NEWS

Goodwood Revival 2019: un tuffo negli anni d'oro

Pubblicato 17 settembre 2019

Abbiamo partecipato allo spettacolare evento inglese dedicato alle auto e moto d'epoca.

Goodwood Revival 2019: un tuffo negli anni d'oro

COME SESSANT'ANNI FA -  Al Goodwood Revival Meeting capita di imbattersi nel duca di Richmond che cammina a passo deciso verso l'ennesimo appuntamento, e al contempo tiene un occhio vigile su quanto succede alla sua creatura: l'evento di auto e moto d'epoca che non è azzardato definire come il più importante al mondo. Dopo aver dato vita nel 1993 al Festival of Speed, che ospita il meglio delle auto da competizione e sportive di ogni tempo facendole sfrecciare lungo un veloce tratto in salita, il nobile inglese si dedicò a una nuova, impegnativa scommessa: far rivivere la pista creata dal nonno, ormai in stato di abbandono. Scommessa riuscita: fin dal 1998, verso metà settembre 150.000 persone convergono sul circuito posto nel sud dell'Inghilterra, diventando protagoniste di un “salto indietro nel tempo”. Le strutture e l'architettura del circuito sono immacolati, ma identici a come erano negli anni 50, e tutti sono vivamente invitati a vestirsi come si faceva all'epoca. Il risultato, soprattutto se il sole brilla nel cielo come quest'anno, è una grande festa. Per chi pensa che l'epoca d'oro delle competizioni sia stata vissuta fra gli anni 30 e 60 del secolo scorso, il Revival è il Paese dei Balocchi. Ma ci sono tanti altri modi di divertirsi: enormi sale da ballo con musica dal vivo rigorosamente dell'epoca, centinaia di bancarelle, giochi per i più piccoli, decine di bar con tavolini all'aperto, cinema, e chi più ne ha più ne metta. 

ANCHE GLI AEREI - Fra le tante le celebrazioni, ne citiamo due: quella per i 60 anni dal lancio della Mini, con oltre 150 esemplari dell'iconica utilitaria inglese a fare bella mostra al Goodwood Revival 2019, e il settantacinquesimo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia; al proposito, è stata organizzata una parata di ottanta veicoli militari, dalle Jeep, agli scooter aerotrasportati, ai carri armati. Presenti anche un folta schiera di aerei dell'epoca, con due Mustang e uno Spitfire impegnati a fare evoluzioni nel cielo del Sussex. Ma il clou, come sempre, sono state le gare: 16 in totale, tutte combattute e tutte godute al massimo dagli spettatori, dato che l’architettura “vecchio stile” del circuito, con vie di fuga relativamente ridotte, consente di godersi da vicino l’abilità dei piloti (fra loro molti professionisti di alto livello), la bellezza dei veicoli e il loro rombo coinvolgente.

ITALIA IN FORZE  - Come è logico, i marchi di casa erano ben rappresentati al Goodwood Revival 2019. Folta la presenza di Jaguar, Bentley (alle quali è stata addirittura dedicata una gara), Lotus, Aston Martin e Cooper, ma le auto statunitensi (come le spettacolari Cobra), tedesche (Porsche in primis) e italiane (Ferrari, Maserati, Alfa Romeo e Abarth, oltre alle moto MV Agusta) erano presenti in forze. E componevano un panorama di “gioielli a motore” davvero unico al mondo.

I BIGLIETTI? IN ANTICIPO - Partecipare al Goodwood Revival partendo dall’Italia richiede un minimo di preparazione, soprattutto perché i biglietti vanno acquistati in anticipo, dal sito www.goodwood.com, ricordando che quelli del sabato e della domenica vanno esauriti già qualche mese prima dell'evento. L’aeroporto di Londra Gatwick, il più vicino (circa 60 km di distanza) è servito anche da compagnie low cost, mentre per arrivare al Revival si possono usare mezzi pubblici o noleggiare un’auto.  



Aggiungi un commento