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Auto a idrogeno: uno sviluppo con il freno a mano

Pubblicato 08 febbraio 2024

Quanto si diffonderanno le auto a idrogeno nei prossimi anni? Prova a dare una risposta uno studio che non si dimostra molto ottimista per le auto. Meglio per i camion.

Auto a idrogeno: uno sviluppo con il freno a mano

POCHI E SPECIALIZZATI - Secondo lo studio di IDTechEx, la percentuale di veicoli a zero emissioni locali alimentati a idrogeno sarà solo del 4% entro 20 anni, una quota minoritaria ma che potrebbe salire al 20% considerando solo i camion. La ricerca Fuel Cell Electric Vehicles 2024-2044 study stima infatti che i veicoli elettrici alimentati con fuel cell a idrogeno (FCEV) rimarranno “una porzione molto piccola” del mercato automobilistico ma che quasi un quinto dei camion ZEV (Zero Emission Vehicle) funzionerà con l’idrogeno entro il 2044. Le previsioni tratteggiano una diffusione limitata dell’alimentazione a idrogeno anche per il settore degli autobus e dei veicoli commerciali leggeri (l’autonomia richiesta non è molto alta e si possono ricaricare la notte), una stima che è un po’ una doccia fredda per il consorzio Symbio, che trasforma i furgoni installando batterie e fuel cell e del quale fa parte anche Stellantis (qui per saperne di più).


> La Toyota è uno dei costruttori che crede di più nell'idrogeno e porta avanti da anni lo sviluppo di questa tecnologia. Il costruttore giapponese offre un modello regolarmente in vendita, anche in Italia, la Mirai (nelle foto qui sopra).

NUMERI DA PREFISSO TELEFONICO - Se il 4% sembra poco, è comunque un grande progresso rispetto ai dati attuali: nel 2022, i FCEV (Fuel Cell Electric Vehicles) hanno rappresentato lo 0,2% sul totale globale delle vendite di auto a emissioni locali zero, una quota che è in leggero calo rispetto al 2021. Nonostante i vantaggi dell’alimentazione a idrogeno - rifornimento rapido e autonomia estesa - le FCEV non si sono avvicinate minimamente al progresso dei veicoli elettrici a batteria, che hanno venduto più di 7,7 milioni di unità globalmente nel 2022 e quasi un milione di veicoli nella sola Europa, nei primi 8 mesi del 2023 (qui la notizia). I fattori più importanti in questa scarso successo sono stati la carenza delle infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, il costo dell’idrogeno stesso e il prezzo dei veicoli. Si sono viste vendite apprezzabili solo in presenza di consistenti incentivi governativi e delle case, come Toyota che in California offriva la Mirai a meno di 18.000 dollari insieme a idrogeno gratis per 100.000 km e Hyundai che offre la Nexo da 60.000 dollari a metà prezzo in Corea del Sud. In effetti gli FCEV Toyota e Hyundai hanno rappresentato la grande maggioranza delle vendite globali del settore, nel 2021 e nel 2022, con circa 15.000 vendite annuali.


> Anche la Hyundai crede nell'auto a idrogeno e ha in gamma la Nexo (qui sopra).

QUESTIONE DI COSTI E RENDIMENTI - IDTechEx sottolinea che i veicoli a batteria (BEV) sono molto più economici da gestire rispetto agli FCEV: 0,04 dollari/miglio per una Tesla Model 3 in California contro 0,21 dollari/miglio per una Toyota Mirai. Anche i rendimenti sono molto diversi: si sottolinea che circa il 75% dell’energia di partenza arriverebbe alle ruote di un BEV contro il 25% di un FCEV, e questo a causa delle perdite di energia nella produzione dell’idrogeno “verde” (ovvero prodotto dall’acqua usando energie rinnovabili) e nella conversione dell’idrogeno in elettricità all'interno delle fuel cell. La società di ricerca sottolinea anche la scarsità delle stazioni di rifornimento di idrogeno: le 1.100 stazioni censite a livello globale nel giugno 2023, anche se più che raddoppiate rispetto al 2019, sono decisamente troppo poche perché gli automobilisti si possano sentire a proprio agio. Con questi presupposti le automobili FCEV saranno una parte molto piccola del mercato delle autovetture a zero emissioni locali. 



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Ritratto di 19andrea81
8 febbraio 2024 - 12:58
Questa è una tecnologia ottima per le grandi navi cargo,non per le auto
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 13:23
ma anche no, le grandi navi portacontainer dovrebbero essere a propulsione nucleare, allora sì che ci sarebbero millemila vantaggi. Farle a idrogeno anziché a nafta vuol dire allungare i tempi di percorrenza e aumentare i costi, cioè un suicidio.
Ritratto di 19andrea81
8 febbraio 2024 - 19:48
Tantissimi porti a giro per il mondo non fanno entrare navi a propulsione nucleare. Per questo non ci sono a giro già
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 23:49
lo so bene, c’è un regolamento che stabilisce una distanza di 1,5 km da ogni altro approdo per navi a propulsione atomica ma fosse solo per quello non sarebbe neppure troppo difficile è che ci sono anche altri problemi purtroppo!
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 13:21
come sempre aveva ragione Elon Musk a definire le auto a idrogeno UNA TRUFFA.
Ritratto di Newcomer
8 febbraio 2024 - 16:40
Invece le elettriche…
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 19:07
newcomer tu devi esser l’erede del Grande Brebei o forse di Comiran Walter...
Ritratto di Leonal1980
8 febbraio 2024 - 18:10
4
Elon Musk non sbaglia mai, ci ha visto lungo a iniziare con le elettriche già nel 2012 come fece Steve Jobs con lo smartphone anni fa... tutti a parlare a caso (qui particolarmente) poi oggi hanno tutti lo smartphone e così finirà anche con le auto. Il tempo parlerà come l'evoluzione delle batterie e dell'efficenza.
Ritratto di 19andrea81
8 febbraio 2024 - 19:49
Ha visto bene anche quando ha comprato Twitter?
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 23:55
direi di si, basta non credere alle bugie dei media tradizionali che (per loro interesse) danno Twitter per fallito, ma ne parliamo tra qualche giorno dopo l’intervista di Carlson a Putin in esclusiva su X
Ritratto di Alsolotermico
9 febbraio 2024 - 10:18
Anche questa volta.. hai fatto il Bidet a Elon.
Ritratto di BobTheBear
8 febbraio 2024 - 13:39
Finalmente vengono portati dati che spiegano ai più perché si punta sulle BEV e non sulle auto ad idrogeno FCEV
Ritratto di Newcomer
8 febbraio 2024 - 16:41
Sono comunque più pratiche vetture a idrogeno rispetto alle elettriche
Ritratto di giocchan
8 febbraio 2024 - 16:52
Oltre ai problemi già detti: per problemi fisici legati alla pressione di conservazione dell'idrogeno (mi sembra sia 700-800 atmosfere), i serbatoi delle auto a idrogeno sono enormi e "arrotondati" (quindi più ingombranti). Realizzare un'auto come una Golf, con uno spazio interno come una Golf, è impossibile: Mirai è lunga 5 metri e ha un bagagliaio da 321 litri... (oltretutto il tunnel è gigantesco - sotto c'è una bombola messa trasversalmente lungo tutto l'abitacolo).
Ritratto di Leonal1980
8 febbraio 2024 - 18:12
4
Se si imparano ad usare le elettrich, invece di usarle come un diesel, allora sono praticissime. Bisogna imparare che l'auto elettrica si carica, mentre dormi o mentre fai altre attività, non si sta a guardarla caricare, come si carica in 10/15 min di autogrill mentre fai caffè e wc
Ritratto di NeuroToni
9 febbraio 2024 - 06:18
Esatto, ma c'è ancora gente che il cervello per loro è optional.
Ritratto di Oxygenerator
9 febbraio 2024 - 09:13
Le elettriche si attaccano ad un cavo con la spina. Non è difficile.
Ritratto di Quello la
8 febbraio 2024 - 13:57
Quindi la prossima sfida tra i carissimi commentatori di AV non sarà più BEV VS ICE o PHEV o che altro, ma VS FCEV? :-)
Ritratto di RubenC
8 febbraio 2024 - 20:28
2
Ne dubito. Perché penso che fra poco non sentiremo più parlare delle FCEV. Pensa che l'anno di picco delle vendite di auto a idrogeno è stato il 2021, da allora sono in discesa (persino rispetto ai già irrisori numeri che facevano)...
Ritratto di Paolo Giulio
8 febbraio 2024 - 14:28
I numeri risibili dell'idrogeno sono anche dovuti alla differenza di soldi buttati in una tecnologia e NON sull'altra... con incentivi e un'impostazione che ha DECISO DALL'ALTO che le BEV sono "er mejo", è palese che le tecnologie alternative restino più costose (i dati IDtechEX sono ridicoli per questo: paragonano un mercato attivo con uno nemmeno nato...) ... se si fossero buttati gli stessi soldi per incentivare e produrre auto ad idrogeno (o, per i meno svelti a capire, se Elon Musk si fosse lanciato nell'idrogeno...), parleremmo probabilmente di altro. Se è vero che il rendimento energetico non è dissimile da un'ICE, è vero anche che quello che DAVVERO INTERESSA la gente, autonomia e rifornimento, vedono l'idrogeno primeggiare senza discussione. A me sembra di vedere quanto visto negli anni 80 con la guerra tra betamax e VHS dove si VOLLE far vincere la tecnologia "peggiore" per palesi interessi di parte (chi vuole, usi google...).
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 15:16
e infatti è assolutamente normale che un perfetto sconosciuto con soli 300 milioni di dollari abbia fatto questa rivoluzione mentre il più grande produttore di auto al mondo (Toyota) non l’abbia fatta. normale, normale. Facci tu una rivoluzione paolo!
Ritratto di Newcomer
8 febbraio 2024 - 16:04
300 miliardi casomai
Ritratto di Leonal1980
8 febbraio 2024 - 18:13
4
a me risulta che ha iniziato con pochissimo, 300mil
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 19:05
a tutti risulta 300 milioni cioè la metà di quanto ha guadagnato vendendo la sua quota di Paypal, gli altri 300 milioni sono finiti in SpaceX, però newcomer va compreso, come dice il suo nick è nato ieri e le cose le capirà domani (forse)
Ritratto di CR1
9 febbraio 2024 - 05:00
SE toyoda credeva così tanto nell' H , perché non ha fatto come Musk una rete propria diffusa di ricarica ? ED infine lo sai come viene e in cosa viene trasformato l'H nella mirai?
Ritratto di Oxygenerator
9 febbraio 2024 - 09:14
Concordo
Ritratto di ilariovs
8 febbraio 2024 - 15:05
Per me resta una tecnologia con un buon futuro in azienda per sostituire il gas... nel trasporto pesante, dove gli ingombri sono meno importanti. Nelle macchine a meno di grossi stravolgimenti è servito solo come piattaforma per testare la tecnologia.
Ritratto di Mbutu
8 febbraio 2024 - 15:29
Discorso già affrontato tante volte. Per le automobili l'idrogeno è sprecato. Produzione, trasporto e stoccaggio lo rendono insensato. Se proprio deve essere utilizzato nei trasporti, va bene per navi ed aerei.
Ritratto di Newcomer
8 febbraio 2024 - 16:03
4% è già il doppio delle elettriche
Ritratto di Leonal1980
8 febbraio 2024 - 18:14
4
ma cosa stai dicendo
Ritratto di Oxygenerator
9 febbraio 2024 - 09:20
No. Ha mal interpretato. Idrogeno, 0,2% ad oggi. Il 4% entro 20 anni. Quindi nel 2044. Questo in tutto il mondo. L’elettrico è al 4% oggi, in Italia. Ma in Europa è già al 20 %.
Ritratto di Francesco Pinzi
8 febbraio 2024 - 16:19
In un articolo di poco tempo fa parlavano di un auto sviluppata per andare "ad acqua", ossia l'idrogeno se lo faceva da se con un piccolo "reattore" interno. Molto più sicuro ed economico ma soprattutto fattibile per il rifornimento e quindi il distributore, che diventerebbe solo di acqua distillata senza le problematiche di stoccaggio di solo idrogeno. Boh, che si deve pensare..
Ritratto di Tistiro
8 febbraio 2024 - 17:54
Se hai un reattore che produce energia che senso ha usare tale energia per rompere molecole d acqua in ossigeno e idrogeno che poi tra loro reagiranno per produrre energia meccanica al 25% di rendimento??
Ritratto di Leonal1980
8 febbraio 2024 - 18:15
4
si ma il tipo l'anno ucciso, dopo la notizia e poi ora stanno cercando di ritirare fuori tale tecnologia
Ritratto di Clementina Milingo
8 febbraio 2024 - 23:52
Pinzi e non hai sentito di quella che va ad urina? cioè prende l’urina e con un reattore la depura trasformandola in acqua e poi con un altro reattore... ah no te l’hanno già spiegato sopra!
Ritratto di Miti
9 febbraio 2024 - 02:24
1
Clementina , ma non hai dormito bene ieri notte??
Ritratto di Francesco Pinzi
9 febbraio 2024 - 11:14
Clementina non è ovviamente solo acqua, e non acqua sant'anna! Ma era comunque una tecnologia che evitava di far leva su distributori di idrogeno che sono difficili da gestire. Ma era un articolo su una testata ufficiale, non su Lercio!
Ritratto di Co-Bra
9 febbraio 2024 - 09:09
Poi si mette di mezzo quella cattivona della termodinamica, che non sa farsi i fatti suoi, e ti svegli tutto bagnato...
Ritratto di ALBARCA
8 febbraio 2024 - 19:59
1
Il futuro sono le fuell cell a idrogeno
Ritratto di RubenC
8 febbraio 2024 - 20:30
2
Le cui vendite infatti scendono da due anni (non che prima vendessero chissà che).
Ritratto di NeuroToni
9 febbraio 2024 - 06:24
E' da vent'anni che si dice sempre la stessa cosa, ma...
Ritratto di Oxygenerator
9 febbraio 2024 - 09:22
Tutti questi futuri immaginari, quando ci sono già le elettriche in strada
Ritratto di BZ808
8 febbraio 2024 - 21:28
Per me più adatto per trasporti a lungo raggio, come aerei, navi, ecc...
Ritratto di Gordo88
9 febbraio 2024 - 02:26
1
Le auto a h2 sono molto più comode delle bev ecco perché continuano a sperimentare, coniugano il motore elettrico con la velocità di ricarica ed un modello tipo benzinaio che noi conosciamo benissimo.. poi però ci si scontra contro la realtà dei costi, del rendimento inferiore ed jn sistema sulla carta fattibile ma che sarebbe da sviluppare con impianti centralizzati e pannelli fv nel deserto, fare elettrolisi per poi convogliare l' h2 come si fa ora coi gasdotti.. quindi tanto vale proseguire coi combustibili fossili almeno fin quando non si svilupperanno batterie più efficienti..
Ritratto di CR1
9 febbraio 2024 - 05:09
DOPO tutte le strz che ho letto voglio partecipare , le auto EOLO SON migliori . più semplici , nessuna possibilità di scoppio o incendio con il solo difetto dell'ingombro dei bomboloni ma non necessitano di raffreddamento come l'H che può divenir instabile . le carichi a 2000 bar autonomia 400 km ricarica 5 minuti e a casa le attacchi e le ricarichi in nottata
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
9 febbraio 2024 - 08:53
Credo che anche l idrogeno fara la fine delle auto elettriche , per visa del costo energetico della produzione dell idrogeno stesso .
Ritratto di Oxygenerator
9 febbraio 2024 - 09:30
Si sapeva già che fosse estremamente energivoro questo sistema. Tutta l’elettricità che serve per produrre e stoccare l’idrogeno, per poi poterlo utilizzare, con un rendimento del 25 % , nello stesso tempo, farebbe già girare delle auto elettriche in strada, con un rendimento minimo del 75 %. L’idrogeno così com’è non è utile a risolvere i problemi sull’auto.
Ritratto di Alsolotermico
9 febbraio 2024 - 10:23
La scelta Migliore rimane sempre il Termico.. c'è poco da fare non si batte!!!..
Ritratto di CR1
9 febbraio 2024 - 13:07
È vero il termico è ancora migliore in certi contesti, ma ha delle criticità enormi . Primo non abbiamo petrolio , secondo fa fumo dalla marmitta
Ritratto di pierfra.delsignore
12 febbraio 2024 - 14:55
4
Il termico puro sta morendo in questi anni da qui a 3-4 anni sparirà come motorizzazione di massa, se non te ne sei accorto tutto Ibrido Full o Plugin, poi sarà la volta dell'ibrido soppiantato dall'EV, parlo ovviamente del nuovo perché tantissima confusione tra venduto e nuovo pronto vendita
Ritratto di Arreis88
9 febbraio 2024 - 15:24
Diciamo che attualmente non siamo messi benissimo come alternative al termico o ibrido. L'idrogeno è difficilmente percorribile e l'elettrico ha in dote ancora troppe criticità. Leggevo stamane su un quotidiano: "auto elettriche incidentate? In molti casi non esiste alcun modo per riparare o valutare i pacchi batteria danneggiati e le compagnie di assicurazione sono costrette a rottamare anche vetture con pochi chilometri all’attivo con il risultato di alzare vertiginosamente i premi delle polizze". Senza contare i danni ambientali. Se consideriamo che l'iper venduta Model Y monta un pacco batteria descritto dagli esperti come avente “riparabilità zero”, ribadisco, non siamo messi benissimo...
Ritratto di Clementina Milingo
9 febbraio 2024 - 21:21
nel 99% dei casi il pacco batterie è al centro dell’auto quindi è veramente raro che venga danneggiato. Infatti non succede quasi mai. Ma succede che comunque l’auto non sia economicamente vantaggioso ripararla e questo vale ancor di più con le termiche che hanno nel 99% dei casi il motore nel posto più sbagliato. Quindi quando un’auto come la Tesla model Y fa un brutto incidente la si rottama ma la batteria viene estratta e in un modo o nell’altro riutilizzata.
Ritratto di Arreis88
9 febbraio 2024 - 23:00
Ora non so se La Rep... è di parte e fa articoli tendenziosi, ma quello che si legge è in totale contrasto con ciò che dici. Mi perdonerai se ad un importante giornale credo, ma con riserva, mentre a te credo un filino meno...
Ritratto di Clementina Milingo
10 febbraio 2024 - 00:17
domandati chi paga gli stipendi alla redazione...
Ritratto di Rush
10 febbraio 2024 - 03:04
D’altronde se le lobby pagano chi deve legiferare…
Ritratto di Arreis88
10 febbraio 2024 - 11:50
Però alle testate che parlano bene di Tesla o delle EV in generale, bisogna credere a prescindere, giusto?
Ritratto di Clementina Milingo
10 febbraio 2024 - 21:20
testate che parlano bene di Tesla? perché esistono?
Ritratto di AZ
10 febbraio 2024 - 08:20
L'idrogeno è utile per immagazzinare l'energia in più prodotta dagli impianti rinnovabili. Nell'automazione, oltre ai problemi già indicati, c'è che sostituiremmo una dipendenza con un'altra. Con l'elettrico possiamo farci il pieno praticamente gratis a casa.
Ritratto di CavalloPazzo
10 febbraio 2024 - 16:15
Massì, buttiamo qui uno studio che ci faccia pensare che le nostre elettriche sono il futuro. Mentiamo sapendo di mentire.
Ritratto di Maximilian-92
10 febbraio 2024 - 17:29
2
Con Hydromoving si sarebbero risolti tutti i problemi, come ho fatto io da anni.
Ritratto di Oxygenerator
12 febbraio 2024 - 08:56
Non conoscevo il sistema, sono andato sul loro sito. I vantaggi del sistema sono molteplici. Il primo è la sostanziale riduzione di CO2 su valori certificati da enti terzi internazionali dal 30% a salire. Il secondo è il notevole abbattimento delle sostanze inquinanti come il MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) 90% , gli IDROCARBURI INCOMBUSTI (HC) 88% , OSSIDI DI ZOLFO ed OSSIDI di AZOTO (SOx NOx) del 50%, il PARTICOLATO (PM10 PM25) di circa il 80%. Nessuno di questi valori è peró a zero come con le auto elettriche. Riduzione, non eliminazione. Inoltre va considerato il fatto che si, viene utilizzata acqua, ( NON POTABILE e priva di minerali ) come quella prodotta dai condizionatori e l'acqua piovana, ma va prima, quindi, trasformata. Inoltre rimane il fatto che si utilizza sui motori termici che sono vecchi e ripropongono gli stessi problemi di quelli a benzina e a gasolio. Quindi un sacco di pezzi in più, rispetto ad una auto elettrica. Motore, trasmissione, cambio, radiatore, marmitta, frizione etc etc. Sul punto peró, concordo con lei. Sarebbe stato un buon sistema 20/30 anni fa per consentirci di non arrivare alla canna del gas, oggi.
Ritratto di pierfra.delsignore
12 febbraio 2024 - 14:50
4
Va bene per il trasporto pesante dove sfrutta il vantaggio del carico utile che viene annullato sulle auto, l'idrogeno non sfonderà mai come motorizzazione di massa per le auto