Luca Napolitano (nella foto qui sopra), una carriera lunga 16 anni nella casa italiana, è oggi a capo del “brand” Fiat per l’area Emea, che comprende l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. A margine della presentazione delle Fiat Tipo 5 Porte e Fiat Tipo Station Wagon, oltre che del pick-up Fullback, ha risposto alle nostre domande.
Partiamo dalla Fiat Tipo a quattro porte. Come stanno andando le vendite?
Nell’area Emea, la nostra berlina ha conquistato 37.000 clienti, 22.000 dei quali solo in Europa. Una cifra che rappresenta la metà delle vendite, nell’arco di 12 mesi, di tutti i nostri concorrenti in questo settore del mercato.
Chi sono i clienti della Fiat Tipo a quattro porte?
Gli acquirenti sono eterogenei. Oltre a quelli che possedevano già una vettura con caratteristiche simili, se ne aggiungono molti altri attratti dalla filosofia della Tipo: un’auto di valore a prezzi convenienti. Inoltre, abbiamo notato che con la Tipo molti clienti hanno sostituito la loro Punto o la loro Bravo.
E ora è il momento della Tipo 5 Porte e della Wagon. Ce ne parli…
Con queste auto torniamo con un’offerta completa nel settore delle vetture di classe media, il cosiddetto segmento C, che, con 3 milioni di auto vendute all’anno, è il secondo più importante per volumi in Europa e il primo nel settore del noleggio. Lo facciamo con le Tipo 5 Porte e Wagon che hanno tutto ciò che – pensiamo – il cliente sia disposto a pagare e senza inutili fronzoli. Insomma, la filosofia resta quella della Tipo a quattro porte: ci vuole poco per avere tanto. Sono vetture funzionali, come lo era la stata Tipo del 1989; offrono bauli capienti e molto spazio anche per chi siede dietro. Sono vetture semplici, che proponiamo solo con due allestimenti, già completi, e con i motori che realmente la clientela richiede.
In Europa l’offerta in questo settore è articolata. Che cosa vi aspettate dai vostri due prodotti?
Le nostre ambizioni per il biennio 2016/17 sono chiare: vogliamo crescere e tanto. Nell’ottenere i risultati che ci siamo prefissati, la famiglia Tipo giocherà un ruolo importante perché siamo convinti che saprà imporsi sia nell’ambito del settore delle flotte sia in quello dei privati. Per quest’ultimo si tratterà di clienti “di conquista”, ovvero strappati alla concorrenza, ma riteniamo anche che dei 5,5 milioni di possessori delle Punto che circolano in Europa, una buona parte acquisterà la Tipo.
E in Italia?
Puntiamo a conquistare rapidamente la testa della classifica nelle vendite delle berline a cinque porte e delle wagon. La nostra rete di vendita ha già delle prenotazioni per questi modelli. Non sono ancora molte perché siamo nella primissima fase di lancio, ma tali da essere indicative del notevole interesse suscitato dalle due auto.
Passando al resto della gamma, che programmi avete per il Vecchio Continente?
La gamma Fiat è in fase di espansione. È in arrivo la 500 S (leggi qui la news), versione sportiveggiante dell’iconica citycar che, da sola, vale un quinto delle 180.000 Fiat 500 immatricolate nei 12 mesi in Europa. Poi ci sono la 124 Spider, che è partita bene con oltre 500 contratti già firmati, e il pick-up Fullback. Ma il 2016 è anche l’anno in cui la 500X potrà esprimere tutto il suo potenziale a livello continentale, con una gamma completa proposta in tutti i paesi.
La famiglia delle Tipo si allargherà presto? Magari con una versione a metano…
Direi di no. Con l’offerta attuale pensiamo di coprire già la quasi totalità delle esigenze della clientela.