L’UOMO

Nato a Roma, 51 anni, sposato, tre figli. Dopo la laurea in economia alla Sapienza di Roma, lavora alla Ford (dal 1995 al 2000) nell’area postvendita. Quindi entra nel gruppo Fiat, come responsabile della rete del marchio Lancia per l’Europa. Dal 2007 al 2008 è a Madrid in qualità di amministratore delegato dell’Alfa Romeo Spagna. Vi torna nel 2012, a capo del gruppo FCA per Spagna e Portogallo. Dal 2015 è responsabile dei marchi Fiat per la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e dal 2017 anche di Abarth. 

L’AZIENDA

Nel 2019, il marchio Fiat (1280 concessionarie nella regione EMEA) ha venduto 604.635 auto in Europa, in calo del 9,5%. A gennaio 2020 sono state 47.225 (-2,1%).

aprile 2020
Intervista di Direttore pubblicata su alVolante di

Luca Napolitano

Responsabile di Fiat e Abarth per l'area Emea
La 500 è molto avanti anche nei sistemi di assistenza alla guida, che nel traffico sono preziosi

Annunciata un anno e mezzo fa, rincorsa sulle strade di mezza Europa dai cacciatori di “muletti” in cerca di scoop fotografici, la Nuova 500 è stata presentata nei giorni scorsi. Che cosa vi aspettate da quest’auto? 

Parecchio, perché la 500 è il bestseller in Europa del gruppo FCA. Fa l’80% delle vendite fuori dall’Italia, in particolare in Germania, Olanda e Francia, dove, peraltro, la crescita delle vetture “a pile” è più sostenuta. Il nuovo modello è la prima Fiat a nascere come elettrica e rispetta in pieno lo spirito dell’iconica citycar, pur non avendo nulla a che fare con la 500 “a batteria” proposta anni fa negli Usa, e nonostante sia leggermente più grande di quella col motore termico, che continuiamo a produrre.

Osservandola, viene da dire che, per quanto aggiornata, è sempre lei... 

La 500 non ha mai avuto bisogno di stravolgimenti estetici e anche per questa nuova generazione - la terza - il centro stile è rimasto fedele al suo design. Al tempo stesso, però, l’ha ammodernata e resa più trasversale, muscolosa e solida per piacere ancora di più anche al pubblico maschile. 

Il cliente della 500 è attento allo stile. Ma, al là di questo, perché si dovrebbe scegliere proprio quest’auto? 

Innanzitutto, per l’autonomia. I 320 chilometri, secondo il ciclo WLTP, permessi dalla 500 sono parecchi per un’auto destinata alla città. Importante anche la ricarica veloce, che in cinque minuti consente di recuperare 50 km di autonomia. La distanza che, secondo le statistiche, corrisponde alla percorrenza media giornaliera. E cinque minuti non rappresentano un tempo poi tanto diverso da quello richiesto per i classici “20 euro” di benzina o di gasolio. 

Oggi sono fondamentali anche i sistemi di assistenza alla guida. Com’è messa la 500? 

È la prima citycar a offrire i sistemi di assistenza alla guida di livello 2; dispositivi di sicurezza utili non solo in autostrada ma anche in città, per via dei continui stop & go imposti dal traffico, dei tanti cambi di corsia e dei molteplici ostacoli cui prestare attenzione. La 500 porta inoltre al debutto il sistema multimediale del gruppo FCA completamente rinnovato. È molto evoluto. 

La nuova carrozzeria “vestirà” mai la meccanica della 500 tradizionale, quella con motore termico prodotta in Polonia?

No. La nuova 500, che nasce a Mirafiori su una piattaforma dedicata, è pensata solo per il motore elettrico. Abbiamo scelto di affiancarla alla 500 con motore termico. Che, peraltro, è stata appena aggiornata con l’introduzione del motore FireFly e della versione ibrida leggera che condivide con Panda e Lancia Ypsilon. 

Come stanno andando le vendite dell’ibrido leggero?

Lanciato poche settimane fa, l’ibrido vale già il 50% delle 500 vendute in Italia e, col pensionamento del vecchio 1.2, salirà al 90%. Per la Panda la sua crescita sarà più graduale e si attesterà, a regime, sul 40% del totale. Con le nostre citycar puntiamo alla leadership europea nel settore.