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Harald Wester, Executive chairman di Maserati e CTO di FCA

Pubblicato 10 ottobre 2019

"Non smetteremo di fare vetture con un’affascinante combinazione fra tradizione e innovazione, pratica ma con grandi prestazioni, esclusiva ma che non ostenta"

Harald Wester, Executive chairman di Maserati e CTO di FCA
INTERVISTA
Harald Wester Harald Wester, attuale responsabile tecnico del gruppo FCA, ha svolto diversi ruoli all’interno dei vari marchi, dall’Alfa Romeo alla Ferrari, toccando anche la Maserati di cui è presidente esecutivo. Il suo sguardo sul mondo dell’auto è da vero ingegnere…

Che cosa ha segnato maggiormente l’evoluzione dell’automobile negli ultimi due decenni?
Vent’anni fa ero il responsabile tecnico in Ferrari. Chiedere quali sono state le novità tecniche di maggior rilievo è come chiedere qual’è il tuo figlio preferito. Possiamo cominciare con la sicurezza in particolare quella attiva che previene, invece, di “curare”. Più in generale, sono preziosi sensori, radar e telecamere, così come i sistemi di sicurezza passiva e le strutture di assorbimento degli urti. Grazie al progresso, non c’è più come una volta una grande differenza di sicurezza acquistando un’auto di alta gamma; quello che cambia è soltanto il livello di comfort offerto. Tutte le case automobilistiche hanno fatto grandi sforzi sia per la sicurezza all’interno delle vetture, ma anche per proteggere i pedoni. L’elemento più innovativo è stato sicuramente l’elettronica.

Quanto i tecnici sono stati condizionati dalle norme contro l’inquinamento?
Non ricordo esattamente a che punto eravamo nel 1999, ma le cose sono cambiate radicalmente. Ora siamo arrivati alle normative Euro 6d Final e fra poco ci sarà l’Euro 7. Ma non finirà lì: si continuerà ancora a migliorare. Il lavoro più duro da questo punto di vista è stato raggiungere gli obiettivi posti dalle normative e ridurre le sostanze nocive emesse senza aumentare i consumi. Per quanto riguarda i propulsori, il motore aspirato è quasi sparito dal mercato. Ora tutti i motori sono sovralimentati, le cilindrate si sono ridotte e si è passati all’iniezione diretta: un continuo sviluppo che in futuro consentirà di gestire ancora meglio lo scoppio della benzina nei motori termici e abbassare ulteriormente l’emissione di base ancora prima del post trattamento nell’impianto di scarico, specialmente per le vetture ad alte prestazioni.

Come si sono sviluppati gli assistenti elettronici alla guida?
Se andiamo a vedere la classificazione che abbiamo introdotto con i cinque differenti livelli di autonomia, vediamo che tutti quei dispositivi che aiutano a controllare acceleratore, freno e sterzo sono innovazioni degli ultimi 15 anni. Oggi nell’alto di gamma il livello 2 è diventato uno standard. Ci stiamo preparando per il livello 2+, con cui non sarà necessario tenere le mani sul volante per diverso tempo, anche in situazioni abbastanza complesse come nel traffico cittadino o in autostrada. Oggi gran parte dei nostri investimenti vanno verso l’elettrificazione, i sistemi di guida autonoma e la connettività. La vettura diventa un nodo importante dell’ecosistema dove siamo connessi con tutti i servizi e con le persone attorno a noi. Dalla prossima evoluzione mi aspetto l’adozione completa dell’internet of thing ovvero l’internet delle cose: tutti gli oggetti saranno connessi.

Ci sarà ancora spazio per la passione per le auto e per la bella guida in futuro?
Assolutamente si. Ci vogliono tutte e due gli aspetti dello sviluppo di un’automobile specialmente per una Maserati. Noi non smetteremo di fare vetture che abbiano tutti i tratti distintivi del Tridente; uno stile da scultura, un’affascinante combinazione fra tradizione e innovazione, pratica ma con grandi prestazioni, esclusiva ma che non ostenta. Non faremo a meno della messa a punto delle sospensioni e della dinamica del veicolo; è vero che nel traffico gli assistenti alla guida potranno regalare tempo di qualità al guidatore e la possibilità di dedicarsi ad altro, ma una volta giunti su una strada tortuosa o in pista basterà schiacciare un bottone e disattivare tutto per divertirsi come sempre.
Harald Wester