NIENTE STRESS - Guidare un’auto nelle aree più congestionate delle nostre città è fonte di stress, oltre che una gran perdita di tempo. Basti pensare a quante ore passiamo in coda in macchina, intrappolati nel traffico. Moto e scooter permettono di dribblare gli altri veicoli fermi in colonna, ma a loro sfavore gioca la… paura di cadere. Proprio così: è il timore di farsi male che impedisce a tanti automobilisti di lanciarsi nell’acquisto di un mezzo a due ruote. Ma una soluzione c’è, e la propone la svizzera Quadro Vehicles: si chiama Qooder. Non più largo di una moto, il Qooder è davvero speciale perché di ruote ne ha quattro. Il che lo rende particolarmente stabile sia sul bagnato sia sul pavé cittadino, oltre che nei tratti veloci (per esempio, una tangenziale o un'autostrada) dove il Qooder sfodera i 32,5 cavalli del suo monocilindrico di 400 cm3, abbinato a un cambio automatico a variazione continua, e non è minimamente impensierito dai vortici d’aria creati dai camion. Anche quando ci si ferma è tutto più semplice: basta, infatti, tirare la grande leva rossa vicino al manubrio per bloccarlo in posizione d’equilibrio, senza la fatica di usare il cavalletto. Per mettersi alla guida è sufficiente la patente B: grazie alla carreggiata posteriore di 45 cm, il veicolo è omologato come un triciclo con tutti i vantaggi del caso, come i parcheggi gratuiti in strada e l’accesso libero, per esempio, alle corsie preferenziali in alcune città.
TEMPO GUADAGNATO E DENARO RISPARMIATO - Sono tanti gli scenari nei quali il Qooder diventa un veloce ed economo compagno di viaggio, efficace alternativa sia agli scooter tradizionali sia all’automobile. Da un lato, le quattro ruote garantiscono stabilità, e la sicurezza di non cadere anche quando si passa sui sampietrini e sulle buche, e magari sta piovendo; dall’altro, agilità e dimensioni ridotte (la larghezza a manubrio di 84 cm è la metà di quella di un’utilitaria) permettono di dribblare facilmente il traffico. Inoltre, una volta a destinazione si può parcheggiare negli spazi riservati alle due ruote. Insomma, il Qooder garantisce tanti vantaggi a chi vuole spostarsi in fretta e senza rischi nelle città sempre più congestionate: essere puntuali agli appuntamenti e arrivare in orario al lavoro sarà per la prima volta davvero semplice. C’è poi il vantaggio dei costi di gestione, altro asso nella manica del Qooder rispetto a una citycar. Bollo e assicurazione sono meno onerosi, il consumo dichiarato è di 18,9 km/litro (dati WMTC) e non si pagano né la sosta sulle strisce blu (da 1 a 3 euro l’ora) né l’accesso ad alcune Ztl a pagamento, come l’Area C di Milano (5 euro al giorno).
BREVETTATO - Ma come fa il Qooder a essere così facile da guidare pur mantenendo tutte le doti tipiche degli scooter? Il merito più grande va alle sospensioni idro-pneumatiche brevettate HTS (Hydraulic Tilting System), che consentono a tutte e quattro le ruote di inclinarsi contemporaneamente in curva, garantendo la massima aderenza al terreno; tamponi di finecorsa impediscono di superare l'angolo massimo di piega, annullando il rischio di cadere. Il motore monocilindrico è in posizione centrale, per bilanciare i pesi, e muove entrambe le ruote posteriori tramite due cinghie dentate e un differenziale, come sulle automobili; cosa che garantisce un’ottima trazione anche sui fondi viscidi. E con quattro ruote, ciascuna dotata di un freno disco, anche la frenata è più efficace. Insomma, grazie alle sospensioni raffinate e agli ingombri contenuto, il Qooder non perde nulla dell’agilità e della maneggevolezza di uno scooter, ma fa sentire sicuri proprio come sulla più classica delle “quattro ruote”, l’automobile.