Alfa Romeo 155 2.0i Twin Spark 16V cat Super

Pubblicato il 9 maggio 2015

Listino prezzi Alfa Romeo 155 non disponibile

Ritratto di PongoII
alVolante di una
Ford Galaxy 2.0 TDCi 140 CV Business
Alfa Romeo 155
Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
4
Confort
5
Motore
5
Ripresa
5
Cambio
5
Frenata
5
Sterzo
5
Tenuta strada
5
Media:
4.75
Perché l'ho comprata o provata
Oggi ricorre il 20° anniversario da quel tiepido martedì 9 maggio 1995 in cui, sicuro di me e con in una mano il libretto degli assegni e nell'altra il saldo aggiornato del C/C, mi feci accompagnare in concessionaria per ordinare la mia prima Alfa nuova, quella versione appena presentata nel precedente marzo giusto per poterla poi schierare nel Superturismo alla guida di Fabrizio "Piedone" Giovanardi, la 155 IIª serie, col nuovissimo 2.0 t.s. 16 v da 150cv/110kw, in versione Super. Mi dovetti far accompagnare in quanto la mia precedente e prima Alfa, una 33 1.3. blue line, era stata investita il 13 aprile da un muretto mentre percorrevamo la SP1 sull'altipiano carsico triestino: od almeno così mi disse il compagno di viaggio, tale Daniel's Jack... Dopo più di un mese appiedato, seppur ancora patentato, non vedevo l'ora di coronare un sogno: ero preparatissimo, lessi pure una prova del compianto Alboreto che dopo averla guidata disse che l'erogazione del motore 16v assomigliava più ad un 6 che ad un 4 cilindri; ne sapevo più del viscido venditore che provò a rifilarmi ad un prezzo superiore il modello precedente o della procace figlia del proprietario della concessionaria che cercava di "girarmi" una GTV aziendale giallo ocra con la scusa che a 22 anni avrei "acchiappato" di più con quella. Tenni duro e strappai un buon prezzo: £ 34.000.000, nero 601; clima automatico; ABS; air bag conducente; interni, pomello cambio e volante in radica. Ora non mancava che aspettare la consegna, che tardò un po' sul previsto, ma in un torrido 1° agosto 1995, vestito in doppio petto scuro, la ritirai e mi sentii veramente felice (ovviamente, crescendo, mi accorsi che c'erano ben altre occasioni di felicità, ma allora quello era il non plus ultra...)
Gli interni
Stupendi, almeno rapportati al livello del veicolo. I sedili, al contrario della sorella Sport, erano accoglienti e comodi, in un tessuto simil velluto grigio. Il posto conducente era dotato di un ampio e comodo bracciolo che permetteva una guida rilassata nelle andature turistiche, poi, all'occorrenza, come per azionare un interruttore, lo alzavo, abbassavo il volante, e scaricavo tutti gli equini ove ciò mi era permesso. I sedili posteriori accoglievano tranquillamente tre adulti oppure solo due ai lati se si voleva utilizzare il varco con il bagagliaio (di 525 dm3, definito da un altro utente come "idoneo per ospitarvi almeno quattro cadaveri") dietro il bracciolo centrale per trasportare oggetti ingombranti senza penalizzare l'aerodinamica con portapacchi o quant'altro. Su tutto svettava la fascia in radica che attraversava tutta la plancia, splendidamente corredata dal pomello del cambio e dal solido volante, anch'essi in radica. La vasca portaoggetti al centro del cruscotto non andava d'accordo con la guida sportiva o con i tornanti alpini, ma un comodo cassettone chiudibile a chiave garantiva un ottima sistemazione per i principali oggetti di bordo.
Alla guida
Pura libidine motoristica. Sebbene spesso vituperata per l'imponente coda, o per la sorellanza di pianale e di componenti con Tempra e Dedra, la 155 può vantare un invidiabile cx 0,28, rapporto di aerodinamicità ancora oggi da vertici di classifica, condizione che, accoppiata all'ottima tenuta di strada e ad un propulsore fantastico, ti portava a cercare la prestazione anche andando ad un funerale (altrui...). All'accensione il 2.0 16v era sempre pronto, ma non ne ho mai abusato a freddo, coccolandolo finché le temperature (acqua ed olio) non mi permettevano di "agire". L'elasticità era una caratteristica peculiare: a 1000 giri, in Vª, bastava accelerare senza bisogno di scalare perché salisse subito di giri, complice una coppia molto bassa a 2.500 giri/min.. L'andatura turistica era confortevole e quando mi telefonavano al vivavoce rispondevo "Enterprise, parla il Capitano", tanto mi pareva di viaggiare comodo. Poi, a volte, nel misto, col motore in coppia per accelerare mi bastava muovere l'alluce destro all'interno della scarpa e non tutto il piede, avendo un'immediata risposta del propulsore e, sebbene non l'abbia fatto spesso, i dichiarati circa 9 secondi da 0 a 100 km/h erano più che giusti, raggiungendo già i 70 in Iª. I consumi erano tutto sommato buoni e, col passare degli anni e con il maturare del conducente, son passato in autostrada dai 10 bassi ad oltre i 15 km/l (complice anche il proliferare dei sistemi elettronici di controllo della velocità....)
La comprerei o ricomprerei?
Un brumoso sabato 20 gennaio 2007, con un magone nel cuore nemmeno provato alla partenza per il militare, la consegnai in concessionaria uscendo con il nuovo Galaxy, acquistato p.n.f. (per necessità familiare, essendo oramai in 5, ma anche perché era un Euro 1 da 110 kw...): il contachilometri segnava 156.446 di cui con me alla guida almeno 155.000, un numero indicativo, no? Visto l'appeal del veicolo dodicenne ho saputo che fu radiato e destinato all'estero: probabilmente qualche serbo ci scorrazza ancora per le sterrate strade oltreconfine; mi auguro solo che la tratti con rispetto. Quando occasionalmente ne incontro una mi affretto a dire ai miei figli "avevo un'auto così" e giù a decantarne i pregi, ma al massimo se ne ricorda la primogenita, i nani erano allora dei fagottini blu e rosa... Mi sono posto un obiettivo a lungo termine: quando le condizioni (soldi, tempo, disponibilità) me lo permetteranno, mi impegnerò per rientrare in possesso di una vettura quanto più simile alla mia "Enterprise", per dilettarmi alle passeggiate automobilistiche domenicali coi nipotini... GRANDE ALFA!
Alfa Romeo 155 2.0i Twin Spark 16V cat Super
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I VOTI DEGLI UTENTI
6
1
3
0
2
VOTO MEDIO
3,8
3.75
12


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Ritratto di Alfa69
17 settembre 2015 - 22:54
1
Mi hai fatto commuovere... Non lo avevo letto. E' fantastico che circa due anni e mezzo dopo di Te altri abbiano provato le stesse sensazioni! Mi si è ristretto il cuore quando due anni dopo, già laureato "magistrale" dovetti posteggiarla in box per affrontare i cinque mesi di "Corso" da ufficiale di complemento (per non fare il soldato semplice a 25 anni appena compiuti!). Che soddisfazione poter rispondere all'inquadratore sottufficiale, alla domanda muoviti più in fretta! Ma che c.. di macchina hai? Che vai cosi piano perché hai...? Restò pietrificato per qualche minuto e tutto in torno tutti si fermarono per gustarsi la scena... La mia ha 184.000 km oggi, in tanti hanno cercato di distruggerla ed altro, ma ad oggi non ci sono riusciti. Hai ragione anche quando parli di felicità, e sai cosa si prova quando Tuo figlio di tre anni Ti dice: papà me la fai guidare? E' bella la Tua Alfa 155, quando sono più lungo allora la guido... "Lunga Vita e Prosperità"
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