“L’elettrificazione per superare le incertezze”

Pubblicato 03 novembre 2022

In una fase di transizione come quella che stiamo vivendo, la scelta dell’ibrido è la più razionale. Parole di Raffaele Fusilli, AD di Renault Italia, il quale ci ha raccontato che...

“L’elettrificazione per superare le incertezze”

Al Salone di Parigi andato in scena fra il 17 e il 23 ottobre 2022 la Renault ha fatto la parte del leone, con il lancio di tante novità: dalla crossover Renault Austral, alle concept car che anticipano le future Renault 4 e 5. Abbiamo parlato del presente del marchio nel nostro Paese con Raffaele Fusilli, AD di Renault Italia (nella foto qui sopra accanto alla Austral).

In un momento di incertezza economica come questo, avete elaborato una strategia per “alleggerire” l’acquisto di una Renault nuova? 
L’acquisto da parte dei privati, come può essere una famiglia, è una voce fondamentale nelle vendite totali di Ranault in Italia. Certo, in un fase storica come quella che stiamo vivendo, un acquisto importante sotto il profilo economico come quello di un’auto non si fa cuor leggero. Per questo abbiamo elaborato una serie di proposte per il finanziamento, scelte dalla maggioranza degli acquirenti, che punta sul versamento di un anticipo non molto oneroso e la diluizione della spesa nel tempo attraverso rate sostenibili per una larga fascia di utenti. Dopo tre anni, poi, il cliente è libero di scegliere se tenere l’auto o restituirla. Sempre parlando di un pubblico “privato”, abbiamo registrato un maggior interesse per il noleggio a lungo termine, per il quale stiamo definendo delle formule che ci sembrano competitive.

Nella scelta fra benzina, diesel, ibrido o full electric gli automobilisti sono un po’ disorientati, soprattutto coloro che tengono l’auto per molti anni. Lei cosa suggerisce?
Direi che in un momento di incetezza è meglio puntare sull’ibrido. Certo, Renault è molto presente anche nel settore delle full electric, si veda la Mégane E-Tech, ma se non hai un punto di ricarica privato e considerando che la rete di colonnine pubbliche non è ancora così capillare, le auto 100% elettriche sono circoscritte a una certa clientela. Almeno per il momento. Per questo dico che la scelta più razionale è l’ibrido. Un’auto con questo tipo di alimentazione garantisce basse emissioni inquinanti. Nel nostro caso, anche consumi contenuti, prezzi di acquisto accessibili a molti e, perché no, anche una guida gradevole. Quindi, per le Renault ibride vale l’equazione prezzo-risparmio-divertimento. Riteniamo che funzioni.

Parliamo della Renault Austral fresca di lancio.
Si tratta di una crossover di medie dimensioni, che si colloca nell’alto di gamma del segmento C. È un’auto hi-tech e ibrida. Ha una connettività evoluta, con un impianto multimediale di ultima generazione, la meccanica ibrida è efficiente perché offre consumi ed emissioni ridotti. Poi, ha il plus delle quattro ruote sterzanti, che rendono l’auto ancora più agile e, quindi, più divertente. Per noi la Austral è un modello chiave, destinato a generare volumi di vendita importanti, perché pensiamo possa soddisfare le esigenze di un pubblico vasto.

Non ci sarà una Austral a gasolio?
No, non ci sarà. Considerate anche le scelte in sede europea sul tema dei tipi di alimentazione per le auto e l’orientamento delle amministrazioni locali sul territorio italiano, direi che per le vetture destinate al trasporto privato il diesel è una tecnologia destinata a scomparire, sulla quale non vale più la pena investire. Del resto l’ibrido a benzina, come quello utilizzato dalla Austral, garantisce già bassi consumi.


> Nella foto qui sopra la Mégane E-Tech elettrica, più in alto la Austral.

In attesa di vedere i risultati di Austral, quali sono le Renault più richieste dagli italiani?
La Clio è storicamente un modello molto apprezzato nel nostro Paese, come anche la piccola crossover Captur. Sono queste le due Renault più richieste. Una sorpresa è stata l’Arkana. La formula della crossover di medie dimensioni con un taglio da coupé, ma con interni spaziosi, è piaciuta. 

Tormiamo al tema delle elettriche, hanno esigenze diverse dalle auto tradizionali, come assistete il cliente sotto questo aspetto?
Si può acquistare, ad esempio, una Mégane E-Tech includendo nel finanziamento  l’installazione presso il proprio domicilio di una wall box per la ricarica. Per questo ci siamo affidati a un partner di primo piano come Enel X. Inoltre, attraverso la nostra app da scaricare sul telefono, si può accedere a oltre 25.000 punti di ricarica pubblici in Italia. Quindi, non è necessario avere tante app a seconda di quale sia il gestore della colonnina scelta. Una gran comodità. 

L’altro tema scottante in questo momento di incertezza riguarda i tempi di consegna, che si sono dilatati un po’ per tutti i costruttori. 
Sì, purtroppo questo rallentamento nelle consegne di vetture nuove ai clienti è generalizzato. Nel nostro caso si parla di quattro o cinque mesi di attesa dalla firma del contratto alla presa di possesso del veicolo.  La causa è l’ormai nota “crisi dei chip” e, comunque, una difficoltà nell’approvvigionamento di componenti. Una situazione dovuta a vari fattori, che è destinata a durare ancora a lungo.



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Ritratto di giulio 2021
3 novembre 2022 - 16:39
So che in Francia la Renault Megane elettrica ha venduto bene, e la Zoe è stata una protagonista dell'elettrico, anche se il marchio e la maggior parte dei prodotti Renault mi fanno un pò miseria, speriamo che Renault soprattutto con le prossime R4 e R5 diventi sinonimo di elettrico, cosa in realtà complicata un pò per tutti.
Ritratto di Rush
4 novembre 2022 - 22:26
Giulio sarà come dici ma io che in Francia ci vado spesso credimi… non ne ho vista ancora una in strada…
Ritratto di ziobell0
3 novembre 2022 - 17:24
mamma mia che pensieri profondi, la sua soluzione per alleggerire l'acquisto sono tante belle e comodissime rate!! Ma chi li scrive i testi a questo tipo?
Ritratto di andrea10
3 novembre 2022 - 17:58
Come Citroen in fondo , che punta ai 15 anni di finanziamento per la vettura .. io ci sto pagando il mutuo con questa dilazione. Sono folli
Ritratto di karnak
4 novembre 2022 - 20:14
C'è un pro che a qualcuno sfugge : se te la pago in quindici anni, me la devi garantire, con estensioni o meno, per lo stesso tempo. Già oggi, le batterie sono garantite 8 anni. Vorrà dire che, chi produce, è abbastanza sicuro.
Ritratto di andrea10
5 novembre 2022 - 09:09
Ne dubito ma lo spero ... ad oggi puoi far finanziamenti fino ad 8 anni sul nuovo , potendo anche tenere la garanzia per i soli canonici 2 anni
Ritratto di Sprint105
3 novembre 2022 - 18:46
È stato onesto, non si è nascosto dietro paroloni. Ha ammesso le difficoltà sulle auto elettriche e sui tempi di consegna da tela di Penelope.
Ritratto di giulio 2021
3 novembre 2022 - 19:04
Però scusate, anche se non ho letto tanto l'intervista, in pratica, come fai a vendere una Renault ad un prezzo molto superiore a prima, dato anche che sul premium, secondo me è dalla splendida ma neanche fortunatissima R21 del 1987 che fanno solo buchi nell'acqua, cioè Renault è associata ad auto da poco nel complesso, mentre per Nio ad esempio (o altre Case nuove) si può fare, si può stabilire il prezzo, anche alto, perchè manco ce lo immaginiamo, cioè manco lo conosciamo il prezzo, a parte in questo blog: non è quello di una Golf base 1050 del 1990...
Ritratto di Flynn
3 novembre 2022 - 21:15
Gran assist per Renault, che di fatto si piazza terza in Argentina (?!?!?!). Che spettacolo le tue considerazioni Giulio.
Ritratto di giulio 2021
4 novembre 2022 - 08:08
Si ma sempre per le auto estremamente economiche, in Argentina le Renault sono le nostre Dacia e pure semplificate, voglio dire non so se è Renault quella che può aumentare i prezzi in una selva di Audi E-Tron, Mercedes EQ, Tesla etc che possono farlo, dato che hanno già alcuni anche una già prestigiosa produzione tradizionale, o i nuovi players che stanno dando adesso i numeri: letteralmente, tipo la BYD a 72.000 Euro in Germania, che sarnno tanti soldi ma a che BYD del passato la confronti...
Ritratto di Flynn
4 novembre 2022 - 08:18
Bho intanto hanno fatto il triplo di MG in Europa
Ritratto di dreamerofcars
3 novembre 2022 - 22:03
Finalmente qualcuno inizia a dire la verità'. L'elettrico e' un flop totale, cosi' come la transizione ecologica. Fra qualche tempo ammetteranno anche l'inutilità' dell'ibrido, e finalmente potremo ritornare nell'alveo della ragionevolezza e del buon senso. Il diesel.
Ritratto di karnak
4 novembre 2022 - 07:05
Capisco che uno vorrebbe veder scritto quello che pensa, ma non ha detto assolutamente questo.
Ritratto di dreamerofcars
4 novembre 2022 - 17:40
Bisogna saper leggere tra le righe...poi l'espressione e la postura nella foto trasmettono fastidio e imbarazzo per l'oggetto nelle vicinanze. ;))
Ritratto di Al Volant
6 novembre 2022 - 09:36
Perfetto, se il diesel non merita investimenti, nulla esclude però di utilizzare il 1.5 dci euro 6d ancora! Anzi, senza ammortamento per innovazione, dovrebbe sensibilmente abbassare il prezzo dell'auto, rispetto a benzina, ibrida, elettrica.. Quindi perché limitarvi a dacia? Perché trasformare forzatamente renault in un marchio premium quando NESSUNO lo percepirà mai come tale? Per quelli che parlano di diesel "solo per chi fa tanti km"... io ho avuto modo di guidare due auto identiche, (clio) sia diesel che benzina. Sulla carta dovevano avere quasi gli stessi consumi. Nella realtà con condizioni IDENTICHE, il pieno diesel mi durava 4 settimane, il benzina 2! Esattamente la metà!
Ritratto di CR1
16 gennaio 2023 - 05:55
CHI è andato al salone ? Akio Toyoda , ha visto renault le intenzioni ed HA ELABORATO un nuovo piano strategico !!! per far rimanere tutti senza elettricità già dall' estate prossima ***** https://www.futuroprossimo.it/2023/01/akio-toyoda-ha-unidea-anziche-auto-nuove-convertiamo-quelle-circolanti/ ********