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La crisi farà aumentare l’età media delle auto

di Fabio Madaro
Pubblicato 22 maggio 2020

L’ACI delinea quelli che potrebbero essere gli effetti della crisi economica sul parco circolante e il relativo impatto ambientale.

La crisi farà aumentare l’età media delle auto

TERRIBILI EFFETTI - In queste ore sono stati diffusi i dati ACI relativi all’Annuario Statistico 2020. Inutile sottolineare che anche l’Automobile Club Italiano pone l’accento sui terribili effetti della pandemia di Covid-19, effetti che hanno trascinato il mercato auto sul livello più basso mai registrato da inizio secolo: tra marzo e aprile 2020, la media è calata dell’80%, con 370.000 immatricolazioni di veicoli in meno, 300.000 delle quali auto.

RECORD STORICO NEGATIVO - A maggio 2020 poi non sono state segnalate riprese significative, malgrado le parziali e progressive riaperture delle attività commerciali, pur se a fine mese, la flessione potrebbe essere più contenuta. L’ACI stima che nel 2020 le nuove immatricolazioni scenderanno ben al di sotto dei 1,6 milioni rilevati nel 2013. È inoltre assai probabile, poi, che molti potenziali acquirenti attendano una maggiorazione degli incentivi da parte del Governo, come da tempo richiesto da tutti gli operatori del settore, ACI incluso.

MALE SOPRATTUTTO PER IL SUD - Dal punto di vista geografico le Regioni più penalizzate saranno quelle del Sud che, già oggi, presentano molti più passaggi di proprietà che prime immatricolazioni rispetto alla media nazionale: in pratica si registrano 3,6 passaggi di proprietà di auto usate per ogni acquisto di auto nuove, e dove le autovetture Euro 0-1-2-3 costituiscono il 44,5% del totale. Per l’ambiente le conseguenze saranno pesanti perché aumenterà ancora più l’età media delle auto in circolazione, oggi di 11 anni e 5 mesi, e continueremo ad avere in circolazione 1 auto su 5 di classe Euro 0-1-2 (da 18 anni in poi). 

MENO GREEN - Frenano pure le immatricolazioni delle ibride ed elettriche, (agevolate dagli ecoincentivi dal 2015 al 2019), soprattutto a causa del prezzo di acquisto sensibilmente più elevato. Sorprende anche constatare che nelle immatricolazioni di marzo ed aprile siano tornate in misura significativa le auto alimentate a gasolio.

QUANTE AUTO? - Nel rapporto ACI si pone anche l’accento sul rapporto nazionale autovetture/popolazione che è pari a 655 auto ogni 1.000 abitanti, mentre, prendendo in considerazione tutti i veicoli, il rapporto sale a 868 ogni mille abitanti. Nelle città invece circolano in media 643 auto ogni 1.000 abitanti: il valore massimo a L’Aquila (776) e Frosinone (775), il minimo, oltre Venezia (424), a Genova (469) dove sono molto usati i motocicli e Milano (501).

LE SPESE - Per il resto, l’Annuario Statistico dell’ACI fotografa anche i costi sostenuti per l'auto: nel 2019 sono stati spesi 155 miliardi di euro, più o meno come nel 2018 (+0,3% ). L’esborso maggiore è ovviamente l’acquisto (49 miliardi), poi in carburante (39 miliardi) e manutenzione (26 miliardi). In aumento le voci relative a pneumatici, manutenzione, parcheggi e pedaggi autostradali, mentre sono in flessione, leggera, quelle relative all'acquisto e ai premi RCA.

GETTITO FISSALE - Importante sottolineare anche la componente delle entrate fiscali: lo scorso anno pari a 65 miliardi di euro, somma in linea con il 2018. Per l’erario l'entrata maggiore deriva dalla vendita dei carburanti (circa 35 miliardi), seguono l'IVA per l'acquisto dell’auto (circa 8,5 miliardi), e la tassa automobilistica (6,7 miliardi).



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Ritratto di remor
22 maggio 2020 - 12:26
Giusto scritto in mattinata nell'altro articolo...
Ritratto di Oxygenerator
22 maggio 2020 - 13:15
Ma tutti gli aiuti dati alle auto, in tutti questi anni, non son serviti a niente, visto che l’età media delle auto circolanti è di 11 anni. Quindi se non servono, perchè farli ? Aiuti solo per full- hybrid ed elettriche per chi vive in città. Per gli altri, solo per gli euro 6d etc etc, anche se mi sembra di capire che siano schifezze di motori. Il gasolio solo per chi dimostra di utizzare molto l’auto, perchè costretto per via di situazioni abitative o familiari particolari o per lavoro. Diciamo almeno 40.000 km annui.
Ritratto di Sepp0
22 maggio 2020 - 16:45
Gli aiuti non servono a niente a meno che non ti dimezzino secco il costo dell'auto che vuoi prendere. Nessuno ha bisogno di incentivi per una Panda e chi non si può permettere un'auto da 35-40k non se ne può permettere nemmeno una da 28-30.
Ritratto di Miti
23 maggio 2020 - 00:50
1
SeppO è una non averli. Ma è diverso averli ma non volerli pagare lo stesso 35 o 40k per un ferro con quattro ruote imposto . Scusa. In America con 40k ti prendi un'auto conciata male e l'ho fai nuova dando anche lavoro alla gente. Qui con questi soldi ti danno loro cosa vogliono. Punto . ( non la fiat ... hahahaha ) La Silverado della Chevrolet parte da 25k dollari e si ferma a 53. Lasciando perdere il paese la cilindrata il peso il consumo. Io parlo di tasse qui. Differenza tra la Tesla americana e quella importata. La macchina di mia moglie ha 13 anni. Lunga vita Daihatsu. Fin quando dura rimane. Assolutamente.
Ritratto di studio75
22 maggio 2020 - 13:42
5
Mi sa che per scampare alle tasse gli Italiani vogliono far diventare "storiche" le auto che attualmente guidano. Io mi ci troverei bene anche tra vent'anni a guidare l'auto che guido oggi.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2020 - 14:32
E che auto hai una 33? Quella ce l'avevo ed era una stra goduria ma per motivi di sicurezza in caso di crash ho dovuto cambiarla.
Ritratto di Andre_a
22 maggio 2020 - 16:09
Così cambieranno anche la normativa sulle auto storiche (cosa che, se fatta per bene, sarebbe anche molto giusta)
Ritratto di Salvo6569
22 maggio 2020 - 14:00
Qual'e' la sorpresa
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2020 - 14:39
Ieri primo giro di un ora in auto (a parte per lavoro) dopo la quarantena, a parte le rare auto nuove: parecchie Tesla3 e BMW i3 non pensavo, e Puma, per il resto davanti in coda ho avuto per mezz'ora, una Mercedes 190, una Sierra giuro una Ford Sierra e una Punto prima serie e non era una sfilata di auto d'epoca, ero nella ricca (un tempo forse) provincia di Treviso non nella terradeifuochi, una volta qualche decennio fa in pratica mi ricordo che ci si vergognava a girare con il proprio vecchio macinino in quella provincia perchè lì vedevi si le Mercedes 190, a palate, ma erano nuove...
Ritratto di v8sound
22 maggio 2020 - 15:02
Non scrivere c@zzate basandoti su un giretto in colonna di un'ora. Treviso come del resto Vicenza erano e sono tra le più ricche provincie d'Italia e non solo. Le BMW i3 le vedi raramente, mod. 3 ed S ma anche X sono abbastanza frequenti, ma vedi palate di GLC, Macan, Range Rover Sport, ecc. Dove ho lo studio, alle predette auto, aggiungici 911 (recenti) e da un po' Mercedes E coupè / cabrio. Per quel che può contare l'occhiometro, ovviamente. Poi se tutte quelle dai 60k euro in sù le rapporti al totale saranno forse il 10%, comunque sia molto più alta rispetto alla media nazionale. Altra valutazione, dai 60k euro in su' le elettriche saranno si e no il 5%. Quindi il tuo commento è del tutto fuorviante.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2020 - 16:17
Io ci abito lì, e non credo di avere l'occhiometro, ho detto già varie volte che in strada da me ci sono sempre 2 anzi 3 Tesla parcheggiate, tra l'altro se uno guarda gli ultimi mesi la Tesla 3 nella categoria medie berline è la più venduta, più di Octavia, Serie3, Passat o Giulia quindi sono dati reali. ma siccome mi tocca parlare con gente così ti dirò che erano le province più ricche d'Italia, cioè quello che balza all'occhio ma ovviamennte tu non hai colto, è che una volta era pieno di belle auto nuove, ora sembra di essere in un campo nomadi.
Ritratto di v8sound
22 maggio 2020 - 17:07
Adesso mettiamo in discussione anche la geografia? Hai sempre affermato di abitare a Venezia, che è un capoluogo di provincia, come Treviso. Quindi che stai a dire? Quello che tu non hai colto è che a Treviso e relativa provincia, belle auto nuove e costose, c'erano 30 anni fà e ce ne sono anche adesso, anzi, ho l'impressione che ce ne siano anche più di prima. L'esatto contrario di quello che sostieni tu e su quest o ti ho risposto. Poi scusa, in discorso riguardava auto dai 60k euro in sù, le varie Octavia, Serie3, Passat o Giulia o non ci rientrano o al max con qualche versione top di gamma. Il tuo quartiere non rappresenta la macroarea considerata. Comunque sai, se non l'hai ancora capito, il fatto che 1 dico 1 modello elettrico di fatto senza concorrenza venda di più di varie berline distribuite su 5 / 6 marchi premium o presunti tali, non dice niente, è risaputo che molta clientela tipo già da 10 anni si è spostata verso i SUV.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2020 - 19:34
Dove abito io sono 20 km da Treviso dove vado spessissimo e ci sono zone, anche da me altrettanto ricche, sono mesi ma soprattutto adesso dopo il COVID che di nuove, cioè auto 2020 vedo in pratica soloTesla poi Puma, Clio e Duster ecco, però quello che voglio dire, non sono giovan,e è veramente abissale la differenza tra le auto che vedevi 30 anni fa in queste zone, auto nuove e molto molto belle invidiabili, e lo scassume che vedi adesso, le belle da ricchi ci sono ma sono una rarità e te lo può confermare chiunque, poi tra l'altro la gente tiene molto ma molto di più l'auto (credo dapperttutto) anche perchè checchè se ne dica durano di più e poi ci sono un sacco di cittadini extracomunitari che proprio la MINI Countryman ultimo modello non la vorrebbero neanche forse.
Ritratto di deutsch
23 maggio 2020 - 00:54
4
Giulio non è che i proprietari di Tesla ti stanno cercando per avere info sulla auto cinesi elettriche di cui parli sempre e che nessuno conosce qui in Italia?
Ritratto di Giuliopedrali
23 maggio 2020 - 09:48
in realtà c'è gente che non se ne intende molto di auto che conosce solo le Tesla ormai, quindi facile che poi le prossime che conoscerà saranno elettriche e cinesi.
Ritratto di Carlopd
22 maggio 2020 - 14:42
La crisi, ma non solo, anche i prezzi delle auto nuove (aumentati a dismisura negli ultimi 5-6 anni) contribuiscono a ridurre i cambi ai auto. Prendendo ad esempio il mio stipendio annuo (dipendente), otto-dieci anni fa compravo un auto di medio-alta cilindrata ottimamente accessoriata , oggi ne compro una di media cilindrata con pochi optional. In questo periodo, l'incremento di prezzo medio delle auto è stato di circa 5 volte superiore all'aumento del mio stipendio. Certo in questo ha inciso l'impoverimento generale del potere di acquisto medio degli stipendi in Italia (il lavoro dipendente in Italia è tra i peggio pagati nell'europa occidentale), ma di questo passo un'auto è destinata ed essere sostituita solo quando raggiunge una età nella quale affiorano i relativi problemi meccanici. Costruttori e venditori pretendo di avere margini di guadagno eccessivi che, nello scenario economico generale, non possono essere mantenuti.
Ritratto di Oxygenerator
22 maggio 2020 - 15:14
@ Carlopd Infatti gli aumenti dei costi delle auto sono voluti. Per obbligarti a spendere di più e nel frattempo dissuadere chi si barcamena a continuare a tenere l’auto. Nelle città grandi d’europa e da un po anche a Milano dove vivo, l’auto è un costo vivo che diverrà sempre meno conveniente mantenere. Per via dei prezzi d’acquisto, per il mantenimento, per l’assicurazione, per i costi del carburante, per le tasse e tanti altri motivi, come parcheggi, multe, zone vietate, l’area b, l’area c, e non ultimo il continuo togliere parcheggi, allargando i marciapiedi e lasciando una sola corsia per senso di marcia per le automobili. Questa è una cosa che vivendo in città, si avverte. Se invece fai l’abbonamento annuale ai mezzi pubblici dalle 360 alle 600 €, 7 giorni su 7, a tutti gli orari, il costo dipende dalla cerchia in cui si vive, con sconto sul parking dei metrò esterni, e ti passa la paura. A mio avviso è fatto scientemente. È una manovra accerchiante.
Ritratto di The Magic Jules
24 maggio 2020 - 00:18
Meglio così. Secondo me la metà dei conce chiude per il 2020 con questi prezzi. Ottimo! Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Ritratto di ziobell0
22 maggio 2020 - 14:49
ma dai???
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2020 - 16:22
Devo dire che qui nel ricco o ex ricco nordest era incredibile soprattutto a Treviso o Vicenza la quantità di auto nuove un tempo e belle auto, le prime Mercedes o Volvo molto diffuse, le prime grosse SUV, quando sentivi in TV che ci si lamentava che il parco auto italiano era tra i più vecchi d'Europa ti sembrava una palla orchestrata ad arte dai costruttori o concessionari per vendere di più, o pensavi : forse al Sud, ora quando giro con la mia auto del 2012 mi sembra di avere sempre l'auto più nuova, le auto più diffuse hanno anche 15 anni...
Ritratto di Salvo6569
22 maggio 2020 - 17:49
Non si è visto ancora niente
Ritratto di Spock66
22 maggio 2020 - 19:40
Sono contento di essere vissuto nel (quasi) miglior periodo storico per l'automobile intesa come passione e non come elettrodomestico, cioè gli anni 70-80-90 (ho scritto "quasi" perchè i 60 sono stati forse il top come eleganza, anche se l'auto era ancora oggetto per pochi). In quegli anni tutti i ragazzini dai 14 anni in su sognavano la "loro" prossima auto e sapevano tutto di motori..adesso ai giovani non gliene frega più nulla, i vecchi non capiscono le auto piene di tablet e la fascia intermedia è talmente impoverita da stipendi da fame che più che la Tipo non può desiderare...questo per dire che vedo l'estinzione dell'auto emozionale indipendentemente dal Covid, anche se sicuramente ha accelerato il processo. Poi certo Ferrari e compagnia resteranno come puro status symbol, ma niente più. Il resto, auto-elettrodomestico, senza personalità..chi può e ha gusto si tiene con gioia l'auto vecchia, molto meglio una BMW E46 degli anni 90 che una X1-2-3-4-5-6...
Ritratto di Miti
23 maggio 2020 - 00:58
1
Parole sagge. L'auto elettrodomestico. Suona terribile.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2020 - 21:04
Il punto è che in una zona ricca come la mia o intorno alla mia oggi vedi davvero tante auto vecchie, non c'è più tanto la moda, l'esigenza di cambiare l'auto e la più venduta è la Panda mentre una volta era almeno la Punto e si vedeva qualche coupè, lo conferma anche il fatto che gente che posso conoscere di vista molto modaiola che a me stava un pò qua, che una volta si faceva i debiti pur di avere sempre il modello che tutti in quel momento volevano, ora viaggia con scassoni incredibili.
Ritratto di lovedrive
22 maggio 2020 - 21:36
una vecchia storia quella dell'etá media. in italia circolano ancora più di 300.000 cinquini , cioè quasi l 1% del parco circolante. poi ci sono tante altre macchine con decine d'anni alle spalle. tutte queste macchine non verranno mai rottamate e la loro età aumenta. pertanto dalle statistiche bisogna togliere le macchine con oltre 25/30 anni, perchè non fanno parte del parco circolante. vengono usate forse qualche domenica all'anno, ma non hanno niente a che vedere col parco circolante. prendono questi dati per incentivare la rottamazione, ma che tanto non avviene. nel lockdown le polvere sottile a bolzano non sono scese anche se del traffico è rimasto il 3%.
Ritratto di acterun
22 maggio 2020 - 22:37
Il rapporto Aci è sempre viziato: le auto immatricolate non sono necessariamente tutte in circolazione e quelle più vecchie in molti casi sono auto storiche o d'epoca poco utilizzate. Quanto all'ambiente sono oltre vent'anni che abbiamo auto sempre più ecologiche, ma l'aria è sempre più inquinata... Diciamo che Aci come tutti quelli che non hanno ragione di esistere crea problemi per proporre soluzioni e avere la propria fetta di guadagno?
Ritratto di Giuliopedrali
24 maggio 2020 - 09:05
Però le auto vecchie nel senso non vecchissime d'epoca diciamo, ma vecchie di 10 - 15 anni oggi sono le auto più diffuse è un dato di fatto, una volta erano rare almeno da me nel "ricco" nordest.
Ritratto di Ale94
22 maggio 2020 - 23:32
Ormai le macchine in giro sono sempre più vecchie si vede ad occhio e quelle nuove sono solo suv o utilitarie, le persone spendono poco ormai per le auto nessuno ormai gira con un auto da far invidia perché tanto tra bollo e assicurazione è un salasso sembra quasi stupido acquistarle.
Ritratto di Claus90
23 maggio 2020 - 00:03
La crisi è dovuta dal fatto che gli stipendi di tutti se va bene sono di 1200 euro, un single non ci fa nulla perche un bilocale se va bene costa 400 euro, poi deve mangiare e pagare le bollette e mantenere la sua auto vecchia auto, una famiglia dove non entrano neanche 3000 euro al mese in due, come può permettersi un'auto ? Conteggi e statistiche di finanza senza senso, aumentassero gli stipendi alle persone, mandassero in pensione quei poveretti ultra settantenni ed assumessero nuovi ragazzi, l'auto è un oggetto che serve ma non è una spesa fondamentale fin quando ce la vecchia che cammina va bene.
Ritratto di Miti
23 maggio 2020 - 01:04
1
Mi figuro io a 67 anni in corsia. Dovrò mettermi il pannolone per non bagnare i sedili dell'auto mentre torno a casa o vado al lavoro. Che quello la su ci tenga in salute la nostra prostata.
Ritratto di studio75
23 maggio 2020 - 09:39
5
Immagino che si venderanno sempre più auto con la formula zero anticipo e un tot al mese. Magari lo Stato potrebbe dare incentivi alle Case automoblistiche per coprire l'anticipo nel caso non sia possibile dare proprio zero. Dopo 48 mesi si cambierebbe necessariamente auto (con la stessa formula) e il parco circolante sarebbe sempre nuovo.
Ritratto di Miti
26 maggio 2020 - 10:13
1
Lo stato benefattore? Bella questa. Gli incentivi alle case automobilistiche? Ancora meglio.
Ritratto di manuel12
23 maggio 2020 - 17:03
2
meglio che il parco circolante sia solo di auto vecchie almeno queste auto ti durano anni mo le auto di oggi dopo 5 anni le devi già buttare è perdono valore ogni anno che ci rimetti alla grande.Poi togliete tutte ste cavolate che schiacciano le auto e gli stipendi bassi che ancora oggi non vi siete decisi di risolvere almeno possiamo respirare e i passaggi rendeteli veloci non lente da annoiare a morte tutti.
Ritratto di Giulio Menzo
23 maggio 2020 - 19:39
2
Beh, mi pare un'effetto abbastanza inevitabile, dato il periodo, anche se c'è da considerare che in Italia il parco circolante è tra i più vecchi d'Europa.
Ritratto di Giuliopedrali
24 maggio 2020 - 09:11
Poi cos'era, il giornale Libero questa mattina che titolava :" italiani mai stati più ricchi!" Sarà un titolo scandalistico ad effetto, certo che l'auto è meno una priorità, anche in zone ricche dove sono spesso non si vede più la quantità di auto nuove "da invidia" di un tempo, la maggior parte delle auto hanno parecchi anni. Auto che una volta sarebbero state bestseller immediati nei centri città borghesi del nordest una volta, in mano a signore bene minigonnate magari, tipo la BMW X2, Jaguar E-pace o Countryman varie, quante ne avete viste: poche, in mezzo a una marea di Duster da dove magari scendono proprio quelle belle signore lì...
Ritratto di Capri
25 maggio 2020 - 03:46
Leggo come cambiare auto sia come cambiare telefono... Domando e dico: ma vuoi vedere che chi ha un'auto vecchia non la cambia per avarizia? Una Tesla non tutti se la possono permettere e con tutta la gente che sta perdendo il lavoro ed in futuro ho paura che c'è ne sarà di più, voglio vedere chi avrà il coraggio di illustrargli i vantaggi della Tesla... Dico Tesla per dire un marchio, come potrebbe essere Audi, Mercedes o Dacia...
Ritratto di Capri
25 maggio 2020 - 03:48
Va beh il t9 scrive questo che vuole...
Ritratto di Carlo959
25 maggio 2020 - 11:22
Pe tutti i buoni motivi che avete indicato, il nuovo "in acquisto" secco stenta ormai da anni. Il privato la macchina la tiene parecchio, forse anche più di un tempo, se appena non abita o gira solo in zone che forzano a scelte diverse. Chi deve cambiare più spesso per motivi di kilometraggio (quindi ci lavora con l'auto) propende al leasing, o chi fa meno km. e può cambiare più spesso magari si orienta al noleggio, che funziona soprattutto per percorrenze limitate, visto che acquistare e cambiare dopo 3 anni l'auto equivale a subire un decremento altissimo di valore - quindi per questo tipo di utenti può rappresentare una buona opzione (tenendo presente che, come ovvio, non sarà mai la migliore in senso strettamente economico). Morale: auto di categoria da medio-alta vanno o in leasing o a noleggio; oltre a tutto, incremento dei listini e fiscalità pesante han fatto sì che aziende che 10 -15 anni fa passavano una A6 a una certa fascia di dirigenti adesso facciano bastare magari una A4. Poi in generale, a prescindere dal segmento, a mio avviso il bene-auto per diverse ragioni (buone o obbligate che siano) appare in media meno interessante e attraente per la generazione dei giovanotti attuali, non più un "valore" (sic) o comunque un obiettivo prioritario o qualcosa in cima ai propri pensieri. Un po' di cose che contribuiscono, nel loro insieme, e da noi più che altrove, a rendere problematico il futuro, forse anche prossimo, di tutto quanto il settore.
Ritratto di antonio ferente
25 maggio 2020 - 12:19
Buona notizia quindi per la filiera di auto riparatori, ricambisti che vedranno aumentare la richiesta di manutenzione per codesti veicoli.
Ritratto di Giuliopedrali
25 maggio 2020 - 17:56
Si infatti io proprio oggi dovrò pagare un salasso e l'auto non è ne nuova ne vecchia...
Ritratto di Carlo959
25 maggio 2020 - 18:45
@Giuliopedrali: mi pare che tu non sia favorevole alla formula del noleggio, posso chiederti cosa ne pensi?