Rottamazione auto: come funziona, quanto costa e incentivi

Legge e burocrazia
Pubblicato 18 gennaio 2024

Quando e come fare la rottamazione auto, a chi rivolgersi, quali sono i costi e gli incentivi in vigore quest’anno. La guida completa.

La rottamazione auto è una pratica che prevede la demolizione di un veicolo e l’eventuale riutilizzo di alcune sue parti ancora funzionanti. Questa procedura si effettua quando l’auto o la moto di cui si è proprietari è vecchia, inutilizzabile e invendibile, oppure quando si acquista un’auto nuova, meno inquinante, e in questo caso si può godere degli incentivi previsti a livello nazionale o regionale. In questo articolo, spiegheremo nel dettaglio cos’è la rottamazione auto, dove e a chi rivolgersi, qual è il costo e quali sono gli incentivi e i bonus previsti. 

COS’È LA ROTTAMAZIONE AUTO

La legge stabilisce che la rottamazione di un veicolo deve avvenire in centri di raccolta autorizzati, a cui ci si può rivolgere in prima persona, oppure presso i concessionari dove si acquista un’auto nuova. 

La rottamazione è quella pratica che riguarda la demolizione di un’auto, con conseguente smontaggio delle parti e il riutilizzo delle componenti ancora funzionanti. La rottamazione comporta anche la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico. La demolizione è l’atto effettivo e pratico della rottamazione, che allo stesso tempo non è da confondersi con la radiazione: entrambe le pratiche comportano la cancellazione del veicolo dal PRA, ma la radiazione può avvenire anche senza demolizione, quindi per altri motivi, come ad esempio l’esportazione all’estero. 

DOVE E A CHI RIVOLGERSI

I canali a cui rivolgersi per effettuare la rottamazione dell’auto sono essenzialmente due: 

  • Centro di raccolta autorizzato: nel caso in cui la rottamazione non avvenga in contemporanea con l’acquisto di un’auto nuova, bisogna rivolgersi personalmente a un demolitore autorizzato. 
  • Concessionario: nel caso in cui la rottamazione avvenga contemporaneamente all’acquisto di un’auto nuova. 


In entrambi i casi, alla fine della pratica di demolizione, l’ex intestatario del veicolo rottamato dovrà ricevere il certificato di rottamazione

ROTTAMAZIONE AUTO: COME SI FA, LA PROCEDURA COMPLETA

La rottamazione di un’auto è una procedura che segue una serie di passaggi, molti dei quali sono di natura prevalentemente burocratica. 

Prima di tutto si verifica se il veicolo è sotto fermo amministrativo, richiedendo una visura all’ACI tramite il numero di targa (può essere utile nel caso, ad esempio, di auto appartenenti a ditte). Quindi il veicolo viene consegnato a un demolitore autorizzato, non prima di aver consegnato targa, certificato di proprietà e carta di circolazione (o documento unico di circolazione, che sostituisce gli ultimi due documenti dal 1° ottobre 2021). A questo punto viene richiesta la radiazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico entro 30 giorni. 

Un aspetto importante: l’esenzione dal pagamento del bollo auto può essere applicata solo dopo radiazione del veicolo dal PRA. In questo caso si parla di esenzione del bollo auto per rottamazione. 

QUANTO COSTA ROTTAMARE UN’AUTO?

La rottamazione dell’auto non ha nessun costo se viene effettuata contestualmente all’acquisto di un’auto nuova (e in questo caso si può anche usufruire degli incentivi previsti dalle leggi nazionali o regionali). Se invece si procede alla demolizione del veicolo senza acquisto di auto nuova, ci si reca quindi da soli presso un centro di raccolta autorizzato, bisogna sostenere dei costi, che esemplifichiamo nella seguente tabella: 

VOCE DI SPESA

COSTO

Imposta di bollo

32 €

Emolumento ACI

13,50 €

Solo se si compila il modulo di richiesta NP3B 

48 €

Eventuale visura ACI 

7,10 €

 

Alle spese sopra riportate possono aggiungersi le spese per il trasporto del veicolo presso il centro di raccolta.

È importante ricordare che un veicolo posto in fermo amministrativo non può essere demolito, pertanto si dovranno continuare a pagare le tasse relative a esso.

DEMOLIZIONE AUTO GRATUITA: I CASI

Demolire un’auto senza pagare alcunché è possibile? Se l’auto è completa di pezzi ed è in buono stato è possibile far praticare la rottamazione di un’auto a costo quasi zero. L’unica spesa da pagare in tal senso sarà solo quella relativa alla radiazione dal PRA.

Sono diversi gli autodemolitori autorizzati che si occupano di effettuare questa pratica gratuitamente: il loro guadagno arriverà poi dalla rivendita sul mercato dei pezzi smontati e in buono stato del veicolo da demolire. 

COS’È IL MODULO DI RICHIESTA NP3B

Il modello NP3B è un modulo di richiesta usato generalmente negli uffici del Pubblico Registro Automobilistico per effettuare alcune pratiche, che possono essere la rottamazione del veicolo ancora in possesso di foglio complementare, il trasferimento di proprietà, il duplicato del certificato di proprietà e le pratiche relative all’usufrutto o alla vendita.  

Il modulo è scaricabile qui.

DOCUMENTI DA PRESENTARE

Per finalizzare la rottamazione dell’auto, bisogna presentare apposita documentazione. Oltre alla targa del veicolo, infatti, è necessario depositare anche la carta di circolazione e il certificato di proprietà, oppure il Documento unico di circolazione (DUC), il nuovo documento che comprende entrambi. In caso di Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), chi si occupa della pratica di demolizione potrà avvalersi dei codici in esso contenuti al fine di procedere con la radiazione dal PRA.

Oltre a ciò, il proprietario del veicolo in via di rottamazione dovrà esibire un documento d’identità valido (patente, carta d’identità o passaporto). Per i veicoli immatricolati prima del 1993, bisognerà presentare anche il foglio complementare

ROTTAMAZIONE AUTO NON DI PROPRIETÀ

Mettiamo il caso di dover rottamare un’auto che non è di nostra proprietà, o perché appartiene a un nostro parente deceduto, oppure perché siamo delegati da un altro. In questo caso si può eseguire l’iter di rottamazione o dopo l’accettazione dell’eredità, quindi ereditando la proprietà del veicolo a causa della morte del parente, oppure presentando una dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario effettivo dell’auto

ROTTAMAZIONE AUTO ALL’ESTERO

La procedura di rottamazione auto all’estero non è molto difforme da quella che abbiamo spiegato finora. Se il veicolo è ancora registrato al PRA italiano, bisognerà seguire la stessa procedura fin qui indicata, richiedendo la cessazione della circolazione per demolizione allo Sportello Telematico dell’Automobilista, presentando apposita documentazione (targa, certificato di proprietà, carta di circolazione), il certificato di demolizione rilasciato dal centro estero, a cui dovrà essere allegata traduzione ufficiale del documento, un documento d’identità valido e il codice fiscale. Se l’auto non è di proprietà, allora bisognerà presentare anche l’eventuale atto di vendita o la dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario.

CERTIFICATO DI ROTTAMAZIONE: A CHE SERVE E QUANTO TEMPO CI VUOLE PER OTTENERLO

Una volta terminata la procedura di consegna, all’ormai ex proprietario del veicolo deve essere rilasciato un documento molto importante: il certificato di rottamazione. L’importanza di questo documento è data dal fatto che tramite questo certificato, il soggetto è deresponsabilizzato da qualsiasi aspetto civile, penale o amministrativo relativo al veicolo e non è più tenuto a pagare le tasse relative al veicolo stesso. Il certificato di rottamazione, inoltre, consente anche l’interruzione della polizza assicurativa o il trasferimento a un’altra auto. Quindi, il Certificato di rottamazione serve infine a dimostrare che non si è più proprietari del veicolo, nel caso in cui dovessero arrivare delle multe posteriormente alla consegna del veicolo. 

Sul certificato di rottamazione sono presenti questi dati

  • Nome e cognome del proprietario; 
  • Indirizzo del proprietario; 
  • Numero di registrazione o identificazione dell’impresa che rilascia il certificato;
  • Firma del titolare dell’impresa che rilascia il documento; 
  • Autorità competente che ha rilasciato autorizzazione all’impresa; 
  • Data e ora di rilascio del certificato; 
  • Data e ora di presa a carico del veicolo; 
  • Impegno a provvedere alla richiesta di cancellazione dal PRA;
  • Dati identificativi del veicolo (targa, numero telaio, marca, classe, modello);
  • Dati personali e firma del soggetto che si occupa della consegna del veicolo. 


Abbiamo spiegato che questo certificato solleva da qualsiasi responsabilità civile, penale o amministrativa relativa al veicolo, dalla data di rilascio del documento in avanti. A ogni modo, per verificare se l’auto è stata rottamata o meno, è possibile richiedere una visura all’ACI indicando il numero di targa

ROTTAMAZIONE AUTO COINTESTATA

In caso di auto cointestata, la procedura per la rottamazione è la stessa descritta nei paragrafi precedenti. Tuttavia, nella documentazione da presentare, andrà aggiunto il documento d’identità valido dell’altro intestatario

INCENTIVI ROTTAMAZIONE AUTO: QUALI SONO

In caso di acquisti di nuova auto, è possibile usufruire di sconti e incentivi legati alla rottamazione dell’auto vecchia e più inquinante. Quindi, oltre a non dover pagare nulla (a parte l’auto nuova, s’intende), si potrà usufruire anche di uno sconto importante, il cui importo varia in base a determinati fattori. Gli incentivi possono essere di carattere nazionale o regionale

Incentivi nazionali

Partendo dalle agevolazioni nazionali, per poter usufruire di questi incentivi, è necessario rispettare alcune condizioni vincolanti, relative al prezzo dell’auto nuova, che non deve superare certe soglie in base alla fascia di CO2, come esemplificato nella seguente tabella: 

Soglia prezzo di listino 

Fascia CO2

42.700 euro

0-20 g/km

54.900 euro

21-60 g/km

42.700 euro

61-135 g/km


Gli incentivi non riguardano solo l’acquisto di auto elettriche o ibride, ma anche di auto a diesel e a benzina, sempre a condizione che si rispettino i requisiti sopra riportati.

Perciò, le agevolazioni riguardano veicoli che rientrano in 3 fasce di emissioni di CO2, fino a un massimo di 135 g/km. Quelle solo con rottamazione risultano le seguenti:

Fasce di emissioni di CO2

Sconto con rottamazione

Sconto senza rottamazione

0-20 g/km

5.000 €

3.000 €

21-60 g/km

4.000 €

2.000 €

61-135 g/km*

2.000 €

/


*: Fondi esauriti per il 2024.

I veicoli rottamabili sono le auto fino alla classe Euro 5 immatricolate prima del 1° gennaio 2011 e intestate almeno da 12 mesi allo stesso soggetto o a un suo familiare convivente. 

Incentivi per attività di trasporto cose

Una parte dei fondi è riservata anche alle società che si occupano di servizi e attività di trasporto cose, per conto proprio o per conto terzi. Previa rottamazione di veicolo inferiore alla classe ambientale Euro 4, i contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 risultano i seguenti:

Categoria

Peso

Contributo

N1

< 1,5 t

4.000 €

N1

tra 1,5 t e 3,5 t

6.000 €

N2 

Tra 3,5 t e 7 t

12.000 €

N2

Tra 7 t e 12 t

14.000 €


Incentivi rottamazione moto

Gli incentivi sono previsti anche per i motocicli e i ciclomotori. In caso di acquisto di motociclo o ciclomotore elettrico o ibrido, contestualmente alla rottamazione di una moto di classe fino a Euro 3, viene erogato un contributo del 40% sul prezzo d’acquisto fino a un massimo di 4.000 €. 

In caso di acquisto di motociclo o ciclomotore termico nuovo di classe almeno Euro 5, contestualmente alla rottamazione di una moto fino a Euro 3, viene erogato un contributo del 40% fino a un massimo di 2.500 €.

Car sharing

Normalmente le persone giuridiche sarebbero escluse dallo schema di incentivi, ma ci sono alcune eccezioni e tra queste spiccano le società di car sharing, alle quali però è stata assegnata solo una piccola parte dei fondi per l’acquisto di veicoli nuovi rientranti in una fascia di emissione di CO2 fino a 60 g/km, contestualmente alla rottamazione di un veicolo Euro 4

Società di noleggio

Anche le società di noleggio auto possono godere degli incentivi, se acquistano veicoli elettrici o ibridi plug-in (dunque compresi nella fascia di emissione 0-60 g/km) e se ne mantengano la proprietà e l’impiego di noleggio con finalità commerciali sia mantenuto per almeno 12 mesi. Nella tabella seguente sintetizziamo gli incentivi previsti: 

Tipo di veicolo

Fascia di emissioni

Categoria ambientale

Contributo con rottamazione

Contributo senza rottamazione

Autoveicoli M1

0-20 g/km

=/> Euro 6

2.500 €

1.500 €

Autoveicoli M1

21-60 g/km

=/> Euro 6

2.000 €

1.000 €


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Ritratto di Ale94
21 ottobre 2022 - 15:02
Pazzesco che l’acquisto delle termiche sia già finito l’incentivo.
Ritratto di AZ
21 ottobre 2022 - 20:38
Bell'articolo.
Ritratto di PierSilver
22 ottobre 2022 - 03:13
Per me continua ad essere inconcepibile che un'auto COSTI per essere rottamata: i rottamatori ci guadagnano vendendone i pezzi, e io devo pure pagarli a mia volta??? Boh, mai capito perché funzion così.
Ritratto di preda
25 ottobre 2022 - 10:47
Non e' vero, io ho rottamato uno scooter in un centro autorizzato, e mi e' stato chiesto 100 euro secchi, altro che noccioline, e x l'auto anche di piu. Dopo una ricerca, ho scoperto che anche altri demolitori facevano pagare 100. Nooo, ma non fanno cartello, chi mai puo' pensarlo......
Ritratto di supergenny
1 novembre 2022 - 22:28
Sicuro che si puo rottamare anche euro 5?

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