Se gli interni sono da promuovere a pieni voti, altrettanto non si può dire per la guida. Ma partiamo dalle cose positive.
La posizione di guida, come detto, è molto buona: si sta comodi, l'abitacolo è spazioso, i comandi sono correttamente posizionati e completi, la posizione di guida è altrettanto valida e personalizzabile. I rumori sono discretamente contenuti. Ad andatura normale si percepisce appena il motore, i fruscii aerodinamici sono ben smorzati (ci sono doppie guarnizioni alle portiere) e il rumore maggiore proviene dal rotolamento degli pneumatici. Regolando il climatizzatore in alcune configurazioni è addirittura possibile sentire il sibilo dell'aria nei condotti anche alla prima velocità della ventola: non una buona cosa in generale, ma questo fa capire quanto sia ben insonorizzato il resto. La climatizzazione è potente ed efficace. Comandi vocali, Bluetooth, vetri elettrici, regolatore di velocità e in generale tutti gli optional contribuiscono a una buona qualità di vita nell'abitacolo. Anche chi siede dietro non si può lamentare per lo spazio a disposizione, e il divanetto offre tre poggiatesta regolabili. Il bagagliaio non fa miracoli: la volumetria è nella media, lo spazio è regolare, ma la soglia è piuttosto elevata per cui si ha il classico effetto "pozzetto". La tenuta di strada è assolutamente convincente e rassicurante. La tendenza è chiaramente al sottosterzo, ma il limite è molto elevato in relazione alla gommatura e, una volta raggiunto, il telaio reagisce in maniera prevedibile. L'ESP lascia una certa libertà di azione prima di intervenire, poi riporta in traiettoria la vettura in breve tempo. Disattivando i controlli e forzando un po' l'andatura si scopre una vettura dal comportamento genuino, mi verrebbe da dire quasi divertente. Il comando del freno funziona correttamente, è ben modulabile e richiede uno sforzo non elevato per produrre decelerazioni importanti (l'impianto è costituito da dischi sulle quattro ruote, una rarità anche nel segmento C).
Passiamo ora a cosa non convince.
Anzitutto il motore: l'unità si distingue più per regolarità e silenziosità che per prestazione pura. Stiamo parlando, certo, di un semplice tricilindrico plurivalvole da un litro con fasatura variabile sia sul lato aspirazione che scarico, con albero motore fuori dall'asse dei cilindri (appartiene alla famiglia K), per cui è lecito aspettarsi un comportamento "pacifico". Ma alcune rivali da me provate riescono a fare di sensibilmente meglio. L'impressione è che la rapportatura del cambio sia troppo "lunga" di modo da privilegiare i consumi, ma quello che accade è che il motore è spesso in difficoltà appena si esce fuori dalla città, senza con questo offrire consumi particolarmente bassi. Il cambio, anch'esso correttamente posizionato, è molto morbido negli innesti ma poco contrastato. La retromarcia non è sincronizzata (come d'altro canto sulle concorrenti) ma lascia spazio a qualche impuntamento (ripeto, solo in retromarcia). In generale queste sensazioni potrebbero essere così evidenti trattandosi di un motore che ha percorso finora solo 6000 km, tuttavia altre auto altrettanto nuove mi sono sembrate più valide dal punto di vista del motore (ma non del cambio). Il volante è leggero, "torna" bene dopo le curve, ma si rivela poco comunicativo. In autostrada diventa più pesante ma non abbastanza. A bassissime velocità e nei parcheggi, ovviamente, questa leggerezza di sterzo diventa un pregio. Non eccezionale la percezione degli ingombri, particolare di non poco conto in una vettura da città (i sensori di parcheggio posteriori si possono avere a pagamento).
L'assetto è tarato sul "duro". Nulla di drammatico, ma se fuori città questo aspetto contribuisce a una buona tenuta di strada, su fondi più dissestati le irregolarità non sempre vengono filtrate a dovere. Ultimissimo appunto: la bande di plastica laterali, immancabili su una vettura da città, si pagano a parte tranne sulla versione full-optional.