Da un’Alfa Romeo ci si attende sempre un comportamento brillante, ma soli 105cv, a metano poi, riusciranno a far fede a questa aspettativa? La risposta è si, il piccolo 1.4 è veramente un “gioiellino”. Girata la chiave, il motore si accende silenziosamente. Questo è il pregio principale del 1.4 turbo, la silenziosità. Il rombo del motore, fra l’altro molto piacevole, si fa sentire solo agli alti regimi. Eroga la potenza con grande linearità e la lancetta del contagiri sale senza esitazioni fino alla zona rossa, dove è meglio cambiare. Lo 0/100 viene coperto realisticamente in circa 11 secondi, il che non è un tempo record, ma è più che sufficiente per la maggior parte dei guidatori. Pure i sorpassi possono essere affrontati senza patemi, basta scalare una o due marce per riprendere con grinta. L’impianto a metano è ben integrato e le prestazioni non calano significativamente rispetto all’alimentazione a benzina. Il cambio di carburante è automatico e avviene poco dopo l’accensione senza che sia percepibile, se non per la spia posta davanti alla leva del cambio. Il comportamento su strada è ottimo come per tutte le Giulietta. Il cambio è il classico FPT a 6 marce, ben manovrabile, a corsa corta e con innesti precisi. Lo sterzo è diretto ed accurato, con la giusta pesantezza nella guida sportiva, ma sempre leggero da usare in manovra (consigliabili i sensori di parcheggio, dietro si vede poco). Peccato per il volante in plastica, senza tasti, che dà una sensazione di povertà al tocco. I freni sono potenti, gli spazi di arresto sono contenuti e il pedale è ben modulabile. La tenuta di strada è notevole, le sospensioni sono solide, ma non scomode sullo sconnesso, e la macchina non rolla nonostante le ruote da 16”. Purtroppo non posso dare indicazioni precise sul consumo, però per il pieno di metano bastano 12€, sufficienti per percorrere di più di 300km.