Il propulsore è un punto di riferimento per il marchio tedesco, segnando successi nel motorsport ed equipaggiando i modelli più prestazionali. Ma avrà un futuro?
Una visita al quartier generale della Xpeng e ai suoi impianti prodottivi ci ha permesso di dare uno sguardo a un costruttore (non solo di auto) con grandi ambizioni.
I nuovi ceo delle due case automobilistiche stanno provando a riprendere una più profonda collaborazione, che negli ultimi tempi sembrava essere diventata più fragile.
Uno studio ha analizzato i bilanci del primo semestre dell’anno di 13 grandi aziende automobilistiche, tracciando chi riesce ad avere i migliori risultati e chi invece sta faticando.
Per le sue fabbriche europee la BYD ha ridotto a 85 i possibili fornitori di componentistica italiani, molti colpiti dallo spostamento all'estero della produzione da parte di Stellantis.
Il voto favorevole dell’assemblea degli azionisti ha dato il via libera al più grande stipendio della storia: il ceo della casa americana sarà pagato in azioni al raggiungimento di determinati obiettivi.
Alla scoperta del successo di Suzuki in Giappone: dai quattro stabilimenti nella prefettura di Shizuoka alle piccole kei car, passando per la filosofia Sho-Sho-Kei-Tan-Bi.
Dopo il rave abusivo che l’ha deturpata lo scorso 31 ottobre, l’associazione Bugatti Automobili Campogalliano lancia una petizione per salvare la mitica Fabbrica Blu.
Le tensioni con la Cina, che ha bloccato le esportazioni di uno dei principali produttori di chip, potrebbero causare lo stop della produzione in molti stabilimenti automobilistici.
Nel terzo trimestre del 2025, il gruppo ha migliorato del 13% i suoi risultati rispetto all’anno precedente. A trainare è soprattutto il Nord America, dove sono in programma ulteriori investimenti.
Una ricerca evidenzia come nemmeno i costruttori che hanno già stretto accordi di “pooling”, riusciranno a rispettare la soglia massima fissata dall’UE.
Il ceo del gruppo ha confermato il Piano Italia e ha annunciato 400 nuove assunzioni a Mirafiori, pur non chiarendo i dubbi su Cassino e Termoli. Scettici i sindacati.
Dall’inizio del 2026 Oliver Blume lascerà la guida dell’azienda a Michael Leiters, fino a pochi mesi fa ceo della McLaren. Intanto la casa tedesca potrebbe cedere le sue quote della Bugatti.