Falken punta su BMW (e non solo)

PIÙ ATTENTI AL COMFORT - Per il marchio nipponico Falken, i nuovi Azenis FK453 Runflat (qui sotto) non sono i primi pneumatici che, anche se forati, consentono di proseguire il viaggio (anche se per un centinaio di chilometri, e a non più di 80 km/h): ci sono anche gli Ziex ZE914 Ecorun Runflat. Tuttavia, per l’innovativa tecnologia con cui sono costruiti, segnano un importante passo in avanti. L’impiego di un processo interamente automatizzato consente di distribuire in modo preciso e uniforme il materiale, ottenendo un pneumatico più leggero rispetto ai tradizionali run flat (circa il 10% di peso in meno). Non solo: l’attento studio dei rinforzi nei fianchi (che, in mancanza di aria, intervengono a sostenere il peso del veicolo) ha consentito di utilizzare meno materiale e di ridurre la rigidità nelle normali condizioni di marcia, a beneficio del comfort (buche e irregolarità dell’asfalto vengono filtrate meglio). Tra l’altro, rispetto ai “normali” Azenis FK453, la versione run flat utilizza una maggior quantità di silice e un disegno del battistrada diverso, migliorando la resistenza al rotolamento e le prestazioni sul bagnato. Inoltre, lungo il fianco interno una serie di incavi disperde il calore durante la marcia con il pneumatico “a terra.

 

 

ARRIVANO A GIUGNO - I nuovi pneumatici Falken Azenis FK453 Runflat saranno disponibili in Italia dall’inizio dell’estate, in una gamma inizialmente limitata a due misure (245/45 R 18 e 275/40 R 18), che non a caso sono quelle impiegate per le BMW Serie 5 e 6 (la casa bavarese è quella che più punta sulle gomme run flat). Nel corso del 2015 verranno aggiunte cinque taglie (per vetture come le BMW Serie 3 e 4) e successivamente altre due. Proprio la misura 245/45 R 18 è stata oggetto di un nostro test in Spagna, nei dintorni di Ronda. Su strada abbiamo potuto apprezzarne l’ottimo livello di comfort, anche a confronto con un pneumatico dello stesso genere, prodotto da una marca concorrente. Alcuni giri di pista sul tortuoso circuito dell’Ascari Resort hanno poi messo in luce la buona prontezza di risposta e la stabilità nelle curve. 

 

SCENDENDO DI TAGLIA… - Destinate a vetture piccole e medie, le nuove gomme Sincera SN832 Ecorun (qui sotto) arrivano invece dai gommisti proprio in questi giorni (19 misure, da 155/70 R 13 a 195/65 R 15; prezzi di listino a partire da 68 euro,  con uno sconto medio del 40%). Il loro compito è di completare la gamma Sincera, sostituendo in parte l’SN828 e affiancando le serie SN831 e SN807. Per i nuovi prodotti, grazie a un diffuso utilizzo di silice, il costruttore giapponese ha puntato soprattutto a migliorare durata, resistenza al rotolamento e prestazioni sul bagnato (drenaggio dell’acqua, spazi di frenata e prontezza di risposta). Proprio queste ultime caratteristiche sono quelle che meglio abbiamo apprezzato nei test a bordo di una Ford Fiesta (misura dei pneumatici 175/65 R 14) su un tratto di pista irrigato.  

 

 

A PROPOSITO DI FALKEN - Il marchio giapponese ha ormai 30 anni di storia, ma nel nostro paese è ancora relativamente poco conosciuto: in un mercato che conta oltre 20 milioni di pneumatici l’anno, i clienti Falken sono circa l’1,5%. Ma, secondo l’amministratore delegato di Falken Europe, Isamu Ishida, che dalla Germania controlla i mercati del Vecchio Continente, l’obiettivo è di raggiungere entro il 2020 il 5% (ovviamente anche nel resto d’Europa). In realtà, a questo risultato dovranno contribuire anche altri marchi del gruppo giapponese SRI (Sumitomo Rubber Industries), il sesto produttore di pneumatici al mondo. Tra l’altro, per il Giappone, il gruppo SRI controlla anche la produzione e la vendita delle gomme Dunlop (nel resto del mondo sono controllate dalla Goodyear, dalla quale SRI ha acquisito nel 2010 il marchio Falken).

 

ANCHE NELLO SPORT - Per contribuire alla notorietà del marchio e per sviluppare tecnologie da trasferire sui pneumatici stradali ad alte prestazioni, da anni la Falken è impegnata nell’American Le Mans Series e nell’impegnativa 24 ore del Nürburgring, alla quale prende parte con un proprio team. E, in paesi come l’Olanda e il Regno Unito, fornisce alcune scuderie impegnate nelle competizioni di drifting.