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Renault e Corrente: continua la collaborazione nel car sharing

Pubblicato 21 aprile 2021

La società di car sharing Corrente, che opera in alcuni comuni dell’Emilia Romagna, ha acquistato 180 nuove Renault Zoe elettriche.

Renault e Corrente: continua la collaborazione nel car sharing

A TUTTO SHARING - Nel corso di un evento online, ospitato dal Comune di Bologna e del sindaco Virginio Merola, Renault e Tper hanno presentato gli sviluppi della piattaforma di car charing denominata Corrente. Questo servizio compie 30 mesi di attività e nasce dalla cooperazione di Renault con Tper SpA, l’azienda della mobilità di Bologna e Ferrara. Questo periodo di attività ha fornito buoni risultati e quindi Corrente rilancia acquisendo altre 180 Renault Zoe elettriche, che portano la consistenza della flotta a 335 unità dislocata fra Ferrara e Bologna. Tper lancia inoltre una nuova APP che migliora l’esperienza di noleggio a flusso libero, ossia con prelievo e rilascio in luoghi casuali. In effetti le auto del servizio Corrente dall’ottobre del 2018 hanno percorso più di 3,7 milioni di km in 355.000 noleggi effettuati da più di 30.000 clienti. Attualmente il servizio copre Bologna e provincia, il comune di Casalecchio di Reno e arriva fino a Ferrara ma si sta già studiando come coprire diversi altri capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna. In effetti la lunga autonomia delle nuove Zoe agevola i noleggi a media percorrenza e a flusso libero.

RESILIENTE ALLA PANDEMIA - La media dei noleggi giornalieri rimane superiore a 500: un livello che è circa il 25% in meno rispetto alla fase pre-pandemica. C’è da essere comunque soddisfatti: tenendo conto che la mobilità è ridotta per i divieti e le misure di contrasto al virus si può dire che chi aveva scelto Corrente continua a utilizzare le Renault Zoe del Gruppo Tper. Le parole di Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper, sono chiare: “Tper e i suoi partner privati hanno scommesso e credono in questo progetto che punta ad sharing mobility non concorrente ma “complementare” al trasporto pubblico locale. Si tratta di un elemento del nostro impegno per la mobilità sostenibile in una logica di area vasta. È per questo che abbiamo continuato a investire anche in questa fase di crisi legata alla pandemia. Queste novità sono segni concreti che speriamo aumentino qualità e sostenibilità dei servizi nella prospettiva della ripresa”.

UN RECORD PER TPER - Anche Francesco Fontana Giusti, direttore della comunicazione di Renault Italia, è soddisfatto del progetto Corrente. Nota infatti che “Tper è la società Italiana che ha il maggior numero di Zoe in car sharing. Questo dimostra le doti di una vettura che, grazie ad autonomia, flessibilità e velocità di ricarica, è l’ideale per il car sharing. Queste attività saranno seguite da Mobilize, la business unit centrata su transizione energetica e servizi legati ai dati e alla mobilità. Corrente è la massima espressione, a Bologna e in futuro in altri capoluoghi dell’Emilia, del car sharing”. Ricordiamo che Mobilize è stata una delle novità annunciate dal ceo Luca de Meo nel corso della presentazione del piano strategico Renaulution (qui per saperne di più). Le nuove Zoe di Corrente sono l’ultima versione, che ha batteria da 52 kWh con autonomia fino a 395 km WLTP e può ricaricare in corrente alternata fino a 22 kW; la ricarica fast in continua permette invece di recuperare 150 km di autonomia in 30 minuti. 

ARRIVA IL BLUETOOTH, IN SICUREZZA - La nuova app di Corrente, sviluppata insieme a Playcar di Cagliari, è più funzionale grazie al collegamento bluetooth che permette di velocizzare apertura e chiusura del noleggio e l’apertura delle portiere direttamente dallo smartphone. La app è completamente gratuita e si scarica dal sito di Corrente. Le misure anti pandemia sono accurate: le vetture sono igienizzate con prodotti al cloro ad ogni ricarica nelle aree dedicate. Quelle a flusso libero, che non tornano quindi in luoghi stabiliti, sono raggiunte da squadre mobili che igienizzano le vetture quando vengono lasciate dagli utenti. Il servizio Corrente Plus, nato nel post lockdown e accolto positivamente, aggiunge altra flessibilità perché consente di ricaricare autonomamente il veicolo risparmiando quindi sul canone. Abbiamo poi rivolto qualche domanda a Francesco Fontana Giusti, venendo a sapere che la prima automobile disponibile per il car sharing, oltre alla Zoe, sarà la Dacia Spring. La Mobilize EZ-1, per quanto simile alla Twizy, arriverà nel 2023 e sarà molto più completa e pensata per lo sharing e quindi robusta, con basso costo di esercizio e facile da usare perché guidata anche da chi non ha mai usato un’elettrica. Riguardo alla guida autonoma abbiamo saputo che Renault sarebbe già tecnicamente pronta a quella di Livello 4 ma si aspettano regolamenti certi per la messa sul mercato.

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Ritratto di Oronzo Birillo
21 aprile 2021 - 10:35
Le auto a elettriche vanno bene per la mobilità cittadina ma chi macina diverse decine di km al giorno è obbligato a puntare su altre alimentazioni.
Ritratto di RubenC
21 aprile 2021 - 11:11
2
L'idrogeno una valida alternativa oggi? Sei di Bolzano?
Ritratto di RubenC
21 aprile 2021 - 13:14
2
Certo, è tutto un complotto... non c'entra niente il fatto che l'idrogeno sia una tecnologia molto più inefficiente e costosa...
Ritratto di Vittorio Popoli
21 aprile 2021 - 16:54
A mio parere l'Idrogeno ha grandi potenzialità ma per impieghi particolari, come i trasporti pesanti, navi, treni e simili. Ha molta energia per ogni kg ma la catena produttiva assorbe molta energia e le fuel celle sono molto meno efficienti delle batterie: Le emissioni locali sono zero ma si spreca più energia
Ritratto di RubenC
21 aprile 2021 - 18:44
2
Giulio21, non è che se pesano di più allora inquinano di più...
Ritratto di Vittorio Popoli
21 aprile 2021 - 19:22
La questione è nell'efficienza: se fai i conti con l'energia le pesantissime elettriche è come se facessero 60 km/litro. il rendimento delle fuel cell è molto più basso
Ritratto di Roomy79
21 aprile 2021 - 21:56
1
Questo e l'unico modo in cui la mobilità elettrica diventa davvero sostenibile ed utile. Spostarsi a emissioni zero nelle città congestionate e inquinate, vietando l'accesso a tutti i motori termici nei grandi centro urbani. Creare degli hub di raccolta per il traffico dove lasciare comodamente la propria auto e muoversi poi con queste soluzioni o il trasporto pubblico. Qua andrebbero investiti i soldi anziché in incentivi per utilitarie/crossover che di listino costano 30-40.000 €
Ritratto di manuel12
22 aprile 2021 - 16:45
2
L'elettrico non ha funzionato in passato figurati oggi il futuro come dico sempre è altro
Ritratto di RubenC
22 aprile 2021 - 17:38
2
Anche i computer non c'erano all'epoca di Giulio Cesare eppure mi sembra che tu ne stia usando uno.