05
2021
maggio 2021
Editoriale pubblicato su alVolante di

Auto a gas: vantaggiose ma ormai in via di estinzione?

SIAMO PROPRIO SICURI che sia la scelta giusta quella di gettare alle ortiche il gas per autotrazione e il relativo patrimonio di esperienza e conoscenza (che, tra l’altro, è pure un’eccellenza italiana)? Perché la strada imboccata dall’industria dell’auto è questa. Gpl e metano stanno uscendo dal radar d’interesse dei costruttori, focalizzati sul tema dell’elettrificazione. Cui dedicano risorse ingenti, anche in termini di comunicazione, nella speranza che tutto ciò che abbia a che fare con l’elettrico venga percepito come “trendy”, attuale. E che il mondo “brutto sporco e cattivo” dei motori endotermici (compresi quelli a gas) passi in secondo piano...

LA VERITÀ È CHE LA TRANSIZIONE verso l’elettrificazione di massa non è una passeggiata: sarà lunga e non priva di contraddizioni, come ci ricordano i dubbi sulla reale efficacia di queste vetture nella salvaguardia ambientale (quanto è pulita l’energia che le fa funzionare?) e i loro prezzi di listino elevati. Rammentiamo che l’elettrificazione è la risposta dell’industria dell’automobile ai vincoli sempre più stretti imposti dal legislatore europeo in materia di CO2; la strategia più efficiente per evitare le multe miliardarie previste per chi sfora i limiti è quella di avere in gamma un buon numero di modelli con motore a pila, e riuscire a vendere queste auto in modo da abbassare la media delle emissioni di anidride carbonica. Da sole, le elettriche pure non bastavano per centrare gli obiettivi dell’Unione; di qui, lo sviluppo delle ibride plug-in, anch’esse ricaricabili dalla rete elettrica e in grado di funzionare per decine di chilometri senza usare il motore termico. 

TORNANDO ALLE VETTURE A GAS, anche loro emettono CO2 in misura inferiore rispetto a quelle a benzina. Ma, nella risposta alle normative Ue, che non tengono conto dell’anidride carbonica creata durante la produzione dell’auto, le elettriche sono più efficaci. E così, anche chi sembrava averci puntato (al punto di produrre metano sintetico, come il gruppo Volkswagen) si limiterà a offrire ai clienti le varianti a gas dei modelli attuali. Poi, stop. L’auto del futuro sarà solo a pila, a meno che non si aprano nuove prospettive con le recentissime ibride a gas. Considerando la praticità d’uso, i costi di gestione e i prezzi di listino, le auto a Gpl e quelle a metano sono molto vantaggiose: leggete la prova a pagina 114. Sarebbe un peccato farne a meno.

Guido Costantini



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