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Formula E 2018: risultato gara Gp di Santiago: vince Vergne. Classifica e calendario

04 febbraio 2018

Formula E, ordine d'arrivo del Gran premio del Cile: doppietta del team Techeetah.

Formula E 2018: risultato gara Gp di Santiago: vince Vergne. Classifica e calendario

TECHEETAH BIS - Primo, storico appuntamento in Cile e prima doppietta per la Techeetah in Formula E. Jean Eric Vergne (foto qui sopra)  taglia per primo la bandiera a scacchi del circuito cittadino di Santiago precedendo di un soffio il compagno di squadra Andre Lotterer. Tra il francese e il tedesco è lotta senza esclusione di colpi, come dovrebbe sempre essere tra due compagni di colori quando di mezzo non ci sono le imposizioni dal muretto. I due se le danno, agonisticamente parlando, di santa ragione tanto che, ad un giro dalla fine, quasi si toccano. Lotterer incalza a lungo Vergne e tenta più di un sorpasso nei suoi confronti. Nessuna manovra, però, riesce al tedesco e Vergne vince una gara comandata per tutti i 37 giri. Sebastian Buemi chiude il podio con la Renault e.dams, dopo una bella lotta con Felix Rosenqvist sulla Mahindra e con Sam Bird con la DS Virgin Racing.

LA GARA - Vergne scatta dalla pole al semaforo verde su Santa Maria Avenue, Buemi è secondo in griglia, Bird terzo e Lotterer quarto. Il tedesco, già vincitore della 24 Ore di Le Mans con l’Audi, è alla quarta gara in carriera in Formula E ma è già là davanti a giocarsi una posizione che riflette il suo talento. La partenza dell’e-prix vede un balzo rapido proprio di Lotterer che guadagna una posizione. Lo stesso, anche meglio, fa Nelson Piquet Junior: con la Jaguar scala tre posizioni e vola in seconda piazza. I primi sei giri sono congelati dall’ingresso della Safety Car per rimuovere la vettura di Lopez, andato contro il muretto nella curva 2. La gara riprende senza alcun sconvolgimento di rilievo, fatta eccezione per un leggero contatto tra Piquet e Vergne nel tentativo di sorpasso da parte del brasiliano. Nel frattempo, Bird si fa vedere più volte negli specchietti di Buemi; l’inglese, in questa fase, sembra averne un po’ di più rispetto allo svizzero della Renault e.dams, già campione del mondo nella seconda stagione della Formula E. A quasi un terzo di gara, Vergne continua a dettare il passo senza tentennamenti: lo dimostra il giro veloce piazzato alla decima tornata che gli permette di guadagnare qualche metro nei confronti di Piquet Junior. Il gruppo è ancora piuttosto compatto, solo il francese e leader della corsa ha qualche decimo di secondo in meno nel suo piede destro. All’undicesimo giro, Vergne conta 1 secondo e 8 decimi di gap in suo favore nei confronti del più vicino inseguitore. A circa metà classifica, c’è lo spettacolo dell’attuale detentore del titolo, Lucas Di Grassi, che scala la classifica con l’Audi: in tre giri supera prima Turvey, poi Prost e Lynn, guadagnano la sesta piazza. Al 19° giro, Lotterer mette a segno una manovra magistrale e supera Piquet Junior, poco prima del pit stop con il cambio vettura.

PIT STOP ALLA MASSIMA VELOCITÀ - Il cambio auto avviene per la prima volta nel modo più veloce possibile, senza il tempo minimo imposto; le cinture di sicurezza, mutuate dalle gare di endurance, consentono di essere slacciate e allacciate in modo rapido. Quando il gioco dei pit stop fa il suo corso, Vergne resta leader della gara davanti a Lotterer e Piquet Junior. Si preannuncia una bella battaglia, sia in cima che nelle zone più basse delle graduatoria. Da sottolineare il cambio auto velocissimo di Rosenqvist, capace di guadagnare e di piazzarsi in quinta piazza. Bastano poche curve ed ecco un altro colpo di scena: Di Grassi perde potenza sulla sua Audi fino a fermarsi. Gara finita per il brasiliano ed è delusione totale per l’Audi: anche la vettura gemella, guidata da Daniel Abt, ha vissuto diversi problemi fin dalle prime fasi di gara fino al ritiro obbligato. Nei box montati nel centro di Santiago, Di Grassi è furioso e abbassa la telecamera che cerca di riprenderlo.

IL GRAN FINALE - Davanti a tutti, Vergne e Lotterer sono distanti un secondo e mezzo quando mancano dieci giri al termine; il passo di entrambi è costante. Buemi usa il fanboost, l’iniezione di potenza regalata dai tifosi attraverso i voti sui social, superando Piquet. Lotterer, nel frattempo, si avvicina pericolosamente a Vergne, tentando un sorpasso dietro l’altro con i dovuti rischi del mestiere. Due tornate dopo, Piquet prova a riprendersi la terza posizione ma va lungo e perde tre posizioni in un colpo solo. Lotterer, invece, è sempre attaccato al compagno di squadra: vuole la vittoria e, effettivamente, sembra già pronto per prendersela. Si profila un’importante doppietta per la Techeetah anche se Lotterer sfiora più volte Vergne e rischia di mandare a monte tutto, tanto che il leader della gara si lamenta più volte con il team via radio. Rosenqvist sale in quarta posizione mettendosi Bird alle spalle; i due, a cui bisogna aggiungere Buemi, sono vicinissimi l’uno all’altro e si profila un’altra battaglia tosta negli ultimi tre giri tra i primi tre piloti nella classifica iridata. Così è, con i musetti delle monoposto che si fanno vedere più volte negli specchietti degli avversari. Ma le posizioni restano però invariate fino al traguardo.

LA SITUAZIONE IN CAMPIONATO - Cambiano i leader della classifica iridata della Formula E. Jean Eric Vergne è ora in prima posizione con 71 punti, davanti a Rosenqvist (66) e Sam Bird (61). Al termine di ogni round del campionato, fino a questo momento, c’è sempre un leader differente, a sinonimo della grande vivacità della formula totalmente elettrica. Per quanto riguarda i team, la Techeetah agguanta il primato grazie agli 89 punti racimolati nel corso delle quattro gare. Seguono la Mahindra (87) e la DS Virgin Racing (69).



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