Il cruscotto si presenta con una linea molto pulita, ma completo di tutti in comandi, paragonata ad un odierna vettura reggerebbe il confronto con una city-car. La strumentazione comprende anche il contagiri un orologio digitale e le classiche spie a led delle VW anni 70-80. Sulla consol centrale troviamo anche un porta cassette a scomparsa e il porta monete. La versione GL puntava ad offrire un maggior comfort lasciando gli onori sportivi alla sorella GTI, quindi troviamo i vetri elettrici, il bracciolo anteriore, i sedili ben imbottiti in stoffa, il vano porta oggetti e il vano bagagli illuminati nonché il tettuccio in lamiera apribile manualmente. L'abitabilità è buona e non ci sono grossi rimpianti, tutto e studiato dalla casa costruttrice per essere funzionale. Se si vuole farle un appunto, a questa Golf II, è l'assenza della chiusura centralizzata e del condizionatore d'aria quest'ultima in parte compensata dal tettuccio apribile.