FARE CASSA - La pandemia ha colpito fortemente l’Europa e il Gruppo Renault (che comprende i marchi Renault, Dacia, Lada, Alpine e Renault Samsung), che nel Vecchio continente ha il suo maggior mercato, ha registrato forti contrazioni di vendite e fatturato con una perdita record di 8 miliardi di euro (qui la news). Per far fronte a questa situazione il Gruppo Renault ha varato un piano industriale denominato Renaulution (qui per saperne di più) e avviato una profonda opera di razionalizzazione che porterà al taglio di 2 miliardi di euro di costi. Ora, per fare ulteriormente cassa, ha messo sul mercato la sua partecipazione in Daimler (del quale fa parte la Mercedes) per una cifra corrisponde a 1,14 miliardi di euro per una quota dell’1,5%.
LA COLLABORAZIONE CONTINUA - La partecipazione incrociata e la partnership tecnica tra la Renault e la Daimler è nata nel 2010 su iniziativa degli allora amministratori delegati Carlos Ghosn e Dieter Zetsche, che ora hanno lasciato la loro posizione. La cooperazione tecnica comunque continuerà anche se diversi progetti congiunti sono stati già cancellati. La Mercedes ad esempio ha deciso di eliminare dal suo portafoglio prodotti il pick-up X-Class, che condivideva il pianale con il Renault Alaskan e il Nissan Navara. Inoltre, la Daimler ha cessato la collaborazione con la Renault anche per quanto riguarda il brand Smart (le Smart ForFour e Renault Twingo condividono ossatura e motori). Le prossime Smart saranno assemblate in Cina dalla joint venture con la Geely, il più grande azionista della Daimler. Una collaborazione ancora in essere è quella che riguarda il Mercedes Citan, che viene costruito dalla Renault sulla base del Kango. A partire dal prossimo anno questo modello sarà poi affiancato dal Classe T ingegnerizzato sulla base del nuovo Kangoo.