Mazda MX-5 RF 2.0 Sport

Pubblicato il 19 maggio 2019
Ritratto di Dalekit
alVolante di una
Toyota Yaris 1.0i 16V 5 porte '03
Mazda MX-5 RF
Qualità prezzo
3
Dotazione
5
Posizione di guida
4
Cruscotto
4
Visibilità
4
Confort
3
Motore
5
Ripresa
4
Cambio
5
Frenata
3
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Quando sei un appassionato di motori e hai sempre voluto provare l'esperienza di possedere una vera sportiva, ma non hai la possibilità di spendere cifre astronomiche ti ritrovi inevitabilmente a dover valutare un light-car e tra queste la Miata. Quando entri in concessionario, la vedi bene per la prima volta e ne rimani totalmente folgorato, semplicemente la compri. Ad un prezzo accessibile a molti e costi di gestione normali la Mx-5 offre un esperienza di guida sportiva reale e genuina. Nessun 3.0L turbo benzina, nessun super bollo o tagliando da un migliaio di ero e nessun finanziamento da 10 anni, solo 184 cv per 1100 kg. Ovviamente parlerò dell'auto che ho comprato e di cui sono follemente innamorato, nonostante ciò voglio provare ad essere più oggettivo possibile.
Gli interni
Gli interni dell'auto sono molto appaganti. Sebbene l'impronta nipponica sia ben presente, il design della plancia ha un gusto molto vicino a quello europeo e a livello di disegno a me piace tantissimo. Intendiamoci le plastiche sono tutte rigide, anche se goffrate, e nonostante alcune componenti siano fatte con trama in fibra di carbonio, sono palesemente plasticose. Tuttavia la qualità generale che traspare è alta. In questo allestimento tutto l'abitacolo ha una cucitura con filo rosso che l'attraversa, inoltre gli accostamenti di finiture e materiali sono impeccabili. La sensazione generale che si percepisce è quella di sportività e qualità. L'ergonomia generale è ottima, il comparto tecnologico è ben strutturato. Lo schermo touch è reattivo e posizionato in alto dove è perfettamente visibile senza precludere la visibilità, il rotore con i tasti di comando da usare in movimento è comodo e efficace così come i comandi vocali, una volta compresi nel funzionamento permettono di fare quasi ogni cosa senza muovere le mani dal volante (il punto da cui non vuoi mai toglierle) Una menzione particolare va ai sedili sportivi, alcantara con fianchetti in pelle e autoparlanti integrati nel poggiate testa, bellissimi da vedere e al tatto, ma anche incredibilmente avvolgenti e sopratutto comodissimi! Quanto a praticità e abitabilità la Miata ovviamente non brilla. Il bagagliaio è adatto alla vita giornaliera o ad un week-end in due, non di più. Gli scomparti ampi nell'abitacolo scarseggiano, c'è giusto il posto per l'essenziale e per il beveraggio, ma va bene così, l'auto implicitamente ti chiede di abbracciare la sua filosofia quando sali a bordo, a lasciare giù il superfluo, ad essere leggero come lei. Clima automatico direi senza pecche, avrei preferito solo feed-back migliore da parte delle manopole con cui lo si comanda. Quadro e voltante belli e stilosi, unica pecca la mancanza del tachimetro digitale, che io preferisco, inoltre avrei spaziato di più i numeri di quello analogico, la lettura della velocità ne avrebbe giovato in comprensione a colpo d'occhio. L'allestimento da me preso è praticamente il full-optional. La dotazione è quindi assai esaustiva. Controllo di trazione e stabilità (disinseribili), lane assist, rilevatore di stanchezza, sensore angolo cieco e assistenza uscita dai parcheggio, cruise-control, frenata automatica anti collisione anteriore e posteriore, lettore divieti e limiti di velocità stradali, navigatore satellitare, crepuscolare e sensore pioggia e due entrate usb.
Alla guida
A patto di non essere più alti di 185 cm, la posizione di guida ottimale è presto raggiunta nonostante le regolazioni del sedile limitate. All'accensione tramite pulsante (tutto key-less) Il motore da un colpetto fino a 3000 giro per dare un po di brio da subito. Ma parliamone di questo motore. 2.0L e 184 cv con fondo scala a 8000 giri. Il regime di potenza migliore sta tutto tra i 5.500 e i 7500 giri. Quando si sta in quel range l'auto è una nuvola che urla. Su fondo scivoloso innestare la 3° quando si tira fa slittare le ruote per la botta di coppia, praticamente a 100 km/h. Il motore è silenzioso a bassi regimi ma tira fuori il suo buon sound quando sfruttato a dovere, e anche se la coppia non è alta e non si ha mai la sensazione di spinta che ti incolla al sedile l'accelerazione parla chiaro, l'auto vola. Dopo tutto stiamo parlando in uno 0 a 100 da 6.5 secondi. Nonostante questa impostazione con motore aspirato, contrariamente a quanto si pensi, a bassi regimi l'auto è tutt'altro che morta, anche a 2000 giri se chiamata in causa l'auto rimane reattiva. A 60 km/h in sesta se si pigia un po sul pedale l'auto è tutt'altro che immobile. Merito sopratutto del peso. Trattare con dolcezza il motore e cambiare spesso rimanendo a bassi regimi premia con consumi più che accettabili: 10L/100km nel traffico cittadino (Milano) 7.2L/100km a 135 km/h di tachimetro 4.8L/100km a 90 km/h con cruise-controll Il computer di bordo al momento sta ad una media generale di 7.3L/100km Il fatto di dover stare dietro al cambio manuale in continuazione non è mai un peso. Il comando è infatti eccezionale, innesti corti, precisi e ravvicinati. La frizione è morbida e stacca bene. Il tutto in generale da una sensazione meccanica, ci sono pochissimi filtri che si trovano comunemente sulle auto solitamente usati per aumentare il confort. Sulla Miata hai il motore longitudinale la davanti, sotto quel musone muscoloso. poi c'è l'albero di trasmissione che ti passa a fianco sotto al bracciolo, esattamente dove la leva del cambio si innesta direttamente qualche cm più sotto. Toccandola puoi sentire quello che il motore ha da dirti, basti pensare che all'accensione la leva del cambio trema come una maracas. Lo sterzo è piuttosto preciso e molto comunicativo, sarebbe potuto essere migliore solo se fosse stato di tipologia idraulica, alla vecchia maniera. Ma veniamo all'assetto e alla tenuta. L'assetto sportivo, la ripartizione dei pesi 50:50, le dimensioni contenute e il peso leggero rendono la ragazza una ventosa, un compasso. Per far sottosterzare quest'auto bisogna mettersi davvero d'impegno, e fintanto che non si fanno mosse brusche e avventate giocando con acceleratore e spostamento dei carichi, anche farla sovrasterzare è difficile. La musica cambia quando si sta su asfalto a bassa aderenza, si forza volutamente un cambio di pesi giocando con il rollio, o si apre gas troppo o troppo presto in uscita dalla curva, la trazione posteriore e il differenziale autobloccante la fanno scalciare molto facilmente e il traverso arriva in un attimo. Nulla di incontrollabile comunque, l'auto in se non è abbastanza potente da fare veri sovrasterzi di potenza, inoltre l'agilità dell'auto perdona quasi tutto, in fine in controlli di sicurezza, se inseriti, sono vigili e sempre pronti a sistemare tutto. Nonostante l'impostazione sportiva l'auto è molto più comoda di quanto ci si aspetti. Sia chiaro l'asfalto lo si sente, ma la reazione delle sospensioni, sopratutto a velocità cittadine, non è mai secca. Il comparto sospensioni è molto raffinato, e sebbene studiato per la maneggevolezza garantisce un confort accettabile. L'auto inoltre, sebbene bassa, non ha un altezza da terra esigua e ha un passo abbastanza corto, si passa quindi su dossi e rampe di scivoli senza preoccupazioni. Il confort acustico con il tetto rigido chiuso è anche lui accettabile. Ovviamente l'auto non è molto ben isolata, ma anche ad andature autostradali la rumorosità si sopporta, diventa un problema solo su asfalto scadente o sui drenanti fatti male. Poco male, l'impianto audio Bose copre tutto! La frenata è la cosa che mi lascia più perplesso dell'auto, ovviamente frena, ma il pedale manca di mordente. E' molto modulabile, ma per frenare con decisione bisogna spingerlo per bene, inoltre i tempi di arresto dell'auto, sulla carta non sono esaltanti, 39 m per una macchina di questo tipo sembra un valore mediocre. Non ho ancora avuto modo di testarne la durata e il surriscaldamento in caso di uso prolungato. Quanto alla visibilità, a patto di avere sensori di parcheggio posteriori e retrocamera, è ottima. Per quanto piccoli gli specchietti laterali vanno bene, e quello centrale, nonostante il lunotto piccolo, fa egregiamente la sua parte. Per tutto il resto c'è il sensore angolo cieco. Per non parlare dei proiettori full-led, eccezionali! Gli abbaglianti illuminano praticamente a giorno.
La comprerei o ricomprerei?
Sia chiaro, quando si compra una targa biposto a trazione posteriore non si sta comprando un'auto, si sta comprando un giocattolo per adulti, ci si sta togliendo uno sfizio. Detto questo personalmente sono entusiasta di questo giocattolo e sebbene sia conscio che in un futuro sarà da mettere da parte per qualcosa di più pratico e convenzionale non mi pento dell'acquisto, e penso che non me ne pentirò mai nemmeno in futuro, ma per ora stiamo a vedere.
Mazda MX-5 RF 2.0 Sport
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I VOTI DEGLI UTENTI
18
7
0
1
0
VOTO MEDIO
4,6
4.615385
26


Aggiungi un commento
Ritratto di Navy
21 maggio 2019 - 00:01
Splendida recensione, grazie
Ritratto di Dalekit
21 maggio 2019 - 09:32
Temevo fossi andato troppo per le lunghe. Grazie, felice ti sia piaciuta.
Ritratto di Rocket18
21 maggio 2019 - 12:22
1
Assolutamente no, letto tutto d'un fiato. Concordo sui freni che comunque hanno una buona resistenza al fading. Credo che la mia con il tetto in tela sia ben più rumorosa della RF, infatti il Bose può far poco a velocità autostradali. Ti invidio un po' per i 24 cv in più e l'allungo da moto...
Ritratto di Dalekit
21 maggio 2019 - 12:33
In realtà i cavalli, per quanto si sentano, non penso facciano tutta questa gran differenza, ma l'allungo si, da una gran soddisfazione. Tra l'altro a me la RF piace proprio di più esteticamente, unica pecca? il tettuccio funziona praticamente solo da fermo (fino a 10 km/h). Se ti becca l'acquazzone mentre sei in movimento sono cavoli amari. Per il resto è un amore.
Ritratto di studio75
22 maggio 2019 - 10:11
5
Bella macchina e ottima prova. Hai valutato l'acquisto della 124 Abarth prima di scegliere la Jap? Sono curioso. L'italiana, magari, aveva un sound e uno sconto migliore. La Jap, forse, fa più effetto rarità in strada.
Ritratto di Dalekit
22 maggio 2019 - 10:54
Gli elementi principali che non mi hanno fatto nemmeno prendere in considerazione la discendente della barchetta sono i meno oggettivi e al tempo stesso i più importanti punti che mi riguardano nella scelta di un auto di questo tipo. Partendo infatti dal presupposto che le due auto condividono praticamente l'80% della meccanica, la vera differenza sta nell'estetica, dove se trovo la 124 carina la Miata mi fa prorpio girare la testa, e nel motore. Anche se le prestazioni sono simili, l'allungo dell'aspirato e la sua progrressione, sono un valore aggiunto indiscusso.
Ritratto di Blueyes
22 maggio 2019 - 17:16
1
Bella prova, posseggo una barchetta e avendo provato sia la 124 che la MX-5 devo dire che sono ottime auto, anche se l'abitabilità è stranamente molto a favore della mia vecchietta.
Ritratto di Dalekit
23 maggio 2019 - 11:54
Non stento a crederlo. Quando vedi passare una macchina anni 70 non ti capacito di come potesse avere 5 posti. Poi una volta che ci sali su e vedi un'auto moderna non ti capacito di come possa essere così poco capiente. Tecnologia e confort sono ingombranti.
Ritratto di Blueyes
23 maggio 2019 - 12:35
1
vero, sicuramente la sicurezza e la tecnologia pesano e occupano spazio, però è strano comunque. Le auto moderne hanno bauli e abitacoli sempre più grandi a parità di segmento.
Ritratto di Signor_P
29 maggio 2019 - 18:18
Aggiungerei anche sicurezza... se tamponavi qualcuno con un’auto di 40 anni fa gli arrivavi nella schiena con i pedali e tu sballottavi ovunque...
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