per sfondare in Corea e ancora più importante negli USA, visto che finora non le era concesso. cioè dobbiamo già iniziare a piangere per la futura scomparsa di altri marchi USA dopo Plymouth, Oldsmobile e Pontiac...
Ritratto di giulio 2021
26 dicembre 2021 - 08:55
Intanto sono fioriti articoli sul web (dai 4 angoli del pianeta) che scrivono: però se le Renault le travestono da Lynk&Co cioè sono delle Link&Co in tutto per tutto, non delle Renault che non prenderei manco sotto tortura, solo le producono nello stabilimento della Renault in Corea magari un pensierino ce lo faccio, quasi quasi una me la prendo anch'io...