Citroën C3, Peugeot 3008 e 5008: come lanciarle? E con quali obiettivi? Lo racconta il capo della PSA Italia
Tre novità “di peso” da lanciare una dopo l’altra: una bella sfida per Massimo Roserba, da febbraio direttore generale della PSA Italia.
La prima è la Peugeot 3008. Com’è stata accolta?
Da crossover classica, quest’auto si è trasformata in una vera suv e sta convincendo per la sua immagine forte. Nel 2017 dovremmo venderne 11.000, molte delle quali a clienti sottratti alla concorrenza, a giudicare anche dalle vetture lasciate nei piazzali delle nostre concessionarie dai tanti che ci hanno fatto visita per il “porte aperte”.
Che cosa offre lorola 3008, al di là di un look più grintoso e attuale?
La qualità è nettamente migliorata rispetto a quella, già di buon livello, del modello precedente. Poi, la tecnologia, una strumentazione digitale evoluta. E un design ricercato.
Il cambiamento è notevole anche per la 5008, l’altra novità della Peugeot. Ora è una suv pure lei.
Sì, e in questo caso la trasformazione è ancor più radicale. Prima, la 5008 era una grande monovolume, un tipo di automobile oggi meno apprezzata di una volta. Ma la nuova, che venderemo dall’inizio dell’anno prossimo, non perde nulla in termini di abitabilità e di versatilità. Ed è un gran bel risultato, vista la notevole offerta di spazio del vecchio modello, accompagnato, comunque, da un significativo salto tecnologico e qualitativo.
Tra il lancio delle due suv Peugeot si colloca quello della nuova Citroën C3, nelle concessionarie dai primi di novembre. Un passaggio di consegne “delicato” visti i grandi numeri di vendita della vostra utilitaria.
Numeri notevoli che il modello in via di pensionamento ha confermato in settembre, entrando ancora tra le top ten della sua categoria, che noi chiamiamo segmento B, con vendite superiori a quelle dell’anno prima. E senza la spinta di promozioni esagerate che avrebbero tolto valore ai clienti.
La nuova ha un look ispirato a quello della C4 Cactus. Puntate a un pubblico più giovane?
Anche, ma non necessariamente in senso anagrafico. La C3 è il nostro bestseller, in Italia ne circolano 580.000. Un bacino enorme, al quale attingeremo. Perché siamo sicuri che, pur con cambiamenti stilistici e tecnologici di rilievo, il nuovo modello non sconcerterà chi negli anni scorsi ha acquistato la nostra utilitaria a cinque porte.
Una clientela che negli anni si è evoluta…
Certo. E che apprezzerà, oltre al design e ai passi avanti nella qualità, anche le opportunità offerte da optional come la telecamera che riprende quanto accade davanti all’auto. Utile per registrare brevi video da condividere via smartphone sui social network, oltre che ai fini della sicurezza, per ricostruire i fatti in caso d’incidente.
A che punto siete col rilancio del marchio DS, che vuole portare il gruppo PSA nella fascia premium, oggi dominata dalle case tedesche?
Stiamo lavorando sodo per costruire una rete commerciale dedicata, che offrirà 50 punti vendita esclusivi, ben distinti dalle concessionarie Peugeot e Citroën. Sarà completata verso fine 2017 per lanciare i nuovi prodotti come meritano. Vogliamo portare il lusso alla francese nel mondo dell’auto. Vetture chic, quindi, ma con tutti i contenuti di qualità, prestazioni e servizi che quel genere di clientela pretende.




