L'UOMO

Nato a Roma e laureato in economia, ha 53 anni. Dopo una lunga esperienza alla Ford, per la quale è stato direttore marketing after sales per l’Europa e capo del marketing in Italia, è direttore generale della Hyundai Motor Company Italia dall’aprile del 2013.

 

L'AZIENDA

La Hyundai Motor Company Italia ha 125 dipendenti e 116 concessionarie. Nel primo bimestre del 2021 ha venduto 7083 auto (-2,3% sul 2020) con una quota del 2,6%.

maggio 2021
Intervista di Direttore pubblicata su alVolante di

Andrea Crespi

Direttore generale della Hyundai Motor Company Italy
Massima attenzione per l’ambiente, con le versioni elettrificate, ma anche al design e al piacere di guida

La pandemia sta mettendo a dura prova tutti, anche chi produce e vende auto. Come state affrontando questa fase? 

Abbiamo rinnovato la gamma, che ormai è quasi del tutto elettrificata. E la proponiamo a condizioni vantaggiose. A chi sceglie di finanziare l’acquisto, cioè a più della metà dei clienti, offriamo un taeg che oscilla tra il 3 e il 4,7%. In aggiunta a un ampio ventaglio di formule, dal valore finale garantito al noleggio, al leasing, per trovare la più adatta alle proprie necessità.

Che idea ha il cliente del brand Hyundai? 

Ci vedono come grandi innovatori nel campo della sostenibilità ambientale. Ma in termini di pura notorietà del marchio, abbiamo ancora della strada da fare. Perché i clienti tocchino con mano la tecnologia, la qualità e le doti di guida delle nostre auto, li invitiamo a provarle prima dell’acquisto. È il miglior modo per conoscerci davvero.

A breve è attesa al debutto la Bayon. Che cosa vi aspettate da questa vettura? 

Vendite significative nella fascia di mercato oggi più dinamica. Abbiamo una lunga storia nel mondo delle suv e delle crossover, anche compatte, come dimostra il successo della Kona. Cui il nuovo modello, una piccola suv da città, poco ingombrante ma spaziosa, tecnologica e ben rifinita, si affianca. 

Non c’è il rischio di una sovrapposizione con la i20, la berlina con cui la Bayon condivide la piattaforma? 

Non avremo questo problema perché già in passato, accanto alla i20, offrivamo una vettura più versatile, la ix20. Una piccola monovolume, diversa dalle crossover di oggi ma altrettanto alternativa alle classiche utilitarie. 

La nuova i20 come sta andando nel nostro Paese?

Meglio del previsto. Chi sceglie questo modello, che presto debutterà anche a Gpl, non si basa sul prezzo ma sui contenuti, dal motore turbo al mild hybrid, dalla tecnologia di bordo ai dispositivi di sicurezza. Lo stesso per la nuova i10, e i risultati danno ragione. 

Nel 2020 avete rinnovato anche la Tucson, oggi il vostro modello più venduto in Italia...

Certo. E La nuova generazione ha un design di rottura che crea forte attrazione per il cliente. Di grande appeal anche l’offerta di motori elettrificati che si distinguono innanzitutto per la cilindrata contenuta di 1,6 litri. Al momento la più venduta è la full hybrid. Ma non mancano motori a benzina o  turbodiesel mild hybrid, e a breve arriverà anche un’inedita ibrida plug-in. 

Da poco aggiornata anche la Kona, annunciata pure nella sportiva versione N. Come mai?

Siamo attenti all’ambiente e il nostro Dna è fatto innanzitutto di tecnologia e versatilità, ma pensiamo che ci sia spazio anche per auto sportiveggianti. Da qui l’idea dell’allestimento N Line, che offre uno stile e motori dedicati per tutta la gamma. Quindi anche per la Kona, che è il nostro secondo cavallo di battaglia dopo la Tucson. In parallelo, affiancheremo alla i30 N nuovi gioielli di potenza e sportività. Si chiamano Kona N e i20 N. Versioni ad alte prestazioni che avranno sempre più spazio nella nostra gamma perché rappresentano l’estensione del grande impegno della Hyundai nel motorsport con le partecipazioni al WRC e al TCR.