L’UOMO

Romano, 48 anni, sposato e con due figli, Salvatore Internullo ha una laurea in economia con specializzazione in marketing. Lavora prima alla Ford, dove riveste diversi incarichi fino a diventare direttore vendite nella filiale europea e responsabile marketing in Italia. Una parentesi alla Ciesse Piumini, storico marchio dell’abbigliamento casual, e nel 2013 entra nella FCA: ricoprirà anche il ruolo di direttore marketing per l’area EMEA. Dal dicembre 2016 è direttore della Peugeot Italia e di Omnichannel Operations (la divisione dedicata alle infrastutture di servizi, tra cui la pianificazione sui media, del gruppo PSA in Italia).

L’AZIENDA

In Italia la Peugeot conta 109 concessionarie e 60 dipendenti (Omnichannel Operations inclusa). Nei primi 11 mesi del 2018 ha venduto 101.225 auto (+4,2%).

febbraio 2019
Intervista di Direttore pubblicata su alVolante di

Salvatore Internullo

Direttore della Peugeot in Italia
Tre buone ragioni per comprare una Peugeot? Sono auto belle, di sostanza e piacevoli da guidare

Il motore diesel è da sempre un punto di forza della Peugeot. Come state affrontando questa fase in cui viene messo così pesantemente in discusssione?

Premesso che i nostri motori sono molto evoluti e rispettano le normative Euro 6 più stringenti già da diversi mesi, e che hanno emissioni di CO2 talmente basse da evitare perfino i malus previsti dalla prima severa misura uscita dalla Commissione bilancio della Camera, poi abbandonata; premesso tutto questo, dicevo, la situazione non è facile. E i nostri clienti vivono in prima persona il clima di disorientamento dovuto ai provvedimenti contrari al diesel di alcune amministrazioni locali.

Con quali conseguenze in concessionaria?

Abbiamo dovuto rassicurare migliaia di persone, chiarendo che i diesel Peugeot non avranno alcuna restrizione almeno fino al 2028. E proponendo ai nuovi clienti, nelle aree più interessate al problema, cioè le grandi città e in generale il Nord Italia, anche l’alternativa di formule di acquisto che prevedono la restituzione dell’auto dopo alcuni anni col valore residuo protetto. Oppure il noleggio, che siamo stati tra i primi a offrire anche ai privati e che è cresciuto quest’anno del 60%.

Al di là del diesel, com’è andato il 2018 per la Peugeot in Italia?

Siamo molto soddisfatti. E non solo per la nostra crescita in termini assoluti e di quota di mercato generale, ma perché abbiamo successo proprio nei settori che tirano di più. Come quello delle crossover, dove le nostre 2008, 3008 e 5008 sono assai richieste.

E il 2019 porterà con sé novità importanti...

Al Salone di Ginevra presenteremo la nuova 208, che sarà in vendita in autunno e costituirà un autentico salto generazionale, per i suoi contenuti tecnologici. Avrà, infatti, una strumentazione digitale evoluta e sarà proposta da subito anche in versione elettrica.

Le auto elettriche, però, hanno pochi clienti, soprattutto in Italia.

C’è tantissimo da fare, bisogna dotare il Paese di una rete adeguata di colonnine di ricarica. Noi della Peugeot non ci tireremo certo indietro, e ne installeremo 1500 nei piazzali delle nostre concessionarie. Ma da chi ci governa ci aspettiamo interventi di tipo infrastrutturale e sull’incentivazione, ispirati a una visione di medio e lungo periodo. Perché è vero, oggi le elettriche sono poche, ma nei prossimi anni il fenomeno rischierà di “scoppiarci in mano”, com’è accaduto con gli smartphone. Non possiamo restare indietro.

Chi acquista una Peugeot, oggi, che cosa compra?

Bellezza, sostanza e piacevolezza di guida. Lo stile dei nostri ultimi modelli è sotto gli occhi di tutti. Ma, come abbiamo dimostrato con la 508, presto anche wagon, e come dimostreremo con la futura 2008, in vendita all’inizio del 2020, le Peugeot fanno progressi pure nella qualità. È il risultato, tra l’altro, della stretta collaborazione con fornitori che sempre più spesso sono quelli che lavorano con l’industria tedesca. Quanto alla guida, direi che parlano le nostre vittorie nei rally...



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