Honda Insight 1.3 Executive i-Pilot

serie 2 in produzione dal 2009 al 2013

Pubblicato il 4 febbraio 2010

Listino prezzi Honda Insight non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
5
Cruscotto
5
Visibilità
4
Confort
4
Motore
5
Ripresa
5
Cambio
5
Frenata
5
Sterzo
5
Tenuta strada
4
Media:
4.75
Perché l'ho comprata o provata
Ordinata a scatola chiusa, dopo 4 anni di guida su un'altra Honda ibrida, percorsi 16.000 km ha superato ogni aspettativa. Per il suo prezzo ha una dotazione completissima (modello EX) ed è secondo me un concentrato di tecnologia con un "value for money " altissimo.
Gli interni
Il cruscotto è avverinistico e "interattivo" con il sistema di guida ecologica (EDAS) che effettivamente sotto forma di gioco educa a guidare questo tipo di auto, consumando e inquinando sempre meno. L'impianto audio (Clarion) è notevole e perfetto è il viva voce. I tessuti sono piacevoli al tatto, le plastiche rigide meno, e si incidono molto facilmente, anche se non si avvertono scricchiolii o vibrazioni, il finestrino anteriore sin. abbassato di 2 cm. crea un rumore molto fastidioso proprio all'altezza dell'orecchio del guidatore, chieste spiegazioni in Honda imputano la causa alla lunghezza del finestrino...ma perchè il dx non lo fà? Abitabilità interna anteriore molto buona ,sedili rigidi ma dopo poco si apprezzano, poggiatesta di marmo, ma c'è un suo perchè, sono attivi e in caso di tamponamento si piegano in avanti; abitabilità posteriore buona per 4 persone, il 5° viaggia rialzato se è alto sfiora il padiglione. Bagagliaio buono normalmente, ottimo con i sedili ripiegati, alla fine l'auto è un mix fra una coupè e una wagon
Alla guida
Auto che fa apprezzare la sua dualità molto particolare: fluida ed elastica utilizzata in souplesse con ECON inserito e cambio in modalità D, la coppia max subito disponibile a regimi bassissimi, grazie all'aiuto del motore elettrico, permette di guidare con un filo di gas, si apprezza così l'estrema silenziosità di marcia e i consumi veramente bassi; con attenzione si possono raggiungere valori di consumo eguali a quelli riportati sulla carta di circolazione, utilizzata in questa modalità non è inusuale viaggiare in sola modalità elettrica a circa 50km/H (ad intermittenza x non piu di 40/50 sec), ma se il percorso è in leggera discesa anche a velocità superiori. (il motore termico viene trascinato dall'elettrico che è praticamente al posto del volano, con le valvole chiuse perciò 0 consumo/inquinamento). Molto dolce L'attivazione dell Autostop, anche se funziona a tempo indeterminato solo a clima e ventilazione disattivati, altrimenti solo x 20 secondi e quasi mai se c'è molta umidità( con un compressore elettrico l'autostop sarebbe stato penso piu efficiente). Oppure diventa grintosa e divertente con il cambio in S, con possibilità di utilizzare il cambio sequenziale a 7 marce, e ECON disinserito, schiacciando a fondo la sensazione è che i KW siano di piu, in questo caso si passa dal silenzio ad un sibilo da vero motore Honda "tirato". Alla guida si apprezza la buona tenuta su strada con fondi normali che diventa ottima su neve e ghiaccio grazie anche al sistema antislittamento VSA molto efficace, è un po sovrasterzante, ma ci si abitua subito ed anche al rollio un po accentuato, non ci si abitua invece alla notevole sensibilità al vento laterale, auto comunque lunga ma leggera con il suo profilo a pinna aereodinamico offre troppa superfice.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei sicuramente! Anzi aspetto la versione successiva.
Honda Insight 1.3 Executive i-Pilot
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4,0
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Ritratto di NickM
14 febbraio 2010 - 19:52
Purtoppo è stato confermato che sulla Volt il motore termico entrerà in funzione in ausilio del motore elettrico in caso di richiesta supplementare di potenza e non solo per ricaricare le batterie. Praticamente affiancherà le batterie nella fornitura di corrente al motore elettrico, in caso di necessità. Alle velocità autostradali, posso confermare che il sistema IMA, grazie alla possibilità di usare un rapporto lunghissimo, consente comunque un risparmio di energia. A 130 km/h, in pianura, il motore della Insight è a circa 2700 giri/min.
Ritratto di Al86
15 febbraio 2010 - 17:20
A quanto mi risulta (cioè a quanto sta scritto sul sito Chevrolet USA) sulla Volt il motore termico entrerà in funzione solo quando la batteria è quasi scarica e la potenza generata dal motore termico serve solo a ricaricare le batterie
Ritratto di Guido ibrido
16 febbraio 2010 - 12:59
Io ho scritto di un minimo rollio, ma che in ogni caso non influenza la tenuta di strada e poi ho voluto essere il piu pignolo possibile, difetti l'Insight ne ha veramente pochi! Chiarito il fatto che puo tranquillamente muoversi solo in EL (le riviste del settore prendano atto, ammesso che,tranne al Volante, si prendano la briga di leggerci...ne dubito, ) sono anch'io convinto che l'ibrida tuttora non sia la panacea x risolvere la ns. dipendenza dai combustibili fossili, ma in ogni caso è un bell'inizio, perlomeno si è invogliati con il particolare tipo di guida dell'Insight a schiacciare pochissimo sull'acceleratore, l'auto acquista velocità sollevando il piede, il cambio cvt in D senza frullare sposta in modo inavvertibile, come se fosse in presa diretta sul rapporto piu lungo; e non è che si va in giro come lumache... Mia moglie ha una Jazz 1400, pur essendo elastica, mi accorgo che alle stesse medie devo premere di piu il pedale e si tratta comunque di termici molto simili; in ogni caso il motore dell'Insight anche senza considerare l'elettrico è come tutti i propulsori Honda, parecchio evoluto.(non lo sostengo solo io,ci sono tantissimi pareri al riguardo) Bisogna dare atto a Honda che lavora parecchio x trovare una soluzione "vera"ai problemi odierni e sopratutto futuri legati alla dipendenza dai combustibili fossili, il progetto FCX, che poi non è tanto un progetto, ma una realtà è un vero passo avanti su questa strada:http://www.quattroruote.it%252Fnews%252Farticolo.cfm%253Fcodice%253D227418&h=32a33ccf155c5b4624a065906be2fb79&ref=share La produzione di idrogeno sarà ,penso,(ma non solo io, vedi il W.E.W http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_all'idrogeno_(libro)) forse in futuro alla portata di molti. In poche parole (penso di fare in tempo, ho 54 anni) ne vedremo delle belle! Sono contento che Roberto 88vv si è un po addolcito, e abbiamo aperto un dibattito interessante.
Ritratto di Renward
15 febbraio 2010 - 22:14
2
Tirando le somme possiamo dire che: 1) roberto88vv è quasi convertito hehehehe 2) L'ibrido non è la soluzione ultima, ma un primo passo per prendere coscienza del problema... io continuo a pensare che più di noi comuni mortali compriamo automobili alternative, più le case automobilistiche decideranno di investire in questo senso. E' il solito concetto della nicchia di mercato, non si investe se non c'è una potenzialità di vendita. 3) Concordo con roberto88vv, circa il fatto che sarebbe opportuno che la tecnologia ibrida dovrebbe il prima possibile svincolarsi dal motore termico classico, ma il punto è che al momento non è ancora possibile... la Honda stessa ha risolto il problema con la FCX citata da Guido ibrido, accorpando un motore elettrico per la trazione ad una pila a combustibile, per produrre elettricità, che utilizzasse come combustibile l'idrogeno... certamente la soluzione migliore possibile con lo stato tecnologico attuale, ma sarebbe da irresponsabili trascurare che anche per ottenere ed immagazinare l'idrogeno, attualmente, serve un mucchio di energia, che, ed il cerchio si richiude, deriva ancora una volta da idrocarburi. 4)SPECIFICO PER GLI APPASSIONATI DELLA VOLT... il sistema della Volt è vecchio come il mondo. Ricordo che se ne parlava già al Centro Ricerche Fiat a inizio anni '90... mi fecero anche vedere un prototipo degli anni '80 basato su Panda 30. Non fatevi ingannare... ammetto che la tecnologia da allora è certamente migliorata, ma il problema di base rimane: pensate ad una dinamo di una bici, che più pedalate forte e più fa brillare la lampadina... il problema è tutto quì, il motore NON può girare al minimo e ricaricare le batterie, semplicemente perchè la quantità di corrente prodotta sarebbe decisamente inferiore a quella consumata. Lo si vede anche con l'IMA di Honda (per carità, sistema differente, ma ottimo per rendersi conto del problema), se avrete il piacere di guidarla, potrete vedere in tempo reale da cruscotto i cicli di scarica/ricarica e vi renderete conto che il computer attiva la ricarica quando il motore termico sale oltre un tot di giri... ed a questo punto perchè dovreste pensare che ci sia tanta differenza di consumi/inquinamento con un'ibrida Jap? Detta questa considerazione personale, sono pur contento che ogni casa si studi il suo sistema, perchè dalla somma delle varie esperienze, alla fine, uscirà un sistema migliore.... almeno lo spero.
Ritratto di Al86
16 febbraio 2010 - 23:39
anche se il sistema previsto per la Volt/Ampere non è nuovo, è comunque aprezzabile perchè rappresenta (per me) il secondo passo dopo l'ibrido attuale, perchè promette di fare 40 miglia (circa 64km) in modalità a zero emissioni, ok non sono molti, ma è già un passo avanti. Per quanto riguarda l'idrogeno, sulla carta è una cosa perfetta, ma solo sulla carta, perchè nella realtà, con la tecnologia attuale, l'idrogeno lo si ottiene solo con l'utilizzo del petrolio, sia come materia prima da cui ricavarlo sia come fonte principale per ottenere l'energia per estrarlo, perchè rompere il legame che c'è tra ossigeno ed idrogeno nella molecola d'acqua è troppo costoso in termini energetici (e di conseguenza anche economici), cioè l'energia ricavata dall'idrogeno ottenuto è minore di quella spesa per ottenerlo, mentre serve molta meno energia per ottenere l'idrogeno dalla formazione di doppi legami nelle molecole contenute nel petrolio; è vero, quella solare è "gratuita", tralasciando i costi per l'acquisto e l'installazione dei pannelli (che vanno anche cambiati ad intervalli regolari perchè perdono efficienza nel tempo), ma vista la troppo bassa efficienza dei pannelli solari non è una via, oggi, praticabile, anche perchè come giustamente affermi, c'è un "paradosso" intrinseco nel funzionamento dei pannelli, cioè per avere un maggiore rendimento andrebbero messi nelle zone dove l'irraggiamento solare è massimo, ma il caso vuole che queste zone sono anche quelle che registrano le temperature maggiori, e i pannellli ad alte temperature perdono di efficienza.
Ritratto di Guido ibrido
16 febbraio 2010 - 14:21
Difatti io citavo La stazione domestica a pannelli fotovoltaici della FCX che produce nelle ore diurne il giusto quantitavo x il pieno dell'auto, in futuro con sistemi piu efficienti il surplus verrà utilizzato per la casa ecc, non vengono utilizzati idrocarburi, sappiamo benissimo che non possiamo sovvertire il 2°principio della termodinamica(anche se in questo caso l'entropia è ben diversa), ma mi sembra un grossissimo passo avanti! Nel frattempo mi godo l'Insight!
Ritratto di Renward
16 febbraio 2010 - 14:43
2
Scusa Guido, avevo dimenticato la stazione domestica... è una discreta soluzione, ma rimane un palliativo, perchè prevede che: 1) di giorno ci sia un bel sole (i pannelli solari attuali, pur se migliorati, danno una carica minima in condizione di scarsa luce). 2) che non faccia eccessivamente caldo (sembrerà strano, ma la resa peggiora con le temperature troppo elevate, per questo non si istallano pannelli nel deserto). 3) abbia lo spazio per poterla installare. 4) la regolamentazione per l'istallazione sia precisa ma non troppo complessa da scoraggiare o rendere impossibile (è pur sempre di idrogeno immagazzinato che stiamo parlando, cioè uno dei gas potenzialmente più esplosivi che esistono). 5) potrei sbagliare visto che in questo momento non ho il tempo di andare a rileggere le specifiche, ma mi pare di ricordare che la stazione era considerata sicura ed istallabile ovunque perchè non immagazzinava l'idrogeno prodotto, a meno che non vi fosse attaccata l'auto (questo escluderebbe il punto 4)... ma allora, a meno di non dotarla di una stazione di immagazinamento a bassa temperatura (che però consuma più elettricità di quella producibile da quel basso volume di pannelli solari), significa che la si può usare solo quando di giorno non si usa l'auto, il che la rende pressochè inutile ;o)
Ritratto di Al86
16 febbraio 2010 - 23:47
non conosco le specifiche della stazione in questione, ma so che ci sono allo studio dei particolari serbatoi per lo stoccaggio dell'idrogeno che si basano sull'adsorbimento del gas nei metalli così che l'idrogeno verrebbe stoccato senza aver bisogno di pressioni elevatissime o temperature bassissime
Ritratto di Guido ibrido
16 febbraio 2010 - 22:28
Renward, ne riparleremo quando in futuro troveremo qui una prova dell FCX Clarity! Magari sarà uno di noi due a farla....
Ritratto di Renward
17 febbraio 2010 - 09:58
2
Guido dove devo firmare, con il mio stesso sangue, per avere una FCX???? hehehe. Al86, nessuna intromissione, non è una discussione privata ;o) Comunque quello che hai scritto mi risulta nuovo e molto interessante, quindi ti chiedo se puoi darmi un riferimento su cui andare ad approfondire... grazie!!!
listino
Le Honda
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    Honda ZR-V
    da € 42.300 a € 45.600
  • Honda Jazz
    Honda Jazz
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  • Honda HR-V
    Honda HR-V
    da € 34.500 a € 38.000
  • Honda e:Ny1
    Honda e:Ny1
    da € 54.700 a € 57.700
  • Honda Civic
    Honda Civic
    da € 39.900 a € 58.300

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