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Mezzi pubblici: un’idea anti-assembramento

di Alessandro Ascione
Pubblicato 12 settembre 2020

Le scuole stanno riaprendo. E, al di là di quanto potrà accadere dal 14 settembre nelle aule, non lascia tranquilli il rischio di contagio fra i giovani sui mezzi di trasporto pubblico. Ma la soluzione c’è…

Mezzi pubblici: un’idea anti-assembramento

CONTO ALLA ROVESCIA - Ci siamo: lunedì 14 settembre, le scuole riapriranno quasi per tutti (le date cambiano secondo regione e istituti). Un appuntamento storico, che apre un’altra fase della battaglia contro il Covid. Ancora più che nei mesi precedenti, la parola chiave nei prossimi giorni sarà assembramento: il timore degli esperti e delle famiglie è che l’affollamento disordinato di bambini e ragazzi possa far salire i contagi. Con effetti potenzialmente nefasti per i soggetti più deboli coi quali i giovani entrerebbero poi in contatto, per esempio i nonni. Attenzione, però: l’assembramento può verificarsi non solo a scuola, ma anche sui mezzi pubblici.
 
SUI BUS, CAPIENZA MASSIMA ALL’80% - L’avvio dell’anno scolastico ha sempre determinato una forte pressione sulla rete dei trasporti. Con l’emergenza sanitaria, è ancora più sotto osservazione di prima chi gestisce treni, autobus, metropolitane e tram: regioni, comuni, aziende municipalizzate. Le norme da rispettare sono indicate in un provvedimento del 7 settembre in materia di trasporto pubblico locale: l’ennesimo Dpcm (Decreto del presidente del consiglio dei ministri) ha portato la capienza limite dei mezzi all’80%, dal precedente 50%, perché l’emergenza sanitaria è meno grave che in passato. Ma gli scuolabus possono viaggiare a pieno regime purché i ragazzi non restino a bordo più di un quarto d’ora. Su tutti, è obbligatorio indossare la mascherina. Raggiunto l’80%, i nuovi accessi saranno contingentati, previ annunci per informare i viaggiatori: i conducenti inviteranno gli ultimi passeggeri saliti a lasciare il mezzo, creando così un’evedente condizione di disparità tra chi ha preso posto al capolinea e tutti gli altri. 
 
MA È SUFFICIENTE? - Le nuove misure basteranno a contenere i contagi? C’è chi pensa di no. E di affiancare al trasporto pubblico quello degli operatori privati (comparto fra i più colpiti dalla pandemia per la crisi del settore turistico e dei viaggi di lavoro) che mettono a disposizione autobus a noleggio. Alleggerendo così la pressione sugli enti locali che gestiscono la rete dei trasporti. Ne abbiamo parlato con Grazia Perego (guarda il video qui sotto), titolare della AutoserviziPerego (azienda fondata nel 1950, con una flotta di 35 pullman), che nel video sottolinea, tra l’altro, l’elevato livello di sicurezza anti-Covid di questi mezzi.

VIDEO


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Ritratto di bombolone
12 settembre 2020 - 10:24
Ottima idea quella dell'integrazione pubblico-privato. Anche le scuole paritarie avevano messo a disposizione le loro aule inutilizzate per ridurre l'affollamento. Ovviamente non se ne è fatto nulla, e ora siamo tutti qui a toccare ferro (per non dire di peggio)
Ritratto di Sprint105
14 settembre 2020 - 12:01
Concordo, quella della Perego è un'eccellente iniziativa. A parte il problema della scuola, vivendo a Milano, posso dire che i mezzi pubblici sono già in crisi adesso, con l'80% della capienza. Mi è già capitato di dover aspettare a salire sulla metro perché piena. Se il comune potenziasse i mezzi di superficie con quelli privati, sarebbe un bell'aiuto. E, non ultimo, gli autisti potrebbero tornare a lavorare.
Ritratto di Meandro78
12 settembre 2020 - 12:48
No, la soluzione non c'è. Occorre augurarsi il meglio e basta.
Ritratto di AndyCapitan
12 settembre 2020 - 19:09
4
Mi sa che hai centrato il problema....per evitare il contagio a scuola l'unica soluzione è fare come me....non fai bambini....ahahah
Ritratto di Alfiere
12 settembre 2020 - 13:32
2
Siamo ancora una volta alle prese con una gestione operata da persone senza contezza della realtà, che vivono in un mondo a parte, o piu interessate alle conseguenze legali che alla riuscita. Invece di pensare ai banchi, le entrate scaglionate e la riduzione della capienza sono le scelte giuste, ma che richiedono soldi.
Ritratto di Rav
12 settembre 2020 - 15:53
4
Tutti fan delle entrate scaglionate, fino a quando di figli non ne hai più di uno e allora ti prendi un anno di aspettativa per portare e andare a prendere bambini tutta la mattina.
Ritratto di Flynn
12 settembre 2020 - 16:51
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Pierre Cortese
12 settembre 2020 - 18:25
1
Hanno anche scartavetrato il fondo del barile ormai. Occhio che sono passate le 18 e il saaacro Covid è già uscito con la sua bella Cabrio a fare danni. Rientra domattina, fa la notte brava il Lazzarone :D
Ritratto di AndyCapitan
12 settembre 2020 - 19:12
4
Difatti....il covid si è ormai ridotto a semplice raffreddore suuuu...fatevi sempre lavare il cervello dai media che hanno solo lo scopo di fare paura alla gente!!!!
Ritratto di 19andrea81
13 settembre 2020 - 08:43
Le pecore hanno ancora paura
Ritratto di katayama
13 settembre 2020 - 09:32
Non offendiamo gli ovini. L'impecorimento è un processo che distingue antropologicamente l'umano dal subumano. L'evoluzione, come ogni processo naturale, non procede in maniera uniforme. La campana gaussiana dell'evoluzione della specie umana s'assottiglia viepiù al crescere del livello evolutivo, ed oggi ne abbiamo la massima evidenza.
Ritratto di bombolone
13 settembre 2020 - 13:41
Piuttosto non offendiamo le persone che hanno avuto il covid e i morti che anche ieri non sono mancati. Siamo in piena pandemia, ma evidentemente fa figo negare la realtà
Ritratto di Flynn
13 settembre 2020 - 14:26
La realtà e’ che una tragedia e’ stata ridotta a pagliacciata
Ritratto di katayama
13 settembre 2020 - 15:25
"Siamo in piena pandemia, ma"... No. Poi, non è questo il posto in cui parlare di bаll gag e affini, che peraltro mi fan ribrezzo.
Ritratto di bombolone
13 settembre 2020 - 19:30
Parlare è sempre utile. In qualsiasi contesto. Dire falsità e fare battute su un tema come questo fa pena. Altro che campana di Gauss. Evitate, ci fate una figura migliore
Ritratto di katayama
13 settembre 2020 - 20:37
Come volete.
Ritratto di Vincenzo1973
15 settembre 2020 - 01:28
@19andrea81 solo gli stupidi non hanno paura (cit)
Ritratto di Sprint105
14 settembre 2020 - 12:04
@AndyCapitan mi auguro che tu stia scherzando. Se non è così, significa che non hai visto da vicino il Covid. Mi auguro che noi ti accada mai, altrimenti non ne parleresti con questa leggerezza.
Ritratto di otttoz
12 settembre 2020 - 17:42
la soluzione? tutti in bici grazie al bonus bici...purtroppo investiti dagli automezzi perchè non ci sono i soldi per le piste ciclabili...
Ritratto di bombolone
12 settembre 2020 - 21:49
Certo, d'inverno ti voglio veder pedalare sotto la pioggia...
Ritratto di Andre_a
12 settembre 2020 - 22:43
Il problema non è neanche il pedalare d’inverno sotto la pioggia, ma il non avere strutture adeguate all’arrivo. Se potessero farsi una doccia calda e cambiarsi i vestiti non ci sarebbero problemi, se devono restare bagnati tutta la mattina...
Ritratto di federico p
13 settembre 2020 - 16:45
2
Se avessi un figlio di 13 anni non lo manderei in giro in bici, troppi automobilisti impediti alla guida. Se invece ne avrei uno di più di 14 anni avrebbe uno scooter 50 più veloce e sicuro di una bici. Io sono un ciclista convinto e spesso sono andato al lavoro in bici ma per andarci serve conoscere il codice stradale ed avere la possibilità di cambiarsi se si arriva sudati o bagnati di pioggia, questa cosa nel lavoro molti hanno la possibilità, a scuola appena si può entrare inizia quasi subito la lezione e quindi non è fattibile. Bisognerebbe cambiare la mentalità retrograda di chi ha più di 40 anni e questo è impossibile
Ritratto di Andre_a
14 settembre 2020 - 10:40
Però non è che i ragazzi a tredici anni siano dei ritardati (o magari, se lo sono è perché non gli diamo mai nessuna responsabilità?). I miei sono sempre andati a scuola in bici, accompagnati finché troppo piccoli, da soli dopo. Anche riguardo al cambiarsi, con l’età diventiamo più comodi, ma da ragazzi i bagni bastano e avanzano. Rimane la doccia, ma tra settembre e maggio alle 8 di mattina mi sembra un falso problema, senza contare che durante la ricreazione o dopo pranzo corrono, giocano e sicuramente sudano, magari si infangano anche, ma dopo mica si fanno la doccia.
Ritratto di conan55
12 settembre 2020 - 20:45
e chi li paga gli autobus privati?
Ritratto di Montanelli
15 settembre 2020 - 15:26
Gli autobus privati potrebbero essere pagati attraverso dei fondi pubblici di dotazione messi a disposizione degli enti locali da parte dello Stato. A loro volta questi fondi possono essere alimentati dai tanti quattrini che l’unione europea ci sta garantendo in questo periodo, non credo sia un problema.
Ritratto di ciro esposito
15 settembre 2020 - 16:00
Salve conan55. Fornisco solo il mio umile parere, in risposta al tuo legittimo quesito. Schematizzo: l’Unione europea stanzia fondi a favore dell’Italia e dei Paesi in difficoltà per il Covid. Lo Stato a sua volta finanzia le attività che reputa possano ridare slancio alla nazione, tutelando al contempo la salute pubblica. Ecco: lo Stato potrebbe finanziare enti locali e aziende municipalizzate di trasporto. Che con quel denaro potrebbero prendere a noleggio i bus. Penso, che so, a un noleggio a tempo, sulla scorta dei minuti impiegati dal mezzo a fare un certo percorso. Risultato: meno contagi, meno spese di carattere sanitario, meno carichi sulle spalle degli enti locali. Che, schiacciati da guai finanziari, non riuscivano in tempi normali a garantire servizi all’altezza; e temo facciano fatica anche nelle prossime settimane, con l’Italia che riparte dopo la pausa estiva.
Ritratto di conan55
15 settembre 2020 - 19:41
i fondi europei alcuni stati non volevano darceli proprio perchè sapevano che sarebbero andati ad alimentare circuiti di spesa dove sarebbero serviti per i soliti clienteralismi politici. abbiamo buttato una manciata di miliardi per il sussidio per chi non trova lavoro ma alla fine di quanto sono aumentati gli occupati. abbiamo regioni, ad esempio la sicilia, con otto miliardi di debito e non è che lì tutto funzioni, anzi, funziona peggio che nelle altre regioni. ed allora dove sono andati tutti quei soldi?
Ritratto di Andre_a
12 settembre 2020 - 22:53
Credo che fuori città dei mezzi aggiuntivi siano d’obbligo: da noi, ad esempio passa un solo pullman la mattina, se lo perdi, quello successivo c’è dopo mezzogiorno. Credete davvero che l’autista farebbe scendere un liceale minorenne in casi come questo? Noi, per ora, preferiamo non far prendere il pullman ai nostri figli, poi si vedrà. Altra cosa assurda: la scuola comincia dopodomani, e alla mancanza dei pullman ci si pensa ora??
Ritratto di Al Volant
13 settembre 2020 - 16:39
Mah.. Gente che proprio non ha idea di come siano i bus la mattina nelle medie città del sud.. ( Stile tram fantozzi per intenderci ) .. Effettivamente il trasporto pubblico è il luogo d'eccellenza per la trasmissione di virus, sarebbe dovuta essere la prima cosa a cui pensare.. Quanto sarebbero utili parcheggi, piste ciclabili..
Ritratto di Andre_a
14 settembre 2020 - 08:04
Non solo, anche nella campagna del centro i pullman sono molto fantozziani. Pur essendo d’accordo con la necessità di parcheggi e ciclabili però, temo farebbero poco per i ragazzi che vanno a scuola, la stragrande maggioranza dei quali non ha né la macchina, né genitori disposti a mandarli in bici.
Ritratto di federico p
13 settembre 2020 - 16:41
2
Purtroppo la soluzione è una sola, Fare lezioni attraverso computer da casa, predisponendo bonus wifi e bonus computer a tutti i ragazzi/e che vanno a scuola. I banchi con le rotelle o avvitati per terra non serve a nulla, ci saranno sempre momenti in cui i studenti saranno troppo vicini, Entrare scaglionate potrebbe essere una soluzione ma non risolverebbe il vero problema i genitori ad una certa ora devono portare il pacchetto figlio a babysitter scuola, quindi se i bambini vanno a scuola di pomeriggio e le madri lavorano la mattina a cosa serve mandarli a scuola? Queste ultime due righe potrebbero sembrare un idea bislacca ma è la verità,i genitori non vogliono a casa i loro figli perché altrimenti sarebbero scesi in piazza per chiedere la chiusura delle scuole fino a cessata emergenza. La soluzione c'è si chiama lezioni con Internet come già fatto durante il lockdown, perché non rifarlo?
Ritratto di GianEnri
13 settembre 2020 - 20:39
Perché la scuola è presenza, socialità e rapporti personali. E come dice Lei come fanno genitori che lavorano restare ancora a casa per seguire i figli con sterili lezioni a distanza? Io non ho figli ma sono molto felice che i ragazzi tornino in classe. Il futuro è loro.
Ritratto di Andre_a
14 settembre 2020 - 10:32
Io di figli ne ho due, e sono d’accordo con ogni singola parola di GianEnri. Aggiungo che ci sono attività, come i laboratori, che non si possono riprodurre a casa. Per un ragazzo un anno è un’eternità, non voglio sminuire la malattia, ma non mi sembra che ad oggi sia così grave da rischiare di crescere una generazione di asociali. E poi non scordatevi che a scuola e sui pullman possiamo imporre tutte le norme che vogliamo, ma doposcuola i ragazzi si incontrano, stanno insieme, e dubito fortemente che il metro di distanza e la mascherina siano sempre rispettati.
Ritratto di katayama
14 settembre 2020 - 12:11
Bello il pezzo di D'Avenia sul sito del Corriere di oggi, intitolato: "Crisi di nervi". Lui implicitamente li chiama incompetenti, io li qualifico in maniera più colorita. La sostanza è quella, e costituiscono una quota parte rilevante in tutti i campioni statistici, in tutti i settori, non solo quello della scuola.
Ritratto di Sepp0
14 settembre 2020 - 12:05
Perchè i ragazzi non sono autonomi e la maggior parte dei genitori non può più lavorare da casa con continuità. Per gli autobus non c'è soluzione che non preveda lo spendere un sacco di soldi in più tra corse aggiuntive e personale di bordo che gestisce il flusso delle persone.
Ritratto di Fiorenzo erba
13 settembre 2020 - 23:21
nessuno ha la soluzione in tasca perchè questa era ed è ancora un'emergenza sanitaria, negarla è come dire che non sono vere le notizie che arrivano dal mondo
Ritratto di AlexP82
14 settembre 2020 - 09:58
Anti-assembramento, per quale motivo?
Ritratto di Noiuniti
14 settembre 2020 - 11:03
Assemblamento ? con questo piccolo strumento i PULMAN POSSONO ESSERE PIENI, LE SCUOLE POSSONO ESSERE COME LO ERANO, UFFICI, …OSPEDALI…. L’unico OBBLIGO la mascherina Al dunque.... noi abbiamo una macchina che potrebbe permettere ai Pullman ,Metrò, Teatri, Ospedali.....ecc..di SANIFICARE costantemente 24/24 7/7 in presenza di persone... è una macchina piccola che va ovunque e che ha 4-5 stadi di PURIFICAZIONE : FILTRO FOTOCATALIZZATORE UV OZONO IONIZZAZIONE l'ozono non potrebbe essere utilizzato in presenza di Persone o Animali , ma il ns strumento con un SW di ultima Generazione densa in virtù della superficie ( 24Ma a 279Mq) e lo ottimizza permettendo la presenza delle persone …MA SANIFICANDO IN CONTINUAZIONE ELIMINANDO DIFFUSIONI DI VIRUS Non lo conoscono in tanti.... ma in questo momento dove i PULMAN per gli studenti e i Metrò potrebbero essere guarniti da codesto strumento... quindi fare assembramento ma con la sola mascherina OBBLIGATORIA .... https://app.urlto.co/emails/7ce06184-2464-44b2-9748-ff454e13c66f.html
Ritratto di FG
14 settembre 2020 - 11:51
Se l'uso fosse studiato bene, perché no? Non c'è una soluzione unica al problema ma si devono mettere in sinergia più proposte: bici, bus di qualunque tipo, metro ecc. E se salva pure qualche posto di lavoro, tanto di guadagnato
Ritratto di Mario Pagnanelli
15 settembre 2020 - 14:35
Mai una volta che si guardi alla vera sostanza del problema... Un mezzo pubblico deve viaggiare sempre a pieno carico. Altrimenti non è nè economicamente nè ecologicamente sostenibile. Fare affidamento sulle distanze lo si farà dove c'è spazio. Qui non è il caso. Si spendono fiumi di parole e di inchiostro su considerazioni poco pertinenti... ...ma l'unica cosa importante (e di cui non parla nessuno) è che le mascherine che usiamo devono avere bordi A TENUTA. Una mascherina piena di spifferi... non protegge. Lo spiego qui: https://www.youtube.com/watch?v=qBAHt6Sp5Wg
Ritratto di ciro esposito
15 settembre 2020 - 15:50
Per prima cosa, complimenti per il suo video: una guida utile all’uso corretto della mascherina. Non sono invece molto d’accordo con quanto afferma in materia di mezzi pubblici. Lei dice che un mezzo pubblico debba viaggiare sempre a pieno carico, altrimenti non è economicamente ed ecologicamente sostenibile. La sua sarebbe, a mio giudizio, una tesi discutibile se fossimo in tempi normali, pre-Covid. È una tesi sbagliata in tempi eccezionali come questi: eravamo e siamo in pandemia. Di conseguenza, trovo corretto mantenere un minimo di distanziamento interindividuale anche nei mezzi pubblici. In piena crisi sanitaria, occorre valutare non solo se il trasporto sia economicamente ed ecologicamente sostenibile, ma anche e soprattutto se sia sostenibile sotto il profilo della salute pubblica. Brutalizzando il concetto: prima pensiamo a limitare i contagi, dopodiché daremo più spazio a valutazioni di natura economica. Trovo anche pertinente la soluzione proposta da alcune aziende di trasporto privato, che potrebbe peraltro essere sostenibile sotto ogni punto di vista: trattasi di bus che si possono prendere a noleggio. Con risorse che lo Stato potrebbe mettere a disposizione degli enti locali e delle aziende municipalizzate di trasporto. Volendo fare numeri: bus pubblici con capienza massima al 50%, e il restante 30% distribuito sui mezzi a noleggio. Investimenti preziosi per il rilancio del Paese, specie se messi a confronto con strani bonus a pioggia, la cui utilità per la salute e l’economia della nazione è tutta da dimostrare.
Ritratto di Mario Pagnanelli
16 settembre 2020 - 22:31
C'è poco da "brutalizzare"... Un pullman fa 3 km/litro... e porta 52 posti. E consuma uguale a un camion della portata di 350 quintali. Ma ne porta solo 35...se viaggia a pieno carico... (50 persone da 70 kg fa 3500 kg...) E' un "paradosso" ben noto a tutti gli autotrasportatori... Ridurre ulteriormente il carico è semplicemente fuori misura. Vuoi aumentare la sicurezza? Chiudi i bordi di quelle mascherine. Cosa vuoi che conti girare con un pullman all'80%... e poi girare con mezzo centimetro di fessura nelle mascherine? Io che faccio il dentista, e sto tutta la giornata a 30 centimetri dalla bocca del paziente...e la mascherina ce l'ho solo io... cosa dovrei dire? (mi suicido subito direttamente...) ??
Ritratto di katayama
17 settembre 2020 - 20:23
Io uso unicamente e fin dall'inizio (devo ammettere d'essere stato un privilegiato, ma oggi non ci sono più scuse) mascherine ffp2 esattamente come quella mostrata (coi due elastici sulla testa che assicurano, oltre al nastro d'acciaio sul naso, un'aderenza reale). Tra l'altro pochi sanno che sono più sicure di quelle col filtro, per ragioni di ordine puramente meccanico (per contro garantiscono una portata d'aria un po' inferiore, ma il problema si pone solo in contesti particolari, come ad esempio i cantieri edili). Oggi soprende che il governo stipuli contratti multimilionari per far produrre esattamente quelle mascherine che sono oggetto dell'attenta e corretta disamina. Grazie per il raro e prezioso contributo, che in quanto tale resterà sicuramente inascoltato.
Ritratto di Andre_a
24 settembre 2020 - 10:05
All’inizio anch’io usavo le ffp2, semplicemente perché ne avevo ancora un po’ in casa. Poco dopo in tv cominciarono a dire che si devono portare le mascherine chirurgiche, perché le ffp2 proteggono se stessi, ma non gli altri. Indipendentemente dal fatto che ciò sia vero o no, la gente cominciava a guardarmi male (e chissenefrega) ma, soprattutto, non mi facevano entrare in farmacia.